Sulla possibilità per il concorrente di ridurre l’entità del costo medio della manodopera riportato nelle tabelle ministeriali, in presenza di comprovate condizioni eccezionalmente favorevoli.
[A] Sui rapporti tra Rup e commissione di gara nell’ambito del sub-procedimento di anomalia. [B] Sull'individuazione e conformazione dei criteri di valutazione delle offerte.
Se il superamento del numero di pagine dell’offerta tecnica da parte dell’aggiudicatario possa essere eccepito come motivo di ricorso avverso il provvedimento di aggiudicazione.
[A] Se il ricorrente abbia l’onere di impugnare il bando-tipo qualora la stazione ne abbia riprodotto il contenuto nel bando e disciplinare di gara. [B] Se la Commissione, nel valutare l'offerta tecnica, debba assegnare prima i punteggi discrezionali e poi quelli vincolati. [C] Se la stazione appaltante sia tenuta a motivare l’ammissione in presenza di vicenda professionale di particolare pregnanza.
[A] Se i commissari di gara possano confrontarsi in ordine agli elementi qualitativi dell’offerta tecnica prima di attribuire il punteggio. [B] Se con riferimento al metodo del confronto a coppie l’assegnazione di punteggi identici annulli l’individualità della valutazione dei commissari. [C] Se le valutazioni dei commissari espresse nella forma, rispettivamente, del coefficiente numerico e del confronto a coppie, possano essere assorbite nella decisione collegiale finale.
[A] Sull'individuazione della decorrenza del termine di impugnazione degli atti di una procedura di gara. [B] Se dal complessivo termine di 30 giorni + 15 giorni per la c.d. dilazione temporale in ipotesi di accesso debbano sottrarsi i giorni impiegati per chiedere l'accesso agli atti. [C] Sulla rimodulazione dei costi della manodopera nel giudizio di anomalia.[D] Se la verifica ai sensi degli artt. 97, comma 5, lettera d) e 95 comma 10 del Codice vada riferita anche ai costi delle figure impegnate in via trasversale. [E] Se in caso di irragionevolezza del giudizio di congruità dell’offerta possa procedersi all’eliminazione diretta in via giurisdizionale dell’aggiudicataria.
[A] Se la stazione appaltante possa richiedere di comprovare i requisiti prima dell’aggiudicazione. [B] Se le difformità dell’offerta tecnica che rivelano l’inadeguatezza del progetto proposto dall’impresa legittimino l’esclusione dalla gara o la sola penalizzazione dell’offerta nell’attribuzione del punteggio. [C] Sul diverso rilievo che può essere attribuito dalla lex specialis ai requisiti di esecuzione.
[A] Sulla competenza della commissione giudicatrice ad adottare provvedimenti di esclusione e di aggiudicazione. [B] Sul criterio di aggiudicazione da applicarsi in caso di appalti le cui prestazioni siano contemporaneamente ad alta intensità di manodopera e standardizzate.
[A] Sulla funzione delle FAQ effettuate dall'amministrazione in sede di gara. [B] In merito al sindacato giurisdizionale sulle valutazioni compiute in sede di attribuzione del punteggio nell'ambito del metodo dell'offerta economicamente più vantaggiosa.
[A] Sul c.d. soccorso istruttorio processuale. [B] Principi giurisprudenziali sul divieto di commistione tra offerta tecnica e offerta economica. [C] Sui chiarimenti forniti dalla stazione appaltante in ordine alla legge di gara. [D] Principi giurisprudenziali in materia di valutazione di congruità dell’offerta anomala. [E] Se la stazione appaltante possa correggere gli errori materiali inficianti l’offerta e le giustificazioni del concorrente. [F] Se in un appalto “labour intensive” le inesattezze nella stima dei costi diversi da quelli della manodopera possano inficiare il giudizio di non anomalia dell’offerta.
[A] Sulla definizione di "servizi di natura intellettuale". [B] In merito all'inosservanza dell'obbligo di indicare nell'offerta “i propri costi della manodopera” e “gli oneri aziendali concernenti l'adempimento delle disposizioni in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro”, secondo quanto prescritto dall'art. 95, comma 10, del Codice dei contratti pubblici.
Se nelle procedure di gara per l'individuazione delle agenzie di somministrazione lavoro sia necessario chiedere ai concorrenti l'indicazione nell'offerta economica dei costi della manodopera, ai sensi dell'art. 95, comma 10 del D.lgs 50 del 2016.
[A] Se sia improcedibile l’appello qualora l’appellante non abbia chiesto il subentro nel contratto e la declaratoria di inefficacia del contratto. [B] Sul fondamento del principio di separazione tra offerta tecnica ed offerta economica. [C] Se possano essere inseriti nell'offerta tecnica voci a connotazione anche economica o elementi tecnici declinabili in termini economici. [D] Se la stazione appaltante sia tenuta a chiedere chiarimenti su tutti gli elementi dell’offerta. [E] Se sia consentita la modifica delle giustificazioni delle singole voci di costo.
[A] Se l’indicazione palesemente incongruente dei costi della manodopera nell’offerta economica comporti l’immediata esclusione dell’operatore economico. [B] In merito all’emendabilità dell’errore materiale riconoscibile ictu oculi da parte della stazione appaltante.
[A] Sulla riconvocazione della Commissione di gara a seguito dell’annullamento degli atti di gara. [B] Se nel contratto di avvalimento debba necessariamente indicarsi il corrispettivo in favore dell’ausiliaria. [C] Se sia indice di illegittimità dell'operato del seggio di gara la ristrettezza dei tempi impiegati per la valutazione delle offerte. [D] Principi giurisprudenziali sul sindacato giurisdizionale della valutazione delle offerte tecniche.
[A] Se a seguito dell’annullamento dell'aggiudicazione ed in assenza di statuizione sul contratto d'appalto la stazione appaltante possa rimanere inerte. [B] Sull’automatismo espulsivo per il mancato scorporo nell'offerta economica dei costi inerenti alla manodopera. [C] Sul danno emergente e sul lucro cessante da mancata aggiudicazione. [D] Se l’utile possa essere ragguagliato alla misura del dieci per cento dell'importo a base d'asta. [E] Se per il mancato utile debba aversi riguardo al margine di utile effettivo. [F] Sul danno curriculare.
Se il possesso dei requisiti di partecipazione e di valutazione dell’offerta vada ancorato al momento di indizione della gara o di scadenza del termine di presentazione dell’offerta.
Sulla valutazione, da parte della commissione giudicatrice, della rispondenza delle soluzioni migliorative alle previsioni del bando ed alla normativa tecnica.
[A] Se il ricorrente vittorioso in primo grado sia legittimato a proporre appello avverso la sentenza nella parte in cui omette di pronunciare su motivi di doglianza. [B] Se al fine di verificare la coerenza con l’oggetto dell’appalto debba aversi riguardo esclusivamente all’attività “principale o prevalente” risultante dal certificato camerale. [C] Se negli appalti di servizi e forniture valga il principio di necessaria corrispondenza tra la qualificazione di ciascuna impresa e la quota della prestazione di rispettiva pertinenza. [D] Se sia legittima la modalità di attribuzione del punteggio di tipo on/off.
[A] Sui limiti delle soluzioni migliorative. [B] Se il principio di equivalenza operi rispetto a grandezze comuni che definiscono la tipologia del prodotto. [C] Sul principio di tassatività delle cause di esclusione. [D] Sul soccorso istruttorio in relazione all’offerta tecnica.
[A] Sui principi di segretezza dell’offerta e di separazione tra la fase di valutazione dell’offerta tecnica e quella dell’offerta economica. [B] Se la clausola che prevede l’esclusione in caso di offerta tecnica che contiene i costi di manutenzione violi il principio di tassatività delle cause di esclusione. [C] Se l’indicazione dei costi di manutenzione nell’offerta tecnica violi il principio della segretezza delle offerte.
[A] Se il possesso determinati livelli di esperienza possa essere incluso nei criteri di valutazione delle offerte. [B] Sul cumulo alla rinfusa per i consorzi stabili dopo la modifica del d.l. n. 32/2019.
[A] Se il mancato inserimento della clausola sociale comporti un onere di immediata impugnazione. [B] Sulle caratteristiche dei servizi di natura intellettuale.
[A] Se la clausola sociale possa assumere le caratteristiche della clausola immediatamente escludente. [B] Se il mancato inserimento della clausola sociale possa costituire motivo di illegittimità. [C] Sull’interesse ad agire. [D] Sui servizi di natura intellettuale. [E] Sulla ratio dell’esclusione dei servizi di natura intellettuale dall’ambito di applicazione dell’art. 95, comma 10, e dell’art. 50 del D. Lgs. n. 50/2016.
Sulla differenza tra la stima dei costi della manodopera effettuata dalla Stazione appaltante e la quantificazione del costo della manodopera indicata dal concorrente nella propria offerta economica.
[A] Se l’art. 95, comma 10, D. Lgs. n. 50/2016 escluda che i costi della manodopera indicati in offerta siano diversamente stimati nel corso nella verifica dell’anomalia dell’offerta. [B] Principi giurisprudenziali sul sindacato del giudizio di anomalia.
[A] Se debba essere motivato il giudizio che esclude l’anomalia dell’offerta. [B] Se il divieto di opere aggiuntive rispetto a quanto previsto nel progetto esecutivo a base d’asta sia applicabile anche all’appalto pubblico di servizi.
[A] Sul discrimine tra varianti e migliorie. [B] Sull’ammissibilità o meno della valutazione giudiziale dei bisogni che l’amministrazione intende soddisfare per stabilire se l’offerta contenga una variante inammissibile o una miglioria ammessa.
[A] Sulle conseguenze relative alla mancata indicazione nell’offerta economica dei costi inerenti alla manodopera. [B] Se l’esclusione di uno dei concorrenti comporti la necessità di procedere nuovamente alla attribuzione dei punteggi ed al calcolo della soglia di anomalia.
[A] Se i costi sopportati per l’impiego di lavoratori autonomi debbano essere indicati nell’offerta economica, ai sensi dell’art. 95, comma 10 del D.lgs 50 del 2016. [B] Sulla legittimità di impiegare, nell’esecuzione del contratto, anche lavoratori autonomi in luogo di lavoratori subordinati.
Se, a fronte della riscontrata illegittimità della valutazione delle offerte tecniche, sia consentito al giudice amministrativo di annullare il solo segmento procedimentale viziato in luogo dell’invalidazione dell’intera gara.
[A] Sulle condizioni per l’ammissibilità del ricorso per l’illegittimità del bando di gara o di alcune clausole. [B] Se la stazione appaltante possa inserire tra i criteri di aggiudicazione anche particolari condizioni di esecuzione dell’appalto volte a conseguire obbiettivi di natura sociale. [C] Sull’interesse a contestare la mancata suddivisione in lotti funzionali ai sensi dell’art. 51 del D. Lgs. n. 50/2016. [D] Sulla legittimità della modalità di attribuzione del punteggio di tipo on/off.
[A] Se il principio di invarianza si estenda fino a ricomprendere anche l’applicazione delle regole di calcolo della soglia di anomalia. [B] Sui presupposti dell’effetto viziante dell’omessa comunicazione di avvio del procedimento. [C] Se il principio di pubblicità delle gare abbia carattere assoluto.
Sulla possibilità di aggiudicare i contratti relativi ai servizi sociali ed ai servizi ad alta intensità di manodopera secondo una selezione meramente qualitativa e se, tale criterio, debba essere considerato un criterio diverso ed ulteriore rispetto a quello dell’offerta economicamente più vantaggiosa.
[A] Se il costo della manodopera soggetto a verifica di congruità si riferisca ai soli costi diretti. [B] Sui limiti alla libertà imprenditoriale in relazione al contratto collettivo applicabile. [C] Se la valutazione sulla sostenibilità dell’offerta debba essere effettuata anche tenendo conto delle sopravvenienze di fatto e di diritto che incidono sulla sua tenuta economica. [D] Se in sede di verifica di congruità dell’offerta l’utile di impresa possa compensare il minor costo della manodopera.
[A] Sul sindacato giurisdizionale in ordine alla scelta dei criteri di valutazione delle offerte e del peso da attribuire a singoli elementi. [B] Se il peso da attribuirsi ai criteri di natura soggettiva sia soggetto a limitazioni. [C] Sul principio di equivalenza in ordine alle certificazioni di qualità.
[A] Sulle differenze tra varianti e soluzioni migliorative. [B] Sul subappalto necessario. [C] Sul limite del subappalto per i lavori rientranti nelle categorie S.I.O.S.
[B] Sulla differenza tra varianti e migliorie negli appalti di servizi. [A] Sulla riduzione del costo del lavoro offerto come conseguenza della realizzazione di economie di scala.
[A] Sulla distinzione tra varianti e migliorie rispetto ai progetti posti a base di gara. [B] Sulle proposte migliorative. [C] Sul sindacato giurisdizionale in ordine alle ragioni che giustificano la soluzione migliorativa proposta.
[A] Se la sottostima dei costi richiamati nell’articolo 95 comma 10, D. Lgs. 50/2016 giustifichi l’esclusione dalla gara. [B] Se l’organizzazione aziendale consenta la riduzione delle ore di assenza previste dalle Tabelle ministeriali.
Sulle conseguenze determinate dalla mancata indicazione degli oneri specifici aziendali nell’offerta economica, nonché dalla indicazione degli stessi in misura pari a zero.
[A] Sulle conseguenze derivanti dal mancato scorporo nell’offerta economica dei costi inerenti alla manodopera ed alla sicurezza interna. [B] Sulla prova del risarcimento del danno da lucro cessante.
[A] Sulla configurabilità degli oneri di sicurezza interna negli appalti concernenti servizi di natura intellettuale. [B] Sulla qualificazione dei servizi di natura intellettuale. [C] Sul principio cardine delle gare pubbliche del favor partecipationis. [D] Se, in caso di incertezza in ordine alla necessità di indicare specificamente i costi della manodopera negli atti di gara, l’Amministrazione debba applicare l’istituto del soccorso istruttorio.
[A] Sul criterio del minor prezzo. [B] Se l’utilizzo del criterio del minor prezzo sia sufficientemente motivato con il richiamo alla fattispecie prevista dall'art. 95, comma 4, D. Lgs. n. 50/2016. [C] Se nel caso di servizi, nell’ambito di un contratto misto, qualificabili ad “alta intensità di manodopera” sia obbligatorio il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa.
[A] Sulla differenza tra proposte migliorative e varianti in sede di gara d’appalto. [B] Sulla definizione e inquadramento della “proposta migliorativa”. [C] Sulle varianti non ammissibili. [D] Se l’ammissione di modificazioni progettuali migliorative sia insita nella scelta del criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa. [E] Sulla valutazione delle offerte tecniche e delle soluzioni migliorative proposte. [F] Se i criteri di valutazione debbano essere contestati mediante l’impugnazione immediata del bando.
[A] Sull’inquadramento del contratto di affidamento del servizio di ristorazione mediante distributori automatici. [B] Sull’applicazione dell’art. 95, comma 10, del D. Lgs. 50/2016 alla concessione di servizi per la gestione di un punto ristoro. [C] Sul principio del favor partecipationis. [D] Se sia ammissibile la sanatoria dell’offerta qualora le disposizioni della gara d’appalto non consentano di indicare i costi della manodopera.
[A] Se la sospensione dei termini di cui all’art. 103 del d.l. n. 18/2020 si applichi a tutti i procedimenti o solo a quelli iniziati dopo l’entrata in vigore della disposizione. [B] Se la proposta di aggiudicazione generi un affidamento legittimo in capo al concorrente risultato primo graduato. [C] Se la cristallizzazione della soglia di anomalia consegua alla sola adozione del provvedimento di aggiudicazione.
[A] Se la formulazione di un’offerta tecnica difforme dai documenti posti a base di gara comporti l’esclusione dalla gara. [B] Sul principio di autoresponsabilità dei concorrenti [C] Sull’interesse alla ripetizione della gara da parte dell’operatore economico legittimamente escluso.
[A] Se ai fini della verifica dell’anomalia ex art. 97, comma 3, D. Lgs. n. 50/2016 l’offerta temporale debba essere aggregata all’offerta economica. [B] Sulla verifica facoltativa dell’anomalia dell’offerta. [C] Se gli oneri per la sicurezza aziendali possano determinarsi mediante una formula matematica. [D] Se il procedimento di verifica dell’anomalia rientri nelle competenze del RUP. [E] Se la mancata attivazione del ruolo integrativo e di supporto affidato alla commissione concreti un vizio di incompetenza. [F] Se nel procedimento di verifica dell’anomalia sussista l'obbligo di contraddittorio. [G] Sulla legittimazione del concorrente escluso dalla gara ad impugnare gli atti successivi alla sua esclusione fino a quando il provvedimento di esclusione non sia divenuto definitivo. [H] Sul divieto di commistione fra offerta tecnica ed economica. [I] Se nell'offerta tecnica possano essere inclusi singoli elementi economici, quali i mezzi di listini ufficiali.
[A] Sul diritto di accesso a informazioni contenenti segreti tecnici o commerciali. [B] Sull’avvalimento esperenziale relativo ai titoli di studio e professionali. [C] Sulla congruenza contenutistica tra le risultanze del certificato camerale e l'oggetto del contratto d'appalto. [D] Sulle tabelle ministeriali come parametro di valutazione della congruità dell'offerta. [E] Sulle voci obbligatorie e convenzionali delle tabelle ministeriali. [F] Se i minimi salariali siano costituiti da tutte le voci retributive di cui alla lettera A della tabella del Ministero del Lavoro.
[A] Se possa revocarsi l’aggiudicazione in caso di sopravvenienza normativa. [B] Sull’obbligo di apertura in seduta pubblica delle buste contenenti tanto la documentazione amministrativa che le offerte, tecniche ed economiche. [C] Se l’obbligo di apertura in seduta pubblica delle buste operi anche in caso di modalità telematica di svolgimento della gara. [D] Principi giurisprudenziali sulle competenze della commissari di gara. [E] Se il ricorrente che lamenti l’illegittimità della composizione della commissione sia onerato della prova di resistenza.
[A] Sulla ratio dell’indicazione separata nell’offerta economica del costo della manodopera. [B] Sull’esclusione del concorrente dalla gara per mancata indicazione dei costi della manodopera. [C] Sulla possibilità da parte della Commissione di gara di riammettere le imprese escluse per omessa indicazione separata dei costi della manodopera rispetto agli oneri aziendali. [D] Se ai fini dell’esclusione per mancata indicazione dei costi della manodopera sia comunque necessario operare una valutazione in concreto sulle indicazioni fornite nella documentazione di gara.
[A] Sulla portata vincolante delle regole contenute nel bando di gara pubblica. [B] Sull’onere di immediata impugnazione del bando o del disciplinare di gara delle clausole c.d. “escludenti”. [C] Sulla prima e seconda riparametrazione dei punteggi ottenuto dai concorrenti. [D] Sulla necessità che i criteri che determinano l’attribuzione dei punteggi siano pubblicizzati nel bando o nella lettera di invito. [E] Sull’onere della stazione appaltante, in presenza di errore materiale nella formulazione dell’offerta, di ricercare l’effettiva volontà del concorrente. [F] Sul principio per cui gli apprezzamenti dei commissari sono destinati ad essere assorbiti nella decisione collegiale finale.
[A] Sulla distinzione fra migliorie e varianti. [B] Sulla differenza tra discrezionalità tecnica e merito amministrativo. [C] Sui confini del sindacato giurisdizionale in tema di “non condivisibilità” dell’apprezzamento operato dall’Amministrazione.
[A] Sulla necessità di esaminare il ricorso principale e quello incidentale in presenza di gravami incrociati escludenti. [B] Se l’Amministrazione appaltante possa legittimamente chiedere che i concorrenti abbiano svolto servizi identici a quello oggetto dell’appalto. [C] Sulla dimostrazione del pregresso svolgimento di servizi “simili” nell’ottica del rispetto del principio della massima partecipazione alle gare pubbliche. [D] Sull’onere dell’aggiudicataria di giustificare i propri costi del lavoro quando non siano coincidenti con quelli medi tabellari. [E] Sulle ipotesi in cui, con riferimento al costo del personale, sono previste l’inammissibilità dell’offerta o l’esclusione. [F] Sull’interpretazione del requisito di capacità tecnica e di partecipazione.
[A] Se le offerte precedentemente presentate possano essere riconsiderate dalla nuova Commissione giudicatrice in sede di rinnovazione dell’attività valutativa. [B] Se sia indice di illegittimità la circostanza che i singoli commissari abbiano espresso tutti lo stesso punteggio o un unico punteggio.
[A] Se in caso di offerta economicamente più vantaggiosa la valutazione delle offerte sia di competenza esclusiva della commissione giudicatrice. [B] Se l’Amministrazione abbia il potere di riformulare la graduatoria redatta dalla commissione giudicatrice. [C] Sulle incompatibilità dei membri delle Commissioni di gara. [D] Sui limiti del sindacato giurisdizionale sulle valutazioni tecniche operate dalla commissione di gara.
[A] Sulla ratio della disposizione di cui all’art. 95, comma 15 del D.Lgs. 50/2016. [B] Sulle ulteriori finalità dell’art. 95, comma 15 del D.Lgs. 50/2016. [C] Sul potere dell'amministrazione di agire in autotutela anche dopo la proposta di aggiudicazione, con particolare riguardo al principio di c.d. invarianza della soglia di anomalia. [D] Sul limite temporale della cd. cristallizzazione dell’offerta. [E] Se il principio di c.d. invarianza della soglia di anomalia operi anche quando la stazione appaltante esercita l’autotutela. [F] Sul principio di continuità dei requisiti di ordine speciale, con particolare riguardo alle attestazioni SOA. [G] Sull’efficacia delle attestazioni SOA in caso di cessione di ramo d’azienda.
[A] Sulla mancata indicazione separata dei costi della manodopera in un’offerta economica nell’ipotesi in cui le disposizioni della gara d’appalto non consentano agli offerenti di indicare i costi in questione. [B] Sulle esclusioni previste dall’art. 95, comma 10, del D.Lgs. 50/2016. [C] Sul momento in cui devono sussistere i requisiti di ordine generale e speciale dei partecipanti alla gara.
[A] Sul principio di separazione tra offerta tecnica ed offerta economica. [B] Se la clausola del disciplinare di gara che vieta l’indicazione di elementi economici nell’offerta tecnica violi il principio di tassatività delle cause di esclusione. [C] Se il consorzio stabile possa giovarsi del cd. “cumulo alla rinfusa. [D] Se la sussistenza del conflitto di interessi debba essere verificata in concreto. [E] Se sia consentita la modifica dei costi della manodopera in corso di gara mediante le giustificazioni. [F] Sulla competenza in materia di subprocedimento di anomalia dell’offerta. [G] Se sussista esiste un onere, per la stazione appaltante di indicare le modalità di determinazione dell’incidenza media della manodopera.
[A] Sull’insussistenza del meccanismo di automatismo espulsivo proprio del falso dichiarativo di cui alla lettera f-bis) in caso di omissioni dichiarative ex art. 80, comma 5, lettera c), D. Lgs. n. 50 del 2016. [B] Sull’ambito temporale di applicazione dell’abrogazione del rito “superaccelerato” di cui al previgente art. 120, comma 2-bis, c.p.a. [C] Se l’asserita illegittima composizione del seggio di gara sia soggetta ad impugnazione immediata. [D] Se l’utilizzo dei criteri on/off sia compatibile con la disciplina in materia di offerta economicamente più vantaggiosa. [E] Sulla discrezionalità della P.A. in ordine alla scelta dei criteri di valutazione delle offerte. [F] Sul computo del termine a disposizione per ricorrere avverso gli atti oggetto di ostensione documentale.
[A] Se gli arrotondamenti siano consentiti solo se espressamente previsti dalle norme speciali della gara. [B] Se rientri nella discrezionalità della stazione appaltante la previsione di arrotondamenti. [C] Se siano ammissibili regole di arrotondamento limitate ad alcuni elementi dell’offerta.
[A] Se il requisito relativo al fatturato attenga alla capacità economica e finanziaria o alle capacità tecniche e professionali. [B] Sull’avvalimento dei requisiti afferenti alla solidità economica. [C] Se siano legittime le formule matematiche volte a rendere marginale il peso degli elementi economici attraverso vari elementi correttivi.
[A] Sugli effetti caducanti dell’annullamento del bando di gara. [B] Sull’onere di impugnazione immediata della lex specialis che prescriva il possesso di requisiti escludenti. [C] Sull’onere della prova in capo al ricorrente che invochi il soccorso istruttorio. [D] Se sia ammissibile il ricorso cumulativo contro provvedimenti relativi a gare differenti. [E] Sulla facoltà della Stazione appaltante di non dar corso alla procedura di gara.
[A] Sull’ambito temporale di applicazione dell’art. 120, comma 2 bis, c.p.a. [B] Sulla decorrenza del termine di impugnazione dei provvedimenti di ammissione. [C] Sull’arresto dell’Adunanza Plenaria in tema di dichiarazioni false e omesse relative a gravi illeciti professionali. [D] Se il soccorso istruttorio sia precluso a valle dell'aggiudicazione. [E] Se l’illegittima composizione della composizione giudicatrice possa essere impugnata all’esito della gara. [F] Se sia legittimo l’utilizzo dei criteri di valutazione delle offerte on/off. [G] Sulla dilazione temporale del termine di impugnazione per effetto della presentazione dell’istanza di accesso.
[A] Sull’ordine di esame dei “gravami incrociati escludenti”. [B] Se sia legittima l’esclusione del concorrente che abbia inserito nell’offerta tecnica il cronoprogramma. [C] Sugli effetti derivanti dall’annullamento dell’esclusione di un concorrente. [D] Sulla decorrenza del termine per la proposizione del ricorso incidentale quando sia impugnata, con il ricorso introduttivo, l’aggiudicazione provvisoria.
[A] Sul metodo del c.d. "confronto a coppie". [B] Se nel metodo del confronto a coppie sia legittima l’omogeneità dei punteggi assegnati da ogni Commissario. [C] Sulla rinnovazione del segmento di gara oggetto di annullamento giudiziale in relazione al principio di segretezza delle offerte.
[A] Sul sindacato da parte del giudice amministrativo del giudizio di verifica dell’anomalia dell’offerta. [B] Sull’ambito di applicazione dell’art. 95, comma 14 bis del D.Lgs. n. 50/2016.
[A] Sulla distinzione tra proposte migliorative e varianti. [B] Sull’incidenza delle proposte migliorative riguardo alle soluzioni progettuali originariamente concepite dalla stazione appaltante. [C] Sulla possibilità per il giudice amministrativo di sindacare l’attività di qualificazione delle proposte progettuali svolta dalla commissione giudicatrice. [D] Sullo scostamento dai minimi salariali in relazione alla stima del costo del personale.
[A] Sul divieto di commistione tra offerta economica e offerta tecnica. [B] Se il principio di segretezza delle offerte imponga la rinnovazione della procedura.
[A] Se L’art. 95, comma 10, D. Lgs. 50/2016 si riferisca ai soli costi diretti o anche a quelli per le figure professionali coinvolte nella commessa. [B] Principi giurisprudenziali sulla questione del CCNL applicabile ai lavoratori impiegati nell’esecuzione dell’appalto.
[A] Sul margine di discrezionalità della stazione appaltante nella scelta dei criteri da utilizzare per l'individuazione dell'offerta economicamente più vantaggiosa. [B] Se sia ammissibile l’attribuzione del punteggio relativo al merito tecnico dell’offerta secondo il metodo on/off. [C] Se il principio di equivalenza presupponga la previsione di uno standard tecnico normativo.
[A] Sull’idoneità del punteggio numerico ad operare alla stregua di una sufficiente motivazione. [B] Se la mancata determinazione nella legge di gara dei costi della manodopera osti alla formulazione delle offerte ed alla loro valutazione di congruità. [C] Se la valutazione della congruità del costo della manodopera debba essere effettuata in rapporto alle specificità del singolo appalto. [D] Se il subappalto dichiarato possa essere oggetto di verifica di congruità. [E] Se a seguito delle illegittimità accertate in sede giudiziale occorra comunque procedere alla riedizione del procedimento di verifica dell’anomalia.
[A] Sul giudizio di anomalia dell’offerta. [B] Se sia consentita la modifica in sede di verifica della congruità del valore del costo della manodopera indicato nell’offerta economica. [C] Se siano ammissibili nel subprocedimento di verifica dell’anomalia le modifiche alle giustificazioni. [D] Sul principio del c.d. “utile necessario”. [E] Sul sindacato del giudice amministrativo in relazione alla verifica della congruità dell’offerta.
[A] Se ai fini del decorso del termine per ricorrere rilevi la presenza del rappresentante dell’impresa alla seduta di gara. [B] Sulla ratio dell’art. 95, comma 15, D. Lgs. n. 50 del 2016. [C] Sull’ambito temporale di applicazione del principio di invarianza ex art. 95, comma 15, D. Lgs. n. 50/2016.
[A] Sulla scadenza domenicale di uno dei termini di cui all’art. 73, c. 1, c.p.a. [B] Un'ipotesi di impugnazione immediata del bando di gara. [C] Se la stazione appaltante debba sempre procedere alla redazione del DUVRI. [D] Se le ragioni della deroga alla regola generale costituita dal criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa possano anche ricavarsi dagli atti di gara. [E] Se la motivazione sull'insussistenza di gravi illeciti professionali possa desumersi implicitamente dall'ammissione alla gara.
[A] Se la sottostima dei costi ricadenti nelle tipologie richiamate nell’articolo 95, comma 10, D. Lgs. 50/2016 giustifichi l’applicazione della sanzione espulsiva. [B] Sul diverso ambito applicativo della falsità delle dichiarazioni ex lett. c) e lett. f-bis) dell’art. 80, comma 5, D. Lgs 50/2016. [C] Se per l’operatività della causa di esclusione dell’art. 80, comma 5, lett. c), D. Lgs. 50/ 2016 le informazioni di cui si lamenta la mancata segnalazione debbano risultare dal Casellario informatico dell’ANAC. [D] Sull’obbligo dichiarativo di tutte le vicende, anche sopravvenute, attinenti allo svolgimento della propria attività professionale. [E] Sull’obbligo dichiarativo in ordine alle condanne penali e sull’ambito soggettivo di applicazione di tale obbligo. [F] Se sia necessaria la sottoscrizione dell’offerta da parte di tutti i partecipanti o se sia sufficiente quella della mandataria. [G] Se sia necessaria la sottoscrizione del progetto dell'offerta tecnica da parte di un tecnico abilitato.
[A] Sui limiti alla sindacabilità del giudizio di congruità dell’offerta sospetta di anomalia. [B] Sulla natura globale e sintetica della valutazione di congruità dell’offerta. [C] Sulle conseguenze del prezzo uguale a zero per alcune voci dell’offerta. [D] Se debba essere escluso il concorrente che abbia indicato i costi della sicurezza ed i costi della manodopera in modo diverso da quanto prescritto dalla legge di gara. [E] Se il concorrente possa giustificare tassi di assenteismo inferiori a quelli previsti dalle tabelle ministeriali mediante la c.d. “statistica aziendale”. [F] Sulla mancata osservanza dei minimi tabellari.
[A] Sul rapporto tra ricorso principale e ricorso incidentale secondo la giurisprudenza comunitaria. [B] L’ordo questionum tra ricorso principale e ricorso incidentale. [C] Se L’attribuzione dei punteggi per l’offerta tecnica costituisca atto discrezionale o vincolato
[A] Se il socio persona giuridica dell’operatore economico partecipante alla gara debba rendere le dichiarazioni obbligatorie sulle cause di esclusione. [B] Sulla discrezionalità dell’amministrazione in caso di specificazione dei parametri di valutazione delle offerte, che parcellizzino e specifichino gli elementi dell’offerta tecnica. [C] Se la mancata applicazione di un determinato contratto collettivo possa essere sanzionata dalla stazione appaltante con l’esclusione dalla gara. [D] Sul sindacato giurisdizionale delle valutazioni della Commissione di gara.
[A] Se i criteri di valutazione dell’offerta economicamente più vantaggiosa possano prevedere modalità vincolate di attribuzione dei relativi punteggi. [B] Sulla discrezionalità dell’amministrazione nell’individuazione dei criteri di valutazione delle offerte
[A] Sulla giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo nelle procedure ad evidenza pubblica. [B] Sull’assoggettabilità dell’affidamento di un servizio alla disciplina dettata per i settori speciali. [C] Sulle conseguenze della mancata indicazione nell’offerta dei costi della manodopera. [D] Se sia ammissibile il soccorso istruttorio in caso di mancata indicazione separata dei costi della manodopera.
[A] Sulla ratio del principio di invarianza della soglia di anomalia delle offerte codificato dall’art. 95, comma 15, del D.Lgs. n. 50/2016. [B] Se il principio di invarianza della soglia di anomalia si applichi qualora la stazione appaltante sia chiamata a rimediare ad un errore materiale. [C] Se il principio di invarianza della soglia di anomalia si applichi anche nel caso della offerta economicamente più vantaggiosa. [D] Se la “fase di ammissione, regolarizzazione o esclusione delle offerte”, di cui parla l'art. 95, comma 15, D. Lgs. n. 50/2016, possa reputarsi conclusa soltanto con l’aggiudicazione definitiva.
[A] Sulla idoneità motivazionale del punteggio numerico espresso sui singoli oggetti di valutazione dell'offerta. [B] Sulla prova di resistenza quando i vizi dedotti attengono all’annullamento totale o parziale della procedura. [C] Sull'interesse strumentale alla rinnovazione della gara. [D] Sul sindacato giurisdizionale delle valutazioni della commissione giudicatrice. [E] Se l’identità delle valutazioni dei membri della commissione giudicatrice sia univocamente significativa del carattere collegiale della valutazione dell'offerta tecnica. [F] Se la genericità dei parametri valutativi sia sintomatica dell’eccesso di potere. [G] Se sia legittima la nomina dei commissari in assenza di criteri preventivamente determinati. [H] Se in caso di accoglimento del ricorso principale debba essere necessariamente esaminato anche il ricorso incidentale.
[A] Se sia legittima la previsione della soglia di sbarramento per la valutazione tecnica. [B] Se l'indicazione in forma numerica sia sufficiente a esprimere il giudizio dei singoli componenti e della Commissione. [C] Sul sindacato giurisdizionale della valutazione delle offerte tecniche.
[A] Se sia necessario procedere alla verifica ex art. 95, comma 10 nei confronti dell’aggiudicataria sottoposta a verifica di anomalia. [B] Sulla rilevanza della difformità del costo del lavoro da quello indicato nelle tabelle ministeriali in sede di verifica di anomalia dell’offerta. [C] Se debba escludersi il concorrente che abbia offerto un costo per la manodopera inferiore a quello stimato dalla stazione appaltante qualora il disciplinare di gara abbia definito come non suscettibile di ribasso il costo della manodopera.
[A] Se la monofasicità del sub-procedimento di verifica dell’anomalia rappresenti un obbligo. [B] Sulla discrezionalità della Stazione appaltante nell’esame delle giustificazioni prodotte dai concorrenti a dimostrazione della non anomalia della propria offerta. [C] Sulle ipotesi in cui l’offerta può ritenersi condizionata. [D] Se siano ammissibili modifiche dell’offerta in sede di giustificazioni. [E] Sul principio di equivalenza. [F] Sulla sindacabilità della scelta del criterio di determinazione del sub-punteggio relativo alla componente tecnica dell’offerta.
[A] Sulla decorrenza del termine di impugnazione dell’aggiudicazione. [B] Se la cristallizzazione della soglia ex art. 95, comma 15, del D.Lgs. n. 50/2016 consegua alla proposta di aggiudicazione o all’aggiudicazione. [C] Se sia possibile fare ricorso al contratto di avvalimento anche se non espressamente previsto nella lex specialis di gara.
[A] Sui criteri a struttura binaria incentrati sul principio “on/off”. [B] Se sia ammissibile il metodo on/off per la valutazione del possesso di certificazioni e attestazioni. [C] Se il metodo on/off escluda il confronto concorrenziale
[A] Se la verifica di congruità di un’offerta anomala possa essere effettuata attraverso un giudizio comparativo. [B] Sul sindacato giurisdizionale in ordine alla scelta dei criteri di valutazione delle offerte, compreso il peso da attribuire a tali singoli elementi e agli eventuali sub-criteri e sub-pesi. [C] Sulla determinazione dei punteggi da attribuire a ciascun criterio o sub-criterio. [D] Se contrasti con l’obbligo negli appalti di servizi ad alta intensità di manodopera di ricorrere al criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, la previsione di non ribassabilità del costo del personale. [E] Sui limiti del diritto di accesso a informazioni contenenti eventuali segreti tecnici o commerciali.
[A] Se la revoca dell’aggiudicazione definitiva comporti l’improcedibilità per sopravvenuta carenza di interesse. [B] Se per ottenere, ai fini risarcitori, la pronuncia del giudice sulla eventuale illegittimità del provvedimento impugnato, il cui annullamento non risulti più utile per il ricorrente, sia necessaria la domanda o comunque una espressa dichiarazione di interesse. [C] Se la revoca del provvedimento impugnato possa ritenersi pienamente satisfattiva delle pretese del ricorrente. [D] Se sussista l’onere della prova di resistenza in caso di censure avverso l’aggiudicazione che non siano idonee a determinare la rinnovazione della gara o l’esclusione dell'impresa aggiudicataria. [E] Se per sconfessare il giudizio della Commissione giudicatrice sia necessario dimostrarne la inattendibilità e l’insostenibilità ovvero l’errore di fatto. [F] Sull’idoneità del voto espresso in forma numerica a rappresentare in modo adeguato l’iter logico seguito dalla Commissione nell’apprezzamento delle offerte. [G] Se sussista il divieto della contestuale valutazione dell’offerta tecnica e di quella economica dell’offerta nel caso in cui lo scrutinio della commissione giudicatrice riguardi unicamente la componente qualitativa della stessa. [H] Se gli apprezzamenti dei singoli commissari siano destinati ad essere assorbiti nella decisione collegiale finale.
[A] Se debba immediatamente impugnarsi il bando per la lamentata assenza di sub-criteri di valutazione o di ponderazione del punteggio. [B] Se sussista a carico della stazione appaltante un obbligo di individuazione di sub-criteri di valutazione. [C] Se un’eventuale lacuna e/o inesattezza della verbalizzazione abbia effetto viziante sul provvedimento di aggiudicazione. [D] Sul sindacato giurisdizionale delle valutazioni delle offerte tecniche delle Commissioni di gara.
[A] Sull’interesse collettivo e sulla legittimazione a ricorrere degli enti esponenziali. [B] Sulla legittimazione a ricorrere degli Ordini professionali. [C] Se gli Ordini professionali siano legittimati ad impugnare le clausole escludenti o l’omessa specificazione degli oneri di sicurezza aziendali non soggetti a ribasso
[A] Sull’interesse a ricorrere in presenza di clausole immediatamente escludenti. [B] Sulla lesività del sistema “on/off” nella fase della presentazione delle offerte. [C] Sulla compatibilità con la normativa comunitaria della regola che limita la legittimazione ad impugnare clausole non escludenti agli operatori che abbiano partecipato alla gara. [D] Se sia disapplicabile per contrasto con la normativa comunitaria il limite quantitativo del subappalto ex art. 105 D. Lgs. 50/2016. [E] Sull’appalto “a corpo”. [F] Sull’ammissibilità dei chiarimenti resi in sede di gara. [G] Sul sindacato della scelta della stazione appaltante circa la suddivisione in lotti.
[A] Sull’interpretazione delle norme che disciplinano le cause di esclusione della gara. [B] Sulla nozione di “operatore economico”. [C] Sulla sindacabilità delle scelte dell'amministrazione appaltante relativamente ai criteri di valutazione delle offerte e, in particolare, alla disaggregazione eventuale del singolo criterio valutativo in sub-criteri,. [D] Sull’inidoneità delle linee guida ANAC n. 2 del 2016 e s.m. in tema di offerta economicamente più vantaggiosa a rappresentare un parametro di legittimità delle determinazioni adottate dalle singole stazioni appaltanti.
[A] Sulle attività di carattere intellettuale non soggette all’indicazione dei costi di sicurezza aziendale e se vi rientrino la realizzazione, gestione e manutenzione di un servizio applicativo. [B] Se valga ad escludere la natura intellettuale della prestazione la circostanza che non sia svolta da professionisti iscritti ad albi. [C] Sull’esonero dall’indicazione degli oneri di sicurezza aziendale ai sensi dell’art. 95, comma 10, D. Lgs. n. 50 del 2016.
[A] Sulla funzione di parametro di riferimento delle tabelle ministeriali recanti il costo della manodopera. [B] Se lo scostamento dalle tabelle ministeriali recanti il costo della manodopera comporti un giudizio di inattendibilità dell’offerta. [C] Se le valutazioni statistiche e le analisi aziendali possano giustificare lo scostamento dai valori delle tabelle ministeriali. [D] Se in caso di inadeguatezza della verifica di congruità per carenze istruttorie, accertata giudizialmente, debba essere disposta la regressione della procedura alla fase di verifica dell’anomalia. [E] Se la stazione appaltante possa escludere un concorrente per difformità da un presunto requisito minimo non espressamente stabilito dalla lex specialis di gara. [F] Se l’annullamento di un provvedimento amministrativo per vizi formali consenta di accogliere la domanda di risarcimento del danno.
[A] Sul cd. vincolo di aggiudicazione. [B] Sulla suddivisione dell'appalto in lotti. [C] Sulla sindacabilità dei criteri di valutazione delle offerte, compresi il peso da attribuire a tali singoli elementi specificati nella lex specialis e la disaggregazione in sub-criteri.
[A] Se sia possibile omettere l’indicazione separata dei costi della manodopera, ovvero procedere all’integrazione successiva in sede di soccorso istruttorio. [B] Sulla compatibilità degli “automatismi espulsivi” conseguenti al mancato rispetto delle previsioni di cui all’art. 95, comma 10, del D.Lgs. 50/2016. [C] Sull’eccezione alla regola dell’esclusione dalla gara per mancata indicazione separata degli oneri di sicurezza aziendale.
[A] Se sia necessaria l’identità tra il numero seriale della marcatura temporale inserita all’atto della presentazione dell’offerta e quello apposto sull’offerta nella fase di upload. [B] Se sia legittima l’esclusione di un concorrente per mancato inserimento del numero seriale identificativo della marcatura temporale applicata sul file offerta economica. [C] Sulla rilevanza temporale della risoluzione per inadempimento ai fini dell’ammissione alla procedura di gara. [D] Sulla sindacabilità del giudizio tecnico compiuto dalla commissione giudicatrice. [E] Sulla eventuale commistione tra offerta economica e tecnica in una gara da aggiudicare secondo il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa.
A] Sull'indicazione nell'offerta dei dati relativi al costo del lavoro e degli oneri di sicurezza aziendali. [B] Sulla funzione dell'indicazione nell'offerta del costo del lavoro. [C] Se in sede di giustificazioni possa essere modificato il costo del lavoro indicato nell'offerta.
[A] Sul sindacato giurisdizionale delle valutazioni delle offerte tecniche da parte delle commissioni di gara. [B] Sulle ipotesi in cui il punteggio numerico opera alla stregua di una sufficiente motivazione.
[A] Sulla discrezionalità tecnica della commissione giudicatrice nella valutazione delle offerte e sui limiti al sindacato del giudice amministrativo. [B] Sull’idoneità della motivazione mediante l'attribuzione di punteggi. [C] Sulla corrispondenza contenutistica tra risultanze descrittive del certificato camerale e oggetto del contratto d’appalto.
[A] Sul principio di segretezza nelle gare pubbliche caratterizzate dalla separazione tra la fase di valutazione dell’offerta tecnica e quella di valutazione dell’offerta economica. [B] Se il principio di segretezza precluda qualsiasi commistione di elementi dell’offerta tecnica e di quella economica. [C] Sul criterio di calcolo del costo orario del personale in sede di verifica dell’anomalia dell’offerta. [D] Sullo scostamento dai parametri indicati nelle tabelle ministeriali.
[A] Se alla luce giurisprudenza e della normativa comunitarie debba mantenersi fermo l’esame prioritario del ricorso incidentale finchè il ricorrente principale non contesti la decisione del Giudice che abbia disposto la sua esclusione. [B] Se la stazione appaltante debba dare specifica ed autonoma evidenza alla verifica dei costi della manodopera ai sensi dell’art. 95 comma 10 del D. Lgs 50/2016. [C] Sul metodo di selezione del confronto a coppie.
[A] Se a fronte di sub-criteri di valutazione assenti o indeterminati sussista un onere di immediata impugnazione del bando. [B] Se sia legittima l'omessa indicazione di sub-criteri di valutazione.
[A] Sull’interesse ad agire e sull’interesse strumentale nel giudizio amministrativo. [B] Sull’incompatibilità dei commissari di gara con particolare riguardo alla predisposizione degli atti di gara. [C] Sulla competenza professionale dei commissari di gara e se debba essere necessariamente desunta dai titoli di studio. [D] Se sia ammessa la sostituzione dei commissari di gara. [E] Se debba seguirsi un ordine cronologico di analisi dei criteri da valutare.
[A] Ancora sull’esame dei ricorsi, principale e incidentale, reciprocamente escludenti. [B] Se l’aggiudicazione nelle more ad altra impresa utilmente collocata in graduatoria faccia venir meno l’interesse al ricorso. [C] Sulla differenza tra soluzioni migliorative e varianti. [D] Sull’ambito di applicazione del principio di equivalenza di cui all’art. 68 D. Lgs. n. 50 del 2016.
[A] Sulla distinzione fra requisiti di partecipazione e criteri di valutazione. [B] Sull’ammissibilità dei criteri valutazione delle offerte di ordine quantitativo. [C] Sull’interesse a ricorrere della terza classificata.
[A] Se sia legittimo il bando di gara che determina il costo del lavoro in base alle Tabelle ministeriali del 2013 e non al CCNL - Cooperative Sociali del 2019. [B] Se il divieto di cui all’art. 95, comma 14 bis, D. Lgs. 50/2016, si applichi anche agli appalti di servizi. [C] Se sia legittima la previsione che non consente ai concorrenti di essere aggiudicatari di più di un lotto, sia se partecipino singolarmente, sia se concorrano in RTI ovvero in forma consortile.
[A] Se gli enti mutualistici debbano indicare un utile di impresa. [B] Su il tasso INAIL e l’IRAP quali componenti del costo del lavoro tabellare. [C] Se l’impossibilità di giustificare i ribassi sui costi salariali riguardi anche i riferimenti tabellari. [D] Se possa essere disatteso il numero delle “ore lavorate” previsto nelle Tabelle ministeriali. [E] Sull’interpretazione della clausola sociale.
[A] Sulla natura del bando di gara. [B] Se sia ammissibile l’offerta tecnica senza suddivisione secondo gli elementi ed i sub-elementi che concorrono all’attribuzione dei punteggi. [C] Se la presentazione di un documento in lingua inglese determini l’esclusione o l’esercizio del soccorso istruttorio.
[A] Sulla decorrenza del termine per la proposizione del ricorso incidentale da parte del concorrente che, nel quadro del rito di cui all’art. 120, comma 2 bis, c.p.a. – oggi abrogato - ha subito l’impugnazione della propria ammissione. [B] Sulla ratio del principio di invarianza di cui all’art. 95, comma 15, D. Lgs. n. 50/2016. [C] Sulle ipotesi in cui si applica la regola dell’invarianza.
[A] Sull’onere motivazionale della decisione di non procedere all’aggiudicazione in caso di offerta non conveniente o inidonea rispetto all’oggetto del contratto. [B] Sulla domanda di risarcimento del danno per equivalente in caso di nuovo esercizio del potere di valutazione delle offerte con esito libero.
[A] Se sia immediatamente impugnabile la clausola di gara che determina incertezza sugli utili ritraibili dalla concessione. [B] Se negli appalti dei servizi sociali e sanitari sia consentito di vietare il subappalto. [C] Se sia legittimo imporre la stipula dei contratti di rete esclusivamente con soggetti radicati sul territorio. [D] Se sia legittima la lex specialis che introduce un indeterminato fattore di maggiore onerosità contrattuale. [E] Se siano consentite l’esclusione del ribasso e l’aggiudicazione basata sui soli elementi qualitativi.
[A] Se un requisito oggetto di valutazione possa considerarsi di esecuzione del contratto e non di ammissione alla gara. [B] Sul potere di interpretazione e di correzione delle offerte. [C] Se la Commissione di gara debba verificare l’attendibilità di quanto indicato dai concorrenti in sede di offerta.
[A] Se la stazione appaltante possa chiedere chiarimenti sul contenuto dell’offerta. [B] Sulla distinzione tra minimi salariali e costo orario medio del lavoro risultante dalle tabelle ministeriali. [C] Se sia legittima l’offerta che indichi un’aliquota IVA superiore rispetto a quella di legge. [D] Quando si determina l’effetto “escludente” per violazione dell’art. 95 comma 10, D. Lgs. n. 50 del 2016. [E] Se sia affidabile l'offerta in cui l'utile si riduce notevolmente.
[A] Se l’onere di immediata impugnazione investa solo le previsioni caratterizzate da “certa portata escludente”. [B] Se sia astrattamente legittima l’attribuzione del punteggio relativo al merito tecnico secondo modalità di tipo on/off. [C] Su una fattispecie concreta di applicazione della modalità on/off
[A] Se l’omessa previsione di sub-criteri di valutazione costituisca motivo di illegittimità della legge di gara. [B] Se sia legittima l’aggiudicazione ad un’impresa che ha dichiarato di non avvalersi del subappalto indicando poi nell’offerta tecnica il subappalto di alcune prestazioni. [C] Se possa giustificarsi l’anomalia dell'offerta con il ricorso al subappalto. [D] Sul danno da perdita di chance qualora sia accertata l’illegittimità del giudizio positivo di anomalia e della valutazione dell’offerta tecnica. [E] Sulla quantificazione del risarcimento del danno in via equitativa in caso di partecipazione alla gara di due concorrenti. [F] Aliunde perceptum nella determinazione del risarcimento del danno. [G] Se la somma dovuta a titolo di risarcimento del danno sia un debito di valuta o di valore.
[A] Se la mancata sottoscrizione dell’offerta di un componente dell’ATI determini l’esclusione in difetto di un’espressa previsione del bando. [B] Sulla differenza di indicazione del costo della manodopera nell’offerta e nella relazione giustificativa della congruità. [C] Se in caso di mancata o incompleta quantificazione del costo della manodopera sia possibile attivare il soccorso istruttorio. [D] Se in forza dell’art. 80, comma 5 lett. f ter, D. Lgs. n. 50/2016 le false dichiarazioni debbano risultare dal casellario informatico dell’Anac. [E] Se le esclusioni da precedenti procedure di gara ovvero risoluzioni di contratti aggiudicati rilevino sono fino a quando risultino iscritte nel casellario. [F] Se la stazione appaltante che non ritenga l’illecito dichiarato dal concorrente incidente sulla sua moralità professionale sia tenuta ad esplicitare le ragioni di siffatto convincimento. [G] Se l’obbligo dichiarativo ai sensi dell’art. 80, comma 3, D. Lgs. n. 50/2016 sussista anche in capo al socio unico persona giuridica. [H] Sulle conseguenze dell’irregolarità contributiva di uno dei subappaltatori indicato nella terna.
[A] Sulla funzione dei soci volontari e dei tirocinanti della cooperativa sociale ai fini della determinazione del costo della manodopera. [B] Ancora sullo scostamento dalle tabelle ministeriali del costo del lavoro indicato dal concorrente. [C] Se in sede di verifica dell'anomalia sia consentita la modifica delle giustificazioni delle singole voci di costo rispetto alle giustificazioni già fornite.
Sul criterio di aggiudicazione da applicarsi in caso di appalti le cui prestazioni siano contemporaneamente ad alta intensità di manodopera e standardizzate.
[A] Sulla ratio del principio di invarianza della soglia di anomalia. [B] Sui temperamenti al principio di invarianza della soglia di anomalia. [C] Se siano risarcibili le spese sostenute dalla partecipazione alla gara … [D] e i danni da immobilizzazione delle maestranze.
[A] Se sia possibile disporre l’annullamento d’ufficio dopo la stipula del contratto. [B] Se il principio di invarianza di cui all’art. 95 D. Lgs. 50/2016 si applichi anche in caso di errore materiale. [C] Se sia configurabile la responsabilità precontrattuale della P.A. a fronte di un atto di autotutela legittimo.
[A] Se l’accoglimento del ricorso incidentale escludente precluda l’esame del ricorso principale. [B] Sul principio di tassatività delle cause di esclusione con riferimento ai requisiti minimi di carattere tecnico richiesti per la partecipazione. [C] Sulle soluzioni migliorative ammissibili nella gara con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa. [D] Se un requisito tecnico minimo dell’offerta possa essere integrato successivamente all’aggiudicazione.
[A] Sul principio di separazione tra offerta tecnica ed offerta economica. [B] Se il principio di separazione tra offerta tecnica ed offerta economica precluda ogni possibilità di interferenza tra l’aspetto tecnico e quello economico.
[A] Se debba ritenersi condizionata l’offerta che richieda il previo rilascio di un titolo abilitativo. [B] Sull’ammissibilità di formulare varianti e soluzioni migliorative. [C] Sulla differenza tra offerte migliorative e varianti progettuali. [D] Sulla possibilità di sostituire l’ausiliaria nell’ambito del contratto di avvalimento. [E] Sulla configurabilità di un centro decisionale unitario tra imprese concorrenti. [F] Sulle conseguenze derivanti dall'eventuale incompletezza nelle indicazioni dei subappaltatori.
[A] Se il difetto parziale di sottoscrizione dell’offerta sia suscettibile di soccorso istruttorio. [B] Se l’aggiudicazione definitiva possa perfezionarsi mediante il silenzio assenso. [C] Se l’aggiudicazione faccia insorgere il rapporto obbligatorio tra ente appaltante ed operatore economico. [D] Sul momento dal quale opera il principio di invarianza della soglia di anomalia codificato dall’art. 95, comma 15, D. Lgs. n. 50/2016.
Una particolare ipotesi di sistema di valutazione delle offerte in violazione del principio, codificato dall’art. 95, comma 10-bis, d.lgs. n. 50 del 2016, di effettività del confronto concorrenziale sui profili tecnici delle offerte.
[A] Se ai fini del rispetto dell’art. 95, comma 10, D. Lgs. n. 50/2016 sull’indicazione del costo della manodopera sia sufficiente la sottomissione delle controinteressate all’obbligo loro imposto dalla lettera di invito. [B] Se l’art. 95, comma 10, D. Lgs. n. 50/2016 sia applicabile alle procedure sotto soglia comunitaria. [C] Sulle ipotesi in cui il mancato inserimento dei costi della manodopera può essere ritenuto scusabile (ed emendabile in sede di soccorso istruttorio) in conformità al principio espresso dalla Corte di giustizia UE.
Se il divieto previsto dall’art. 95, comma 14-bis, D. Lgs. 50/2016 di attribuire punti «per l’offerta di opere aggiuntive rispetto a quanto previsto nel progetto esecutivo a base d’asta» sia estensibile agli appalti pubblici di servizi.
[A] Sull’adeguata motivazione richiesta per bandire la gara con il criterio del prezzo più basso. [B] Su cosa debba intendersi per servizi e forniture “con caratteristiche standardizzate”.
[A] Sul principio di invarianza della soglia di anomalia. [B] Sul raggruppamento temporaneo verticale di imprese e se la clausola del bando di gara che prescrive il possesso il possesso dei requisiti nella misura del 60% in capo alla mandataria e nella misura del 20 % in capo a ciascuna mandante possa riferirsi a tale tipologia di raggruppamento.
[A] Sull’orientamento giurisprudenziale in materia di oneri per la sicurezza aziendale e di costo della manodopera. [B] Se i valori riportati nelle tabelle ministeriali corrispondano a quelli dei contratti collettivi. [C] Se lo scostamento dalle tabelle ministeriali giustifichi l’esclusione del concorrente. [D] Sull’obbligo motivazionale gravante sull’Amministrazione in caso di giudizio negativo o positivo di congruità dell’offerta. [E] Sulla prova di resistenza in materia di controversie aventi ad oggetto selezioni pubbliche.
[A] Sul criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa. [B] Se il richiamo al carattere standardizzato delle prestazioni sia sufficiente a giustificare l’applicazione del criterio del prezzo più basso. [C] Sui contratti con caratteristiche standardizzate. [D] Sul giudice fornito di giurisdizione in ordine all’an e al quantum del contributo unificato.
[A] Se negli appalti di servizi e forniture sia sufficiente che il raggruppamento possieda nel suo complesso il requisito di qualificazione richiesto. [B] Se negli appalti di servizi e forniture debba sussistere la necessaria corrispondenza tra la qualificazione di ciascuna impresa e la quota della prestazione di rispettiva pertinenza. [C] Se le linee-guida ANAC n. 2 del 2016 sui criteri di valutazione dell’offerta economicamente più vantaggiosa abbiano o meno carattere vincolante per la stazione appaltante. [D] Se la stazione appaltante possa motivare il giudizio favorevole sulla non anomalia dell’offerta mediante il rinvio alle giustificazioni presentate dall’aggiudicataria. [E] Sull’organo della stazione appaltante competente a verificare dell’anomalia dell’offerta. [F] Sullo scostamento dell’offerta dalle tabelle ministeriali ai fini della valutazione dell’anomalia.
[A] Sulla differenza tra oneri della sicurezza da rischio interferenziale e oneri della sicurezza aziendali e sulle relative fonti normative. [B] Se l’appalto avente ad oggetto la fornitura e gestione di una piattaforma informatica sia qualificabile come servizio di natura intellettuale non soggetto all’art. 95, comma 10, D. Lgs. n. 50/16. [C] Se siano nulle le clausole del disciplinare di gara che prevedono l’esclusione per la mancata specifica indicazione dei costi aziendali della sicurezza per i servizi di natura intellettuale.
[A] Sulle differenze tra il metodo Electre ed il metodo aggregativo-compensatore. [B] Sui vantaggi del metodo Electre. [C] Se la stazione appaltante sia obbligata ad applicare in modo incondizionato le clausole inserite nella lex specialis.
[A] Se l’art. 95, comma 14 bis, del D. Lgs. 50/2016 sanzioni il concorrente con l'esclusione dalla gara. [B] Sulla definizione di opera aggiuntiva ai sensi dell’art. 95, comma 14 bis, del D. Lgs. 50/2016.
[A] Se il ricorrente sia obbligato a partecipare alla procedura di gara qualora ne contesti la legittimità perché in violazione di quella precedente che l’ha visto aggiudicatario. [B] Sull’art. 95, comma 12, D. Lgs. 50/2016 riguardante la facoltà di non procedere all’aggiudicazione. [C] sul principio del “one shot” a seguito di annullamento giurisdizionale.
[A] Sulla distinzione tra variante e offerta migliorativa nel sistema di selezione dell'offerta economicamente più vantaggiosa. [B] Se la necessità di acquisire un permesso di costruire ed una nuova validazione del progetto sia idonea a qualificare l’intervento proposto come variante essenziale.
[A] Se i servizi assicurativi siano riconducibili alla categoria dei “servizi di natura intellettuale” esentati dagli obblighi dichiarativi previsti dall’art. 95, comma 10, D. Lgs. 50/1026. [B] Se sia ammissibile il ricorso al soccorso istruttorio disciplinato dall’art. 83, comma 9, D. Lgs. 50/2016 nel caso di mancata indicazione in sede di offerta dei costi della sicurezza.
[A] Se il principio di rotazione si applichi a tutte le procedure di affidamento sotto soglia. [B] Se il conflitto di interessi ex art. 42 comma 2, D. Lgs. 50/2016 debba valutarsi in astratto o in concreto. [C] Se l’assenza di sub-criteri di valutazione determini l’illegittimità della lex specialis. [D] Sulla procedura negoziata senza pubblicazione del bando di gara ex art. 63 D. Lgs. 50/2016.
[A] Sul principio di separazione tra offerta tecnica ed offerta economica. [B] Sulle ipotesi in cui non si applica il principio di separazione tra offerta tecnica ed offerta economica. [C] Se l’inversione che riguarda l’apertura della busta contenente la documentazione amministrativa costituisca un vizio di illegittimità o una mera irregolarità della procedura.
[A] Sull'ipotesi in cui la validità della SOA può essere interrotta in sede di rinnovo e verifica. [B] Sulla distinzione tra l’attività di mera integrazione o di specificazione di dichiarazioni già rese in sede di gara e di integrazione documentale. [C] Se l’offerta in cui l’operatore economico si sia impegnato alla realizzazione dell’opera che richieda il previo rilascio da parte di altra pubblica amministrazione di titoli abilitativi sia da ritenersi condizionata e perciò inattendibile.
[A] Sulla decorrenza del termine di impugnazione dei provvedimenti di ammissione alla gara nella vigenza dell’articolo 120, comma 2-bis, c.p.a. [B] Se sia consentito alla stazione appaltante di valutare la sussistenza dei presupposti per il rilascio dell’attestazione di qualificazione. [C] Se ove si contesti la legittimità dell’attestazione di qualificazione sia necessario notificare il ricorso alla SOA che lo ha rilasciato. [D] Se la verifica ex art. 95, comma 10, D. Lgs. 50/2016 sia dovuta anche in caso di esclusione automatica delle offerte anomale ai sensi dell’articolo 97, comma 8.
[A] Se sia obbligatoria la sospensione del giudizio in attesa della decisione della Corte UE sulla questione rimessa dall'Adunanza Plenaria in ordine alla compatibilità con il diritto comunitario dell'art. 95, comma 10, D. Lgs. 50/2016. [B] Se, ai fini della configurabilità della responsabilità per danni della stazione appaltante, sia richiesta la prova della colpa. [C] Se sia ammissibile la determinazione in via equitativa del risarcimento del danno mancato guadagno e se sia dovuta la maggiorazione della rivalutazione monetaria e degli interessi. [D] Se la richiesta di risarcimento del danno da mancata aggiudicazione possa includere le spese di partecipazione alla gara. [E] Sui presupposti del risarcimento del danno perdita di chance.
[A] Se la facoltà di procedere alla riparametrazione dei punteggi delle offerte tecniche debba essere prevista dal bando di gara. [B] Se la soglia di sbarramento debba operare sulle offerte tecniche prima o dopo la riparametrazione.
[A] Se la partecipazione alla gara comporti acquiescenza. [B] Sul criterio di aggiudicazione degli appalti di servizi ad alta intensità di manodopera che abbiano anche caratteristiche standardizzate. [C] Se il carattere standardizzato delle prestazioni sia di per sé sufficiente a giustificare l’applicazione del criterio del prezzo più basso.
[A] Se sia legittima la prescrizione del disciplinare che impone all’operatore economico che intende partecipare a più lotti di presentarsi sempre nella medesima forma. [B] Se sia legittima la lex specialis che non riporta l’obbligo di indicare nell'offerta il costo della manodopera. [C] Se sia legittima la predeterminazione di una soglia di sbarramento del punteggio per l'offerta tecnica particolarmente elevata (42 punti su 70).
[A] Se la mancata indicazione in sede di offerta dei costi della manodopera comporti necessariamente l’esclusione dalla gara qualora tale obbligo non sia riprodotto nel bando. [B] L’arresto della Corte UE sull’omessa indicazione nell’offerta dei costi della manodopera. [C] Sulle conseguenze derivanti dalla mancata indicazione nell’offerta dei costi della manodopera in un appalto privo di rilevanza transfrontaliera. [D] Sull’applicabilità del soccorso istruttorio in caso di omessa indicazione nell’offerta dei costi della manodopera.
[A] Sulla decorrenza del termine per l’impugnazione dei provvedimenti di ammissione ai sensi dell’art. 29 D. Lgs. 50/16. [B] Se sia legittimo il soccorso istruttorio per l’acquisizione dell’atto d’impegno dell’ausiliaria in relazione all’avvalimento di un requisito. [C] Se sia ammissibile l’avvalimento per le fasce di classificazione previste dal D.M. 274/97. [D] Se il notevole divario tra il costo della manodopera ed il costo aziendale della sicurezza rispetto a quello delle tabelle ministeriali imponga un approfondimento della stazione appaltante ex art. 97 comma 6, D. Lgs. n. 50/16.
[A] Sul metodo del confronto a coppie e sul sindacato giurisdizionale degli apprezzamenti compiuti dai commissari. [B] Se sia configurabile l'automatica incompatibilità tra la funzione di RUP e quella di commissario di gara e di Presidente della commissione giudicatrice. [C] Sul momento in cui la stazione appaltante deve procedere alla verifica del possesso dei requisiti e se sia sufficiente quanto dichiarato dagli operatori economici nel documento di gara unico europeo.
CONTRASTO GIURISPRUDENZIALE TRA IL TAR SALENTINO E QUELLO FIORENTINO SULL’ART. 95, COMMA 10. [A] Sull’orientamento del TAR Toscana in ordine al potere di verifica del costo della manodopera di cui all’art. 95, comma 10, D. Lgs. 50/2016. [B] Sul diverso orientamento del TAR Lecce riguardo a detto potere di verifica. [C] Se l’impresa sia ammessa a giustificare il costo minimo tabellare del personale. [D] Sulla valutazione della congruità dell’offerta.
[A] Se nelle gare sotto soglia comunitaria debba essere esclusa l’offerta che non indica i costi della manodopera. [B] Se debba essere esclusa l’offerta che non specifica i costi della manodopera qualora la lex specialis di gara non consenta ai concorrenti di indicare i costi in questione.
[A] Se l’indicazione di oneri aziendali incongrui determini l'automatica esclusione o l'attivazione della verifica dell'anomalia [B] Se il principio della necessaria corrispondenza tra quote di partecipazione e quote di qualificazione del raggruppamento debba ritenersi superato, analogamente al principio necessaria corrispondenza tra quote di partecipazione al raggruppamento e quote di esecuzione, ex art. 92 D.P.R. 207/2010. [C] Se, a fronte della previsione del bando di gara come requisito di qualificazione del possesso dell’attestazione SOA, sia ammissibile la partecipazione del raggruppamento in cui ciascuna impresa è chiamata a eseguire una quota di lavori inferiore a 150.000 euro.
[A] Sull’organismo di diritto pubblico con particolare riguardo al cd requisito teleologico. [B] Se nel perimetro dei settori speciali cui sono sottoposte le imprese pubbliche rientrino solamente gli appalti strumentali finalizzati agli scopi propri dell’attività speciale. [C] Se il divieto di prevedere un punteggio premiale per l’offerta di prestazioni aggiuntive di cui all’art. 95, comma 14-bis, D. Lgs. n. 50/2016 riguardi anche l’appalto di servizi. [D] Sul principio di separazione dell’offerta tecnica dall’offerta economica.
PRIMA PRONUNCIA SUL D.M. 20/11/2018 DI APPROVAZIONE DELLO SCHEMA DI CAPITOLATO DI APPALTO PER LA FORNITURA DI BENI E SERVIZI RELATIVI PER LA GESTIONE DEI CENTRI DI PRIMA ACCOGLIENZA.
[A] Sull’obbligatorietà dell’indicazione dei costi relativi agli oneri di sicurezza nella determinazione del prezzo a base d’asta da parte della Stazione Appaltante. [B] Sulle modalità di determinazione delle spese generali. [C] Sul principio del c.d. utile necessario e se sia applicabile qualora la gara sia rivolta a soggetti che operano per scopi sociali o mutualistici. [D] Sul sindacato del giudice amministrativo sul prezzo a base d'asta. [E] Sull’interpretazione del divieto di commistione tra l’offerta tecnica e l’offerta economica.
L’ADUNANZA PLENARIA SUL CRITERIO DELL’OFFERTA ECONOMICAMENTE PIU’ VANTAGGIOSA
[A] Sul criterio di aggiudicazione dell’offerta economicamente più vantaggiosa. [B] Sul criterio di aggiudicazione da applicare in caso di servizio ad alta intensità di manodopera di cui all’art. 95, comma 3, lett. a), D. Lgs. n. 50/2016 che abbia e caratteristiche standardizzate ai sensi del comma 4, lett. b), del medesimo art. 95. [C] Il principio di diritto enunciato dall’Adunanza plenaria.
[A] Sulla illegittimità della richiesta di disponibilità del centro di cottura nel territorio comunale. [B] Sulla illegittimità dell’attribuzione di un punteggio fondata sulla distanza minima del centro di cottura dal luogo di consegna. [C] Sull’interpretazione delle “Linee di indirizzo nazionale per la ristorazione scolastica” del Ministero della Salute.
A] Se la stazione appaltante abbia l’obbligo di procedere, prima della aggiudicazione ed a prescindere dalla valutazione di anomalia, di procedere alla verifica del rispetto della congruità del corso della manodopera ai sensi degli artt. 95, comma 10, e 97, comma 5, lett. d), D. Lgs. n. 50/2016. [B] Sui valori esposti nelle tabelle ministeriali rispetto a quelli dei contratti collettivi di lavoro e sulla possibilità di giustificare eventuali scostamenti.
Se l’omessa indicazione degli oneri di sicurezza aziendali e dei costi della manodopera dia luogo al soccorso istruttorio o se, invece, comporti l’esclusione immediata del concorrente.
[A] Se negli appalti di servizi e forniture la stazione appaltante possa decidere se introdurre sistemi di qualificazione e in che misura disporne la ripartizione in sede di ATI. [B] Se l'allegato P al D.P.R. n. 207/2010 imponga una determinata metodologia per l'individuazione del miglior offerente con il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa. [C] Se la stazione appaltante abbia discrezionalità nella scelta della formula da utilizzare per la valutazione dell'offerta economica. [D] Sull’onere di impugnazione immediata con particolare riguardo al bando che presenti gravi carenze nell’indicazione di dati essenziali per la formulazione dell’offerta.
[A] Se il criterio di valutazione delle offerte abbia portata immediatamente escludente o debba essere impugnato unitamente all’aggiudicazione [B] Se, in caso di aggiudicazione con il criterio dell’offerta più vantaggiosa, debba essere attribuito alla migliore offerta tecnica il punteggio massimo mediante la cosiddetta “doppia riparametrazione” [C] Se, una volta utilizzato tutto il potenziale differenziale previsto per il prezzo, la stazione appaltante goda di discrezionalità nell'individuare le formule in base alle quali attribuire il punteggio per la valutazione dell'offerta economica.
[A] Se sia legittima l’esclusione di un concorrente in forza di un obbligo derivante dall’interpretazione del diritto nazionale vigente. [B] Se sia conforme alla direttiva UE 2014/24 l’esclusione del concorrente che non abbia indicato nell’offerta i costi della manodopera ai sensi degli artt. 83, comma 9 e 95, comma 10, D. Lgs. n. 50/2016. [C] Se sia ammissibile il soccorso istruttorio ove i documenti di gara non contemplino la possibilità di inserire il costo della manodopera.
[A] Sui limiti della clausola sociale rispetto alle esigenze organizzative dell’impresa subentrante. [B] Sulla motivazione della valutazione favorevole delle giustificazioni dell’offerta. [C] Se l’art. 95, comma 14 bis, del D. Lgs. 50 del 2016 sia applicabile agli appalti di servizi e sui criteri di attribuzione del punteggio per l’offerta tecnica con riguardo all’art. 95, commi 6 e 10 bis.
[A] Se l’affidamento ingenerato dai documenti di gara sulla insussistenza di un determinato obbligo precluda alla stazione appaltante di escludere il concorrente senza il previo esperimento del soccorso istruttorio. [B] Se nell’appalto a corpo abbiano rilevanza le voci che concorrono a formarlo. [C] Se sia ammissibile prescrivere a pena di esclusione l’indicazione dei costi delle varianti ai sensi dell’art. 95, comma 14, D. Lgs. 50/2016. [D] Sulla modificabilità delle giustificazioni dell’offerta. [E] Se, in applicazione del principio di equivalenza di cui all’art. 68 D. Lgs. 50/2016, debba essere privilegiata la conformità dei prodotti di tipo funzionale.
[A] Se l’appalto di pulizia possa aggiudicarsi con il criterio del prezzo più basso. [B] Se possa essere autonomamente impugnato il bando di gara. [C] Se possa considerarsi clausola escludente suscettibile di autonoma impugnazione il criterio di aggiudicazione previsto dal bando di gara.
[A] Sulla distinzione tra soccorso procedimentale e soccorso istruttorio di cui all'art. 83 D. Lgs. 50/2016. [B] Sulla distinzione tra attività di chiarimento e attività di integrazione documentale. [C] Sul rapporto tra bando, disciplinare di gara e capitolato speciale d’appalto.[D] Sull’interpretazione della lex specialis. [E] Sui requisiti minimi dell’offerta tecnica ai fini della valutazione dell’esclusione dell’offerta dalla gara.
[A] Se sia consentito in sede di giustificazioni dell’anomalia dell’offerta di modificare i costi della manodopera. [B] Sui limiti alla possibilità di procedere alla compensazione fra le voci dell’offerta per giustificarne l’anomalia.
[A] Se debba considerarsi anomala l’offerta comprensiva della quota di lavoro straordinario. [B] Sulle variazioni della graduatoria che intervengono successivamente alla fase di ammissione, regolarizzazione o esclusione delle offerte. [C] Sul requisito di esperienza dei componenti le commissioni ai sensi dell’art. 77 del D. Lgs. 50/2016.
[A] Sul sindacato giurisdizionale in ordine alla scelta dei criteri di valutazione delle offerte. [B] Sui criteri di valutazione dell’offerta secondo le linee guida ANAC. [C] Sui criteri on/off per l’attribuzione dei punteggi. [D] Se l’interesse a ricorrere della terza graduata possa derivare dall’esito della valutazione dell’anomalia.
[A] Sulla distinzione tra varianti progettuali e migliorie nell’ambito del criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa. [B] Sull’interpretazione del divieto di opere aggiuntive di cui all’art. 95, co. 14 bis, D. Lgs. 50/2016. [C] Sull’idoneità delle valutazioni mediante punteggio numerico. [D] Sul requisito dell’attestazione SOA per i consorzi tra imprese artigiane.
[A] Se la “riparametrazione” debba riguardare i sub-criteri di valutazione o l’offerta tecnica nel suo complesso. [B] Sui requisiti di idoneità del servizio di illuminazione votiva quale servizio pubblico a domanda individuale.
[A] Se e a quali condizioni il concorrente escluso possa contestare gli esiti della procedura di gara. [B] Sulla ratio dell’incompatibilità di cui all’art. 77 D. Lgs. 50/2016 e se la commissione possa essere nominata “a buste aperte”. [C] Sul risultato del “confronto a coppie”. [D] Se e a quali condizioni sia sufficiente ai fini della motivazione il punteggio numerico.
[A] Se sia ammissibile l’impugnazione immediata del bando che individua il criterio di aggiudicazione in quello del minor prezzo anziché dell’offerta economicamente più vantaggiosa. [B] Sui sindacato giurisdizionale in ordine alla scelta del criterio di aggiudicazione.
[A] Se l’omessa indicazione di una voce del prezzo dell’offerta migliorativa comporti l’esclusione dalla gara. [B] Sulla differenza tra lo stravolgimento del progetto di gara e la modifica progettuale. [C] Se le difformità dell’offerta tecnica rispetto al progetto a base di gara determinino la penalizzazione nel punteggio o l’esclusione dalla gara.
Sul principio di separazione negli appalti di servizi tra criteri soggettivi di prequalificazione e criteri di aggiudicazione secondo il più recente orientamento giurisprudenziale.
[A] Se il rito super-accelerato di cui all’art. 120, comma 2 bis, c.p.a. si applichi anche in relazione alle lacune dell’offerta economica. [B] Sulla rimessione alla Corte di Giustizia della disciplina nazionale per cui la mancata indicazione dei costi della manodopera e degli oneri per la sicurezza dei lavoratori comporta l'esclusione dalla gara, senza il beneficio del c.d. "soccorso istruttorio.
[A] Sul principio di rotazione per gli appalti sotto soglia. [B] Se l’impresa che in precedenza ha svolto un determinato servizio vanti una legittima pretesa ad essere invitata ad una nuova procedura di gara. [C] Come debba essere intesa l’identità degli affidamenti ai fini dell’applicabilità dell’art. 36 del D. Lgs. 50/2016. [D] Sull’applicabilità del criterio del prezzo più basso per l’affidamento dei servizi standardizzati e sulle differenze rispetto alle altre ipotesi previste dall’art. 95 del D. Lgs. 50/2016.
[A] Se sia valida l’offerta che contenga una discrepanza tra la somma delle voci del computo metrico e il prezzo a corpo derivante dal ribasso percentuale offerto. [B] Se le dichiarazioni relative all’avvalimento debbano essere presentate in copia autentica o se sia sufficiente la copia semplice. [C] Se sia ammissibile il soccorso istruttorio in relazione alla produzione del contratto di avvalimento. [D] Se sia sufficiente la firma autografa apposta dai progettisti e dal legale rappresentante della società sul frontespizio delle tavole progettuali.
[A] Sulla componente del costo del lavoro delle tabelle ministeriali da ritenersi inderogabile in sede di giustificazione dell’anomalia dell’offerta. [B] Sulla differenza fra soluzioni migliorative e varianti nella valutazione delle offerte secondo il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa. [C] Se sia da ritenersi valido il rating di legalità scaduto per il quale il concorrente abbia presentato istanza di rinnovo. [D] Sulle ipotesi in cui il punteggio numerico attribuito all’offerta tecnica non necessita di motivazione.
[A] Sulla corretta pubblicazione dell’elenco dei concorrenti ammessi ai fini della decorrenza del termine di cui all’art. 120, comma 2 bis, c.p.a. [B] Se il ritiro dell’offerta di un concorrente imponga la riformulazione della graduatoria finale. [C] Sulla possibilità di utilizzare l’istituto dell’avvalimento da parte del concorrente per poter beneficiare del punteggio previsto per un requisito di valutazione dell’offerta. [D] Sul possesso del requisito della certificazione ambientale con riferimento al RTI e sulla necessità che lo stesso sia posseduto da tutte le imprese componenti il RTI.
[A] Sulla legittimazione a ricorrere in caso di impugnazione di clausole non escludenti. [B] Rimessione all’Adunanza Plenaria della questione relativa al rapporto tra i commi 4, lettera b), e 3, lettera a), dell’articolo 95 del D. Lgs. 50/2016.
[A] Se la notifica all’indirizzo p.e.c. risultante dall’Indice PA non comunicato presso il portale ReGIndE sia valida, nulla o inesistente. [B] Se a tale notifica p.e.c. sia applicabile la rimessione in termini. [C] Sulla sussistenza o meno dell’onere di impugnazione immediata delle previsioni del bando che fissano il criterio di aggiudicazione della gara. [D] Sul peso ponderale della componente economica e della componente qualitativa dell’offerta prima delle modifiche apportate all’art. 95 dal decreto correttivo n. 56 del 2017.
[A] Sul potere di verifica del costo del lavoro del concorrente prima dell’aggiudicazione ai sensi dell’art. 95, comma 10, D. Lgs. 50/2016. [B] Se sussista o meno l’obbligo di seguire il procedimento di cui all’art. 97 del Decr. Lgs. n. 50 del 2016 in sede di verifica ai sensi dell’art. 95, comma 10, D. Lgs. 50/2016.
[A] Sulla legittimità o meno dell’esclusione del concorrente che abbia omesso di indicare nell’offerta i costi della manodopera in assenza di esplicita sanzione espulsiva. [B] Sull’ammissibilità del soccorso istruttorio per sanare la mancata indicazione dei costi della manodopera.
[A] Sull'ammissibilità o meno del soccorso istruttorio in relazione all'indicazione del costo della manodopera. [B] Sullo scopo della verifica di congruità. [C] Sull'ammissibilità o meno di aggiustamenti dell'offerta in sede di verifica di congruità. [D] Sulla possibilità o meno di ridurre l'utile esposto. [E] Sui limiti di correzione dell'errore materiale in sede di verifica di congruità.
[A] Sul sindacato giurisdizionale della scelta del criterio di aggiudicazione. [B] Sulle ipotesi in cui è ammesso il ricorso al criterio del minor prezzo ed a quello dell'offerta economicamente più vantaggiosa.
Sull'ammissibilità o meno del criterio del prezzo più basso ex art. 95, comma 4, lett. b), D. Lgs. 50/2016 in caso di appalto degli interventi di manutenzione periodica e di revisione degli automezzi.
[A] Sui servizi di natura intellettuale esclusi secondo la giurisprudenza dall’obbligo di indicare gli oneri di sicurezza ex art. 95, comma 10, del D. Lgs. n. 50/2016. [B] Sulla riconducibilità o meno dei servizi assicurativi a quelli di natura intellettuale. [C] Sull’eterointegrazione del bando di gara con riferimento all’obbligo di indicare gli oneri di sicurezza. [D] Sull’ammissibilità o meno del soccorso istruttorio con riferimento alla mancata indicazione degli oneri di sicurezza.
[A] Sul principio di separazione fra valutazione tecnica e valutazione economica. [B] Sulle cautele da adottare da parte della Commissione per la custodia delle buste contenenti le offerte.
[A] Sulle differenze tra l’art. 38, lett. f), del Decr. Lgs. n. 63 del 2006 e l’art. 80, comma 5, lett. c), del Decr. Lgs. n. 50 del 2016. [B] Sul “falso innocuo” nelle procedure di aggiudicazione degli appalti pubblici. [C] Sull’interpretazione del divieto di commistione tra requisiti di partecipazione e requisiti di valutazione
[A] Sul sindacato giurisdizionale delle valutazioni della Commissione di gara. [B] Sulla possibilità o meno di proporre variazioni migliorative con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa. [C] Sulla distinzione fra soluzioni migliorative e varianti
[[A] Sul metodo del “confronto a coppie”. [B] Se sia preferibile procedere all’annullamento giurisdizionale dell’intera gara o del solo segmento procedimentale viziato. [C] Sulla possibilità o meno di rinnovazione parziale dei giudizi una volta che sono state aperte le buste
[A] Sulla distinzione tra soluzioni migliorative e varianti nelle gare con il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa. [B] Sui limiti dei chiarimenti forniti dalla Stazione appaltante relativi al bando.
[A] Sul giudizio di anomalia dell’offerta e sui limiti del sindacato giurisdizionale. [B] Sull’impugnazione immediata o differita delle clausole del bando di gara. [C] Sull’assegnazione del punteggio previsto per il prezzo nelle gare con il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa. [D] Sulla configurabilità del conflitto di interessi ai sensi dell’art. 42 del D Llgs. 50/2016.