[A] Se sia rilevante l’illecito professionale della consorziata rispetto ai requisiti del consorzio stabile in sé. [B] Se sia riferibile al consorzio stabile l’illecito della consorziata esecutrice designata nell’ambito dell’affidamento in cui detto illecito è maturato. [C] Se la veste di dipendente della società integri un illecito escludente in capo all’operatore economico ex art. 80, comma 3, D. Lgs. n. 50/2016.
[A] Se il possesso determinati livelli di esperienza possa essere incluso nei criteri di valutazione delle offerte. [B] Sul cumulo alla rinfusa per i consorzi stabili dopo la modifica del d.l. n. 32/2019.
[A] Se sia ammissibile un’aggiudicazione tacita. [B] Se il termine di impugnazione possa coincidere con la scadenza del termine per l’approvazione della proposta di aggiudicazione. [C] Sul cumulo alla rinfusa dei consorzi stabili prima e dopo il D.L. 32/2019. [D] Se la mancanza del requisito di qualificazione in misura corrispondente alla quota dei lavori sia causa di esclusione del RTI che nel suo insieme sia in possesso del requisito richiesto. [E] Se ai sensi dell’art. 146 D. Lgs. 50/2016 sull’affidamento dei lavori nel settore dei beni culturali la qualificazione richiesta debba essere posseduta da ciascuna delle imprese designate dal consorzio stabile.
[A] Sul consorzio stabile. [B] Sui modi in cui può essere conseguita la “comune struttura di impresa” quale elemento qualificante dei consorzi stabili.
[A] Sull’avvalimento di garanzia. [B] Se il consorzio stabile possa giovarsi del cd. cumulo alla rinfusa. [C] Se nel consorzio stabile la consorziata non esecutrice sia tenuta agli obblighi dichiarativi relativi al possesso dei requisiti di ordine morale. [D] Sulle caratteristiche della valutazione di anomalia dell’offerta.
[A] Sulle caratteristiche del consorzio stabile e se il consorzio fra imprese artigiane possa giovarsi del cd. cumulo alla rinfusa. [B] Se la domanda risarcitoria debba ritenersi compresa nella domanda di subentro.
[A] Sulla verifica facoltativa dell’anomalia dell’offerta. [B] Se possa affermarsi per i consorzi stabili la sopravvivenza normativa del cumulo alla rinfusa a seguito delle modifiche apportate all’art. 47 del D. Lgs. n. 50/2016.
[A] Sui consorzi con attività esterna. [B] Sui consorzi stabili e sulle differenze rispetto ai consorzi ordinari. [C] Sul meccanismo di qualificazione dei consorzi stabili “alla rinfusa” introdotto nel 2017 e riformato nel 2019. [D] Sul principio di continuità dei requisiti di ammissione. [E] Se la consorziata di un consorzio stabile non designata ai fini dell'esecuzione sia equiparabile all'impresa ausiliaria nell'avvalimento.
[A] Sul principio di separazione tra offerta tecnica ed offerta economica. [B] Se la clausola del disciplinare di gara che vieta l’indicazione di elementi economici nell’offerta tecnica violi il principio di tassatività delle cause di esclusione. [C] Se il consorzio stabile possa giovarsi del cd. “cumulo alla rinfusa. [D] Se la sussistenza del conflitto di interessi debba essere verificata in concreto. [E] Se sia consentita la modifica dei costi della manodopera in corso di gara mediante le giustificazioni. [F] Sulla competenza in materia di subprocedimento di anomalia dell’offerta. [G] Se sussista esiste un onere, per la stazione appaltante di indicare le modalità di determinazione dell’incidenza media della manodopera.
[A] Sul cumulo alla rinfusa per i consorzi stabili a seguito del decreto sblocca-cantieri. [B] Sulla regola del tempus regit actum cui è soggetto il bando di gara. [C] Sui limiti al potere discrezionale della Stazione Appaltante nel definire i requisiti di gara e gli elementi di valutazione delle offerte
[A] Se il D.L. 32/2019 che ha abrogato l’art. 120, comma 2 bis, c.p.a., trovi applicazione anche per i provvedimenti di ammissione consolidatisi dopo la sua entrata in vigore. [B] Sui requisiti necessari per la configurabilità del consorzio stabile. [C] Sui requisiti di qualificazione del consorzio stabile. [D] Se possano partecipare alle gare anche gli operatori economici che hanno presentato un ricorso per concordato preventivo in bianco. [E] Se per un’impresa in concordato possa pretendersi un Durc negativo.
[A] Se la presenza di un delegato di un concorrente alla seduta di gara faccia decorrere il termine per ricorrere ex art. 120, comma 2-bis, c.p.a. applicabile ratione temporis. [B] Sui temperamenti all’obbligo dichiarativo prescritto dall’art. 80, comma 5, lettere c) e f-bis), D. Lgs. 50/2016. [C] Sul consorzio stabile. [D] Se la consorziata del consorzio stabile debba essere in possesso delle qualificazioni prescritte dalla legge di gara. [E] sull’applicabilità del “cumulo alla rinfusa” in base al D. Lgs. 50/2016. [F] Se la necessità di specificare le parti di prestazioni assegnate a ciascuna impresa consorziata esecutrice ai sensi dell’art. 48, comma 4, D. Lgs. del d.lgs. 50/2016, trovi applicazione per i consorzi stabili.
[A] Se le modifiche soggettive di un consorzio di cooperative di produzione e lavoro incidano sulla partecipazione soggettiva del consorzio stesso alla gara. [B] Se la responsabilità per inadempimento del consorzio di cooperative di produzione e lavoro si estenda in via solidale alla cooperativa incaricata dell’esecuzione. [C] Sul divieto di modificazione della compagine dei raggruppamenti temporanei di imprese e dei consorzi.
[A] Sulla disciplina dei requisiti di idoneità tecnica e finanziaria dei consorzi cooperativi e dei consorzi stabili. [B] Se prima dello scioglimento del consorzio il consorziato possa spendere i requisiti maturati per il lavoro o per il servizio affidatigli dal consorzio.
[A] Sull’obbligo informativo prescritto dall’art. 80, comma 5, lett. c), D. Lgs. 50/2016. [B] Sulla distinzione nell’ambito dei consorzi di cooperative di produzione e lavoro tra consorziate che non partecipano all’esecuzione dell’appalto e consorziate assegnatarie. [C] Se l’obbligo informativo a carico dei consorzi di cooperative di produzione e lavoro debba riguardare anche le consorziate non indicate come assegnatarie dell’appalto.
[A] Sulla distinzione tra varianti progettuali e migliorie nell’ambito del criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa. [B] Sull’interpretazione del divieto di opere aggiuntive di cui all’art. 95, co. 14 bis, D. Lgs. 50/2016. [C] Sull’idoneità delle valutazioni mediante punteggio numerico. [D] Sul requisito dell’attestazione SOA per i consorzi tra imprese artigiane.
[A] Se la certificazione di qualità possa essere oggetto di avvalimento. [B] Sul cumulo dei requisiti dalle consorziate al consorzio con particolare riguardo all’organico medio annuo. [C] Se in caso di subappalto debbano essere indicate le percentuali e sulla rilevanza dei modelli di gara.
[A] Se il concorrente debba dichiarare l’intervenuta rescissione di un contratto ai sensi dell’art. 80, comma 5, lett. c), D. Lgs 50/2016. [B] Se la segnalazione della pendenza di un giudizio di appello soddisfi l’obbligo dichiarativo di cui all’art. 80, comma 5, lett. c), D. Lgs 50/2016. [C] Se ai fini dell’obbligo dichiarativo di cui all’art. 80, comma 5, lett. c), D. Lgs 50/2016 occorra che la vicenda sia iscritta nel casellario ANAC. [D] Sulla verifica dei requisiti di partecipazione dei consorzi stabili. [E] Sui limiti di operatività del soccorso istruttorio.
[A] Sulla distinzione tra raggruppamenti temporanei d’imprese e consorzi stabili. [B] Sulla possibilità o meno di applicare il soccorso istruttorio in caso di mancata sottoscrizione dell’offerta tecnica nelle parti di competenza di specifici professionisti.