[A] Se sia derogabile l’art. 120, comma 6, c.p.a. sulla definizione dei giudizi alla camera di consiglio per l’esame della domanda cautelare. [B] Sull’operatività del principio del ne bis in idem in ambito processuale.
[A] Sulla decorrenza del termine di impugnazione secondo i principi enucleati dall’Adunanza Plenaria. [B] Se debbano impugnarsi i verbali di formulazione della graduatoria. [C] Sull’obbligatorietà dei CAM. [D] Se la verifica dei CAM possa essere richiesta nella fase di espletamento della gara. [E] Sul contenuto del contratto di avvalimento.
[A] Se la determinazione che dispone l’affidamento diretto possa rientrare tra “gli atti delle procedure di affidamento”, di cui all’art. 120 del cod. proc. amm. [B] Se la pubblicazione sull’albo pretorio on line valga a far decorrere il termine di impugnazione.
[A] Sul dies a quo del termine previsto dall’art. 120, comma 5 del D.lgs 104 del 2010 per l’impugnazione degli atti delle procedure di affidamento di pubblici lavori, servizi e forniture. [B] Sulla possibilità o meno di allegare all’offerta tecnica un manuale d’uso.
[A] Se sussista l’onere di impugnazione immediata dell'atto di nomina della commissione. [B] Se sia richiesta la prova di resistenza in relazione ai vizi relativi alla composizione della Commissione giudicatrice. [C] Su come debba essere intesa la competenza dei membri della Commissione giudicatrice.
[A] Sulla decorrenza del termine di impugnazione in caso di contestazione delle giustificazioni rese nella valutazione dell’anomalia. [B] Se per calcolare il termine di impugnazione debbano essere sottratti i giorni impiegati dal ricorrente per chiedere l’accesso agli atti. [C] Se debba essere riconosciuto al concorrente un termine per chiedere l’accesso eguale a quello assegnato all’amministrazione per consentirlo.
[A] Sull’individuazione del concetto di “clausole escludenti” immediatamente impugnabili ex art. 83, comma 8, del D.lgs. 50 del 2016. [B] Sulle condizioni di ammissibilità del ricorso cumulativo degli atti di gara, ai sensi dell’art. 120, comma 11-bis, c.p.a.
[A] Se sia ammissibile un’aggiudicazione tacita. [B] Se il termine di impugnazione possa coincidere con la scadenza del termine per l’approvazione della proposta di aggiudicazione. [C] Sul cumulo alla rinfusa dei consorzi stabili prima e dopo il D.L. 32/2019. [D] Se la mancanza del requisito di qualificazione in misura corrispondente alla quota dei lavori sia causa di esclusione del RTI che nel suo insieme sia in possesso del requisito richiesto. [E] Se ai sensi dell’art. 146 D. Lgs. 50/2016 sull’affidamento dei lavori nel settore dei beni culturali la qualificazione richiesta debba essere posseduta da ciascuna delle imprese designate dal consorzio stabile.
[A] Sul principio di continuità dei requisiti di partecipazione. [B] Se il verificarsi di una causa di risoluzione di diritto prima della stipulazione del contratto comporti l’esclusione del concorrente. [C] Se la reiezione del ricorso avverso l’atto di esclusione determini la perdita della posizione legittimante il successivo ricorso avverso l’aggiudicazione. [D] Sulla distinzione tra ricorso incidentale proprio e improprio. [E] Rimessione all’Adunanza Plenaria di una questione sull’art. 93, comma 6, D. Lgs. n. 50/2016.
[A] Sulle ipotesi al ricorrere delle quali è consentito impugnare il bando di gara senza aver presentato la domanda di partecipazione. [B] Le clausole impugnabili soltanto previa presentazione della domanda di partecipazione.
[A] Sulla decorrenza del termine di impugnazione in caso di richiesta ai sensi dell’art. 76 D. Lgs. n. 50/2016. [B] Sul ricorso al lavoro straordinario per giustificare l’anomalia dell’offerta con particolare riguardo al servizio di vigilanza privata. [C] Se i concorrenti siano obbligati a comunicare alla stazione appaltante, nel corso della gara, tutte le vicende, anche sopravvenute, attinenti lo svolgimento della propria attività professionale.
[A] Se l’impugnazione del bando di gara comporti la necessità di notificare il ricorso anche ai controinteressati. [B] Se l’impugnazione del bando comporti la necessità di impugnare anche il provvedimento di aggiudicazione. [C] Sulla individuazione dei casi in cui il bando debba essere immediatamente impugnato.
[A] Sulla decorrenza del termine di impugnazione in caso di istanza di accesso. [B] Sul vizio motivazionale del giudizio di congruità dell’offerta e sull’onere di dimostrare l’erroneità del giudizio positivo di anomalia. [C] Sulla riduzione del tasso di assenteismo.
[A] Sull’ammissibilità del ricorso cumulativo per l’annullamento delle aggiudicazioni di distinti lotti. [B] Se la commissione giudicatrice sia un collegio perfetto e se viga il principio di immodificabilità delle commissioni giudicatrici. [C] Sulla competenza ed esperienza richieste ai commissari.
[A] Sull’idoneità della pubblicazione degli atti di gara a far decorrere il termine di impugnazione. [B] Se la pubblicazione ex art. 29 del D.Lgs. 50/2016 sia sufficiente a far decorrere il termine di impugnazione dell’aggiudicazione. [C] Se l’interesse collettivo in capo all’Ente esponenziale debba ridondare anche in un materiale ed effettivo vantaggio per tutti i singoli componenti della categoria. [D] Sulle ipotesi in cui chi non ha partecipato ad una selezione è legittimato a chiedere l’annullamento della procedura di gara. [E] Sull’onere di impugnazione immediata delle clausole escludenti. [F] Se la stazione appaltante sia tenuta a motivare lo scostamento delle voci di costo della singola procedura dal prezzario regionale.
[A] Sulla decorrenza del termine di impugnazione secondo i principi affermati dall’Adunanza Plenaria. [B] Sulla dilazione temporale del termine di impugnazione ove la stazione appaltante abbia ottemperato all’istanza di accesso prima dei 15 giorni di cui all’art. 76 del D. Lgs. n. 50/2016.
[A] Sulla regola generale secondo cui l’interesse ad ottenere un appalto pubblico all’esito della relativa procedura di gara è leso solo con l’altrui aggiudicazione. [B] Se il principio di segretezza delle offerte valga anche nel procedimento giurisdizionale promosso avverso l’esito della gara. [C] Sul potere di revoca della Stazione appaltante in caso di documentate e motivate esigenze di interesse pubblico.
[A] Sugli indici identificativi della concessione di servizi. [B] Sui vizi propri della fase di verifica del possesso dei requisiti. [C] Se la decorrenza del termine di impugnazione dell’aggiudicazione sia influenzata dalla verifica del possesso dei requisiti ancora in corso da parte della stazione appaltante.
[A] Se il termine di impugnazione subisca solo un differimento limitato al tempo strettamente necessario alla trattazione dell’accesso e cioè di 15 giorni. [B] Sulla necessità di rimeditare l’orientamento che limita il sindacato giurisdizionale della valutazione di anomalia dell’offerta alla manifesta irragionevolezza o illogicità o erroneità dei presupposti. [C] Sulle conseguenze processuali dell’accoglimento delle censure relative al giudizio di anomalia.
[A] Sull’ammissibilità del ricorso al buio e se l’istanza di accesso comporti la dilazione temporale del termine per ricorrere. [B] Se ai fini della legittimazione all’accesso all’offerta tecnica sia necessaria la preventiva proposizione di un ricorso al buio. [C] Sul nesso di strumentalità tra il diritto all’accesso e la situazione giuridica ‘finale’. [D] Se la controinteressata debba dimostrare l’effettiva sussistenza di un segreto industriale o commerciale meritevole di salvaguardia.
[A] Sulla decorrenza del termine di impugnazione dell’aggiudicazione secondo l’Adunanza Plenaria. [B] Se l’obbligo del sopralluogo possa essere previsto a pena di esclusione. [C] Sull’interpretazione del l’obbligo del sopralluogo prescritto dalla lex specialis.
[A] Se il ricorrente debba impugnare i nuovi atti della medesima procedura di gara mediante motivi aggiunti o possa proporre un autonomo ricorso. [B] Sulle conseguenze derivanti dall’impiego di un mezzo processuale diverso rispetto a quello stabilito dall’ordinamento.
[A] Principi in tema di decorrenza del termine di impugnazione. [B] Sul dies a quo per l’impugnazione degli atti di una procedura di una gara d’appalto. [C] Se la verifica dei requisiti di partecipazione sia idonea a far decorrere il termine per l'impugnazione.
[A] Sull’insussistenza del meccanismo di automatismo espulsivo proprio del falso dichiarativo di cui alla lettera f-bis) in caso di omissioni dichiarative ex art. 80, comma 5, lettera c), D. Lgs. n. 50 del 2016. [B] Sull’ambito temporale di applicazione dell’abrogazione del rito “superaccelerato” di cui al previgente art. 120, comma 2-bis, c.p.a. [C] Se l’asserita illegittima composizione del seggio di gara sia soggetta ad impugnazione immediata. [D] Se l’utilizzo dei criteri on/off sia compatibile con la disciplina in materia di offerta economicamente più vantaggiosa. [E] Sulla discrezionalità della P.A. in ordine alla scelta dei criteri di valutazione delle offerte. [F] Sul computo del termine a disposizione per ricorrere avverso gli atti oggetto di ostensione documentale.
[A] Sulla decorrenza del termine di impugnazione dell’aggiudicazione. [B] Sul diritto di accesso riguardo a informazioni contenenti eventuali segreti tecnici o commerciali. [C] Sul ribasso rispetto all’importo a base d’asta nelle procedure di affidamento di contratti pubblici. [D] Sulle contestazioni del ricorrente in merito alla valutazione di congruità dell’offerta degli altri concorrenti.
[A] Sugli effetti caducanti dell’annullamento del bando di gara. [B] Sull’onere di impugnazione immediata della lex specialis che prescriva il possesso di requisiti escludenti. [C] Sull’onere della prova in capo al ricorrente che invochi il soccorso istruttorio. [D] Se sia ammissibile il ricorso cumulativo contro provvedimenti relativi a gare differenti. [E] Sulla facoltà della Stazione appaltante di non dar corso alla procedura di gara.
[A] Sull’ambito temporale di applicazione dell’art. 120, comma 2 bis, c.p.a. [B] Sulla decorrenza del termine di impugnazione dei provvedimenti di ammissione. [C] Sull’arresto dell’Adunanza Plenaria in tema di dichiarazioni false e omesse relative a gravi illeciti professionali. [D] Se il soccorso istruttorio sia precluso a valle dell'aggiudicazione. [E] Se l’illegittima composizione della composizione giudicatrice possa essere impugnata all’esito della gara. [F] Se sia legittimo l’utilizzo dei criteri di valutazione delle offerte on/off. [G] Sulla dilazione temporale del termine di impugnazione per effetto della presentazione dell’istanza di accesso.
[A] Sull’entrata in vigore dell’abrogazione del rito super-speciale di cui all’art. 120, comma 2 bis, c.p.a. [B] Sulla valutazione operata dalla stazione appaltante circa l’unicità del centro decisionale. [C] Sul rapporto fra la lettera f-bis) e la lett. c) dell’art. 80, comma 5, D. Lgs. n. 50/2016 dopo l’arresto dell’Adunanza Plenaria.
[A] Sulle clausole immediatamente escludenti e se vi rientrino quelle che prevedono un importo a base d’asta insufficiente. [B] Sui limiti della libertà imprenditoriale nella scelta del contratto collettivo di lavoro applicabile al personale dipendente. [C] Se la clausola sociale consenta alla stazione appaltante di imporre l’applicazione di un dato contratto collettivo ai lavoratori da assorbire. [D] Sulla cogenza della clausola sociale.
[A] Sull’entrata in vigore dell'art. 1, comma 23, del d.l. 32/2019 che ha abrogato l’art. 120, comma 2 bis, c.p.a. [B] Sull’elemento caratterizzante il consorzio stabile. [C] Se sia consentita la partecipazione agli operatori economici che abbiano presentato un ricorso per concordato preventivo in bianco.
[A] Se siano immediatamente impugnabili le clausole che rendono difficile presentare l’offerta. [B] Sull'interesse a ricorrere. [C] Se la partecipazione alla gara precluda l'impugnazione di clausole escludenti. [D] Se siano immediatamente impugnabili le clausole che prevedono l’indicazione del c.d. “prodotto di punta” tra i diversi offerti. [E] Se sia legittima la clausola estensiva. [F] Sull'ammissibilità dei chiarimenti nel corso della procedura di gara. [G] Sull'assegnazione di nuovi termini in caso di modifica significativa della lex specialis. [H] Sull'ammissibilità del ricorso cumulativo volto a denunciare l’illegittima previsione di requisiti richiesti per le offerte dei singoli lotti.
[A] Sulle modifiche soggettive dei consorzi di cooperative ai sensi dell’art. 48 D. Lgs. n. 50/2016. [B] Se le vicende penali consentano la “riapertura” dei termini di impugnazione dell’aggiudicazione per vizi originati dalla conduzione del procedimento di gara.
[A] Sulla decorrenza del termine di impugnazione dell’aggiudicazione. [B] Se la cristallizzazione della soglia ex art. 95, comma 15, del D.Lgs. n. 50/2016 consegua alla proposta di aggiudicazione o all’aggiudicazione. [C] Se sia possibile fare ricorso al contratto di avvalimento anche se non espressamente previsto nella lex specialis di gara.
[A] Sul principio di conservazione nell’interpretazione del bando di gara. [B] Sulle tipologie di “clausole immediatamente escludenti”. [C] Sulla regola dell’impugnazione congiunta del bando e dell’atto applicativo. [D] Se per essere soggetta all’impugnazione immediata, la clausola debba essere d immediatamente escludente nei confronti di tutti gli operatori economici.
[A] Sull’interesse a ricorrere in presenza di clausole immediatamente escludenti. [B] Sulla lesività del sistema “on/off” nella fase della presentazione delle offerte. [C] Sulla compatibilità con la normativa comunitaria della regola che limita la legittimazione ad impugnare clausole non escludenti agli operatori che abbiano partecipato alla gara. [D] Se sia disapplicabile per contrasto con la normativa comunitaria il limite quantitativo del subappalto ex art. 105 D. Lgs. 50/2016. [E] Sull’appalto “a corpo”. [F] Sull’ammissibilità dei chiarimenti resi in sede di gara. [G] Sul sindacato della scelta della stazione appaltante circa la suddivisione in lotti.
[A] Sull’ammissibilità dell’impugnativa al buio e della contestazione giudiziale preventiva. [B] Se debba essere impugnata l’aggiudicazione sopravvenuta nel corso del giudizio e se l’annullamento giudiziale dell’esclusione abbia effetto viziante o caducante. [C] Sulla decorrenza del termine di impugnazione dell’aggiudicazione.
[A] Sulla decorrenza del termine di trenta giorni per l’impugnativa del provvedimento di aggiudicazione. [B] Se gli oneri dichiarativi ex art. 80, comma 3, del D. Lgs. 50/2016, si estendano anche ai procuratori speciali. [C] Sulla legittimità dell’avvalimento plurimo o frazionato.
L’ADUNANZA PLENARIA SI PRONUNCIA SULLA DECORRENZA DEI TERMINI DI IMPUGNAZIONE
[A] Se il termine per l’impugnazione dell’aggiudicazione decorra dalla pubblicazione ex art. 29 del D. Lgs. n. 50 del 2016. [B] Se le informazioni ex art. 76 del D. Lgs. n. 50 del 2016 rilevino solo per la proposizione dei motivi aggiunti o anche del ricorso principale. [C] Se la proposizione dell’istanza di accesso agli atti di gara comporti la dilazione temporale del termine di impugnazione. [D] Se siano idonee a far decorrere il termine per l’impugnazione le forme di comunicazione e di pubblicità individuate nel bando di gara.
[A] Sulla configurabilità delle “clausole immediatamente escludenti”. [B] Sulle fattispecie che rientrano nel genus delle “clausole immediatamente escludenti”. [C] Sulla perimetrazione del concetto di “clausola escludente”. [D] Se la determina a contrarre sia idonea a costituire in capo a terzi posizioni di interesse qualificato. [E] Sulle deroghe alla regola generale secondo cui la legittimazione al ricorso, spetta solo al soggetto che ha legittimamente partecipato alla procedura selettiva. [F] Se sia configurabile un danno risarcibile nel caso di tardiva impugnazione dell’atto pregiudizievole.
[A] Se possa derogarsi al principio di derivazione comunitaria della necessaria trattazione del ricorso incidentale e principale. [B] Sull’entrata in vigore della disciplina abrogativa dell’art. 120, comma 2-bis, c.p.a. [C] Se il provvedimento di ammissione necessiti di specifica motivazione. [D] Sulla valutazione dell’irrogazione di penali contrattuali e di una precedente risoluzione ai fini dell’esclusione ai sensi dell’art. 80, comma c-ter, D. Lgs. n. 50/2016. [E] Se debba giustificarsi in sede di anomalia un utile esiguo. [F] Se possa sottrarsi il costo annuale per assenteismo a carico dell’Inps e dell’Inail dal costo medio annuo indicato dalla Tabella Ministeriale. [G] Sul lavoro supplementare e sui limiti in cui è ammesso. [H] Se debba escludersi l'offerta che presenti caratteristiche difformi da quelle minime richieste qualora la lex specialis non commini espressamente la sanzione espulsiva.
[A] Sulla decorrenza del termine per la proposizione del ricorso incidentale da parte del concorrente che, nel quadro del rito di cui all’art. 120, comma 2 bis, c.p.a. – oggi abrogato - ha subito l’impugnazione della propria ammissione. [B] Sulla ratio del principio di invarianza di cui all’art. 95, comma 15, D. Lgs. n. 50/2016. [C] Sulle ipotesi in cui si applica la regola dell’invarianza.
[A] Sui presupposti di applicazione del rito cd. “specialissimo” di cui ai commi 2-bis e 6-bis del citato articolo 120 c.p.a. [B] Principi giurisprudenziali sull’anomalia dell’offerta. [C] Sul possesso dei requisiti in misura maggioritaria da parte della mandataria nei raggruppamenti di tipo misto.
[A] Se il ricorrente abbia l’onere di formulare istanza di accesso ai documenti presentati dalle controinteressate per impedire la decadenza del termine di cui all’art. 120, comma 2 bis, c.p.a. vigente ratione temporis. [B] Se ai fini dell’avvalimento il fatturato sia un requisito finanziario o tecnico. [C] Sul contenuto del contratto di avvalimento relativo al fatturato specifico.
[A] Se il D.L. 32/2019 che ha abrogato l’art. 120, comma 2 bis, c.p.a., trovi applicazione anche per i provvedimenti di ammissione consolidatisi dopo la sua entrata in vigore. [B] Sui requisiti necessari per la configurabilità del consorzio stabile. [C] Sui requisiti di qualificazione del consorzio stabile. [D] Se possano partecipare alle gare anche gli operatori economici che hanno presentato un ricorso per concordato preventivo in bianco. [E] Se per un’impresa in concordato possa pretendersi un Durc negativo.
[A] Se per il concorrente escluso il termine di impugnazione dell’aggiudicazione possa farsi decorrere dalla pubblicazione della relativa delibera o se sia necessaria la comunicazione individuale. [B] Sui chiarimenti della stazione appaltante e sull’interpretazione del bando di gara. [C] Se il principio di rotazione si applichi in caso di selezione dell’operatore economico mediante procedura aperta.
[A] Sulla decorrenza del termine previsto dall’art. 120, comma 2 bis, D. Lgs. n. 50/2016 nel testo vigente ratione temporis e se rilevi il mancato esercizio del diritto di accesso da parte dell’interessato. [B] Se il fatturato debba considerarsi un requisito economico-finanziario o tecnico-operativo, con conseguenti riflessi sulla tipologia di avvalimento richiesto, di garanzia od operativo.
[A] Sulla decorrenza del termine di impugnazione di cui all’art. 120, comma 2 bis, c.p.a. [B] Se, a fronte della prescrizione del bando per cui i requisiti di capacità tecnico-professionale “dovranno essere posseduti da tutti i membri di detti operatori economici”, detti requisiti debbano essere posseduti per intero siano frazionabili. [C] Sui chiarimenti forniti dalla stazione appaltante. [D] Sulla distinzione tra la mancata costituzione e la invalidità o irregolarità della garanzia provvisoria. [E] Se la mancata presentazione della cauzione provvisoria sia suscettibile di soccorso istruttorio. [F] Sulla differenza ai fini del soccorso istruttorio tra cauzione provvisoria mancante e irregolare. [G] Sulla differenza ai fini della perentorietà del termine di cui all’art. 83, comma 9, del D. Lgs. n. 50 del 2016, tra soccorso istruttorio concesso prima e dopo l’aggiudicazione. [H] Sui presupposti dell’accesso difensivo ai sensi dell’art. 53 D. Lgs. n. 50 del 2016.
[A] Se ai fini dell'ammissibilità dell'impugnativa sia sufficiente l'interesse strumentale del concorrente ad ottenere la riedizione dell'intera gara [B] Se abbia interesse a contestare la violazione dell'art. 51 D. Lgs. 50/2016 la società non appartenente alle imprese di minori dimensioni (PMI). [C] Se il verbale di gara abbia natura di atto pubblico. [D] Sui presupposti per l'applicazione del rito c.d. super-accelerato di cui agli artt. 120, comma 2-bis, c. p. a. e 29 D. Lgs. 50/2016. [E] Se l’obbligo dichiarativo ai sensi dell’art. 80, comma 5, lett. c), D. Lgs. 50/2016 sussista unicamente laddove la vicenda abbia dato luogo a iscrizione nel casellario ANAC e se possa riguardare la sola richiesta di rinvio a giudizio. [F] Se gli elementi rilevanti ai fini dell’operatività dell’art. 80, comma 5, lett. c), D. Lgs. 50/2016 possano essere desunti anche da fatti oggetto di un procedimento penale. [G] Se il punteggio da considerare ai fini dell’anomalia sia quello assegnato prima o dopo la riparametrazione. [H] Sull’emendabilità dell’errore materiale dell’offerta.
[A] Ancora sulla tempestività del ricorso contro l’ammissione di altro concorrente divenuta definitiva ai sensi dell’art. 120, comma 2 bis, c.p.a., proposto dopo l’abrogazione di detta norma. [B] Se siano sanabili mediante soccorso istruttorio le omissioni dichiarative. [C] Se la ricorrente debba provare in giudizio la congruità della propria offerta per poter contestare quella dell’avversaria. [D] Se sia corretto in sede di verifica di congruità raffrontare tra loro le offerte in gara.
[A] Se sia tempestivo il ricorso contro l’ammissione di altro concorrente divenuta definitiva ai sensi dell’art. 120, comma 2 bis, c.p.a., proposto dopo l’abrogazione di detta norma. [B] Se sia applicabile l’art. 120, comma 2 bis, c.p.a. in caso di contestazione dell’ammissione dell’offerta in sé. [C] Sui casi in cui è ammesso il soccorso istruttorio in relazione all’offerta. [D] Sull’esclusione del concorrente in caso di mancata indicazione della terna dei subappaltatori. [E] Se la mancata indicazione della terna dei subappaltatori sia motivo di esclusione in caso di indicazioni di segno opposto della lex specialis. [F] Sulle ipotesi in cui è configurabile un’offerta condizionata.
[A] Sui provvedimenti di ammissione soggetti all’onere di immediata impugnazione ai sensi dell’abrogato art. 120, comma 2 bis, c.p.a. [B] Se il rinvio a giudizio possa costituire un grave illecito professionale. [C] Sulla causa di esclusione per dichiarazioni non veritiere ai sensi dell’ art. 80, comma 5, lett. f-bis), D. Lgs. 50/2016. [D] Sulle dichiarazioni circa le pregresse vicende professionali suscettibili di integrare “gravi illeciti professionali”.
[A] Se il decorso del termine di impugnazione precluda alla stazione appaltante la possibilità di agire in autotutela. [B] Ancora sulla portata dei chiarimenti della stazione appaltante in ordine alla disciplina di gara.
[A] Ancora sulla decorrenza del termine per proporre ricorso ex art. 120, comma 2 bis, c.p.a. nel testo vigente ratione temporis. [B] Sulla certificazione ISO 9001 e se sia causa di esclusione la non coincidenza tra la descrizione dei servizi contenuta nel bando di gara e quella riportata nella certificazione di qualità esibita dalla concorrente. [C] Sul principio del favor partecipationis. [D] Se occorra la separata enunciazione dei punteggi attribuiti dai singoli Commissari o sia invece sufficiente l’attribuzione del voto complessivo finale.
[A] Sulla decorrenza del termine di impugnazione dei provvedimenti di ammissione e di esclusione ai sensi dell’art. 120, comma 2, bis, c.p.a. e dell’art. 29 del D. Lgs. n. 50 del 2016 nei testi applicabili ratione temporis. [B] Se, ai fini della decorrenza del termine di impugnazione, rilevi la presenza alla seduta di ammissione ed alle sedute successive del legale rappresentante della ricorrente o di suo delegato. [C] Sul contenuto del contratto di avvalimento cd, operativo e sull’ammissibilità del soccorso istruttorio.
[A] Se i provvedimenti in autotutela siano soggetti al rito speciale previsto dagli artt. 120 e ss. del c.p.a. [B] Sul rito applicabile nei giudizi nei giudizi misti in cui sia proposta domanda soggetta agli artt. 119 e 120, c.p.a. e domanda di risarcimento del danno.
[A] Sul contratto di apprendistato ai fini della valutazione dell'anomalia dell'offerta. [B] Sul principio di immodificabilità dell’offerta economica ex art. 83, comma 9, D. Lgs. n. 50 dal 2016. [C] Sull'abrogazione del rito c.d. “superaccelerato” disciplinato dall’art. 120, co. 2-bis e 6-bis, c.p.a. [D] Sulle categorie scorporabili “a qualificazione non obbligatoria” ai sensi dell’art. 92, commi 3 e 7 del D.P.R. n. 207 del 2010 in relazione alla partecipazione alla gara di appalto. [E] Sulla definitività dell'accertamento tributario contestato con l'avviso bonario ex art. 36 bis del D.P.R. n. 600 del 1973.
[A] Se l’abrogazione dell’art. 120, comma 2 bis, c.p.a. si estenda all’ipotesi in cui, prima dell’entrata in vigore del d.l. n. 32/2019, si siano consolidati gli effetti dell’atto di ammissione alla gara della controinteressata. [B] Se il contratto di affitto di azienda di durata inferiore a quella del contratto di appalto da eseguire, ma comunque superiore a tre anni, sia idoneo a far acquisire al concorrente i requisiti altrimenti non posseduti.
[A] Sul rinvio dell'art. 120, comma 5, c.p.a. all’art. 79, D. Lgs. 12 aprile 2006, n. 163. [B] Sulla decorrenza del termine di impugnazione del provvedimento di aggiudicazione. [C] Sulla dilazione del termine di impugnazione dell'aggiudicazione. [D] Se la pubblicazione sull'albo della stazione appaltante faccia decorrere il termine di impugnazione dell'aggiudicazione.
[A] Se sussista un onere di immediata impugnazione dei provvedimenti di ammissione ove la S.A. non abbia dato puntuale attuazione all’art. 29 D. Lgs. 50/2016. [B] Se debba riconoscersi autonomia all’aggiudicazione dei vari lotti affidati nell’ambito di una medesima gara. [C] Principi giurisprudenziali in materia di verifica dell’anomalia dell’offerta. [D] Se nel raggruppamento misto la mandataria debba possedere i requisiti in misura maggioritaria in ciascun sub-raggruppamento. [E] Se la facoltà di modifica relativa alle quote di esecuzione indicate ai sensi dell’art. 92, comma 2, D.P.R. 207/2010, possa sopperire al mancato rispetto, in sede di offerta, delle disposizioni in tema di partecipazione della capogruppo.
[A] Se la dimidiazione dei termini processuali di cui all’art. 120 c.p.a. trovi applicazione anche in relazione ai provvedimenti espressione del potere di autotutela. [B] Sulla distinzione tra atto meramente confermativo e atto confermativo in senso proprio ai fini della necessità di autonoma impugnazione.
[A] Sull’entrata in vigore della normativa che ha abrogato il rito c.d. “superaccelerato” disciplinato dall’art. 120 co. 2-bis e 6-bis c.p.a. [B] Sull’effetto “paralizzante” del ricorso incidentale secondo la più recente giurisprudenza della Corte UE. [C] Se per gli affidamenti di servizi e forniture sussista una necessaria corrispondenza tra requisiti di qualificazione, quote di prestazione e quote di esecuzione riferibili ai componenti un raggruppamento. [D] Se l’avvalimento c.d. “operativo” possa riferirsi anche al possesso del fatturato specifico.
[A] Se sia ammissibile l’impugnazione dell’ammissione della controinteressata ove l’amministrazione non si sia ancora determinata in ordine alla valutazione dei requisiti generali. [B] Se in caso di affitto del ramo d’azienda la validità del contratto debba coprire l’intera durata dell’appalto per la spendita del fatturato specifico. [C] Se in caso di risoluzione dei contratti ad esecuzione periodica le prestazioni in precedenza eseguite siano valorizzabili ai fini della integrazione del requisito del fatturato.
[A] Sulla decorrenza del termine di impugnazione dell’aggiudicazione. [B] Se la stazione appaltante abbia l’obbligo di consentire l’accesso nel termine di 15 giorni ex art. 76 D. Lgs. n. 50/2016 anche in caso di accesso “ordinario” ex art. 53 D. Lgs. n. 50/2016. [C] Sui mezzi di prova “adeguati" ai sensi dell’art. 80, comma 5, lett. a), D. Lgs. n. 50/2016. [D] Sulla falsa dichiarazione comportante l’esclusione dalla gara ai sensi dell’art. 80, comma 5, lett. f-bis), D. Lgs. n. 50/2016.
[A] Se le formalità previste dall’art. 29 D. Lgs. n. 50 del 2016 siano le uniche idonee a far decorrere il termine di impugnazione avverso le ammissioni ed esclusioni ex art. 120, comma 2 bis, c.p.a, vigente ratione temporis. [B] Se l’elenco dei contratti nel settore oggetto di gara sia riconducibile all’avvalimento di garanzia relativo alla capacità economico-finanziaria. [C] Se in caso di avvalimento occorra che già nella fase di ammissione l’ausiliaria dichiari il possesso dei requisiti e dei mezzi da mettere a disposizione del concorrente.
Se il termine di impugnazione ex art. 120 c.p.a. decorra in caso di comunicazione dell’aggiudicazione della gara priva di tutti gli atti allegati del procedimento.
[A] Sull’abrogazione dell’aggiudicazione provvisoria. [B] Se il richiamo al carattere provvisorio dell’aggiudicazione integri i presupposti dell’errore scusabile. [C] Sulla decorrenza del termine di impugnazione dell’aggiudicazione in pendenza della verifica del possesso dei requisiti.
[A] Se sia applicabile il rito “superaccelerato” ai sensi dell’art. 120, commi 2 bis e 6 bis c.p.a. in caso di esclusione per carenza di elementi essenziali dell’offerta. [B] Sull’obbligo di sottoscrizione a pena di esclusione dalla gara da parte di tutti i componenti di RTI non solo della domanda di partecipazione, ma anche dell’offerta tecnica e di quella economica. [C] Se sia applicabile il soccorso istruttorio in caso di mancanze formali afferenti all’offerta tecnica e all’offerta economica. [D] Se, in caso di RTI costituendo la polizza fideiussoria debba essere intestata a tutti i componenti.
[A] Se la presenza di un delegato di un concorrente alla seduta di gara faccia decorrere il termine per ricorrere ex art. 120, comma 2-bis, c.p.a. applicabile ratione temporis. [B] Sui temperamenti all’obbligo dichiarativo prescritto dall’art. 80, comma 5, lettere c) e f-bis), D. Lgs. 50/2016. [C] Sul consorzio stabile. [D] Se la consorziata del consorzio stabile debba essere in possesso delle qualificazioni prescritte dalla legge di gara. [E] sull’applicabilità del “cumulo alla rinfusa” in base al D. Lgs. 50/2016. [F] Se la necessità di specificare le parti di prestazioni assegnate a ciascuna impresa consorziata esecutrice ai sensi dell’art. 48, comma 4, D. Lgs. del d.lgs. 50/2016, trovi applicazione per i consorzi stabili.
[A] Se la presenza del delegato di un concorrente alla seduta di gara in cui si sono deliberate le ammissioni faccia decorrere il termine per ricorrere ex art. 120, comma 2-bis, c.p.a. vigente ratione temporis. [B] Se la cessione di ramo d’azienda comporti per il cedente in via automatica la perdita delle proprie qualificazioni. [C] Se il principio affermato dall’art. 51 del d. lgs. 163/2006 dell’ammissibilità di modifiche soggettive dei concorrenti anche nella fase di aggiudicazione dell’appalto, previo accertamento dei requisiti previsti, possa ritenersi tuttora applicabile. [D] Sull’onere della prova della distorsione del confronto concorrenziale di cui all’art. 80, lett. m, D. Lgs. 50/2016 e se sia sufficiente al riguardo la circostanza che un subappaltatore sia designato da due o più concorrenti.
[A] Se la presenza del delegato di un concorrente alla seduta di gara in cui si sono deliberate le ammissioni faccia decorrere il termine per ricorrere ex art. 120, comma 2-bis, c.p.a. vigente ratione temporis. [B] Se la cessione di ramo d’azienda comporti per il cedente in via automatica la perdita delle proprie qualificazioni. [C] Se il principio affermato dall’art. 51 del d. lgs. 163/2006 dell’ammissibilità di modifiche soggettive dei concorrenti anche nella fase di aggiudicazione dell’appalto, previo accertamento dei requisiti previsti, possa ritenersi tuttora applicabile. [D] Sull’onere della prova della distorsione del confronto concorrenziale di cui all’art. 80, lett. m, D. Lgs. 50/2016 e se sia sufficiente al riguardo la circostanza che un subappaltatore sia designato da due o più concorrenti.