[A] Sui rapporti tra Rup e commissione di gara nell’ambito del sub-procedimento di anomalia. [B] Sull'individuazione e conformazione dei criteri di valutazione delle offerte.
[A] Se il ricorrente abbia l’onere di impugnare il bando-tipo qualora la stazione ne abbia riprodotto il contenuto nel bando e disciplinare di gara. [B] Se la Commissione, nel valutare l'offerta tecnica, debba assegnare prima i punteggi discrezionali e poi quelli vincolati. [C] Se la stazione appaltante sia tenuta a motivare l’ammissione in presenza di vicenda professionale di particolare pregnanza.
[A] Sulla competenza della commissione giudicatrice ad adottare provvedimenti di esclusione e di aggiudicazione. [B] Sul criterio di aggiudicazione da applicarsi in caso di appalti le cui prestazioni siano contemporaneamente ad alta intensità di manodopera e standardizzate.
[A] Se abbiano rilievo le esclusioni da precedenti gare che non risultano dal casellario informatico dell’ANAC. [B] Se la successiva dichiarazione di inefficacia del relativo contratto abbia l’effetto di rendere irrilevanti le prestazioni eseguite. [C] Sul sindacato giurisdizionale della valutazione delle offerte da parte della commissione.
[A] Sulla possibilità o meno di configurare un divieto di ordine generale per i commissari di gara di esaminare le offerte in sede collegiale. [B] Sull’onere di verbalizzazione delle operazioni di gara. [C] Se i componenti della commissione giudicatrice debbano essere laureati.
[A] Sulla riconvocazione della Commissione di gara a seguito dell’annullamento degli atti di gara. [B] Se nel contratto di avvalimento debba necessariamente indicarsi il corrispettivo in favore dell’ausiliaria. [C] Se sia indice di illegittimità dell'operato del seggio di gara la ristrettezza dei tempi impiegati per la valutazione delle offerte. [D] Principi giurisprudenziali sul sindacato giurisdizionale della valutazione delle offerte tecniche.
Sulla idoneità del voto numerico a rappresentare in modo adeguato l'iter logico seguito dalla commissione giudicatrice nella valutazione delle offerte tecniche.
Sulla incompatibilità dei commissari di gara, ai sensi dell’art. 77 del D.lgs 50 del 2016 laddove abbiano predisposto o contribuito a predisporre gli atti di gara.
Sulle conseguenze determinate dalla conoscenza da parte della commissione di gara dell’importo economico offerto nella fase di valutazione dell'offerta tecnica.
Sugli elementi dai quali possa desumersi la qualifica di “esperto” richiesta dall’art. 77 del D.lgs. 50 del 2016 per i membri della commissione giudicatrice.
[A] Su come debba intendersi la partecipazione alla redazione degli atti di gara dei commissari ai fini della situazione di incompatibilità. [B] Se il rapporto di parentela tra il commissario ed il dipendente di un potenziale determini una situazione di incompatibilità.
[A] Sulla possibilità di discostarsi dai valori del costo del lavoro risultanti dalle tabelle ministeriali e sulla loro funzione. [B] Se la lunghezza delle operazioni di gara possa produrre un effetto viziante sulla legittimità della stessa. [C] Sulla possibilità da parte della commissione valutatrice di attribuire un punteggio meramente numerico.
[A] Se sussista l’onere di impugnazione immediata dell'atto di nomina della commissione. [B] Se sia richiesta la prova di resistenza in relazione ai vizi relativi alla composizione della Commissione giudicatrice. [C] Su come debba essere intesa la competenza dei membri della Commissione giudicatrice.
[A] Sulla coincidenza tra il ruolo del RUP e quello di commissario di gara, ai sensi dell'art. 77, comma 4, del D.lgs. 50 del 2016. [B] Sugli elementi che consentono di desumere la competenza ed esperienza dei commissari di gara rispetto al settore oggetto dell’appalto.
[A] Sull’operatività del principio di equivalenza nella disciplina dell’evidenza pubblica ex art. 68 del D.lgs. 50 del 2016. [B] Sulla possibilità per la Commissione giudicatrice, di cui all’art. 77 del D.lgs. 50 del 2016, di farsi coadiuvare da soggetti esterni.
Sulla possibilità di modificare la composizione della commissione giudicatrice che debba procedere al rinnovo delle operazioni valutative delle offerte tecniche, secondo quanto previsto dall'art. 77, comma 11 del D.lgs 50 del 2016
[A] Sulla pubblicità delle gare pubbliche gestite mediante piattaforme telematiche. [B] Sulle conseguenze derivanti dalla mancata formalizzazione delle regole di scelta dei commissari. [C] Sul significato dell’espressione “settore”, di cui all’art. 77 del D.lgs 50 del 2016 con riferimento alle competenze dei commissari di gara.
[A] Se l'operato della commissione possa ritenersi illegittimo per la mancata formalizzazione delle regole di scelta dei commissari. [B] Sull’interpretazione dello “specifico settore” cui fa riferimento l’art. 77 del D.lgs 50 del 2016.
[A] Sulla motivazione per relationem del giudizio di equivalenza. [B] Sul giudicato implicito ed esplicito. [C] Sul sindacato giurisdizionale della valutazione delle offerte e dell’attribuzione dei punteggi da parte della Commissione giudicatrice.
Sulla interpretazione dell’art. 77 del D.lgs 50 del 2016 relativo alla riconvocazione della commissione di gara, in caso di rinnovo del procedimento, a seguito di annullamento dell’aggiudicazione.
Sulla possibilità per la commissione giudicatrice di chiedere, durante il corso del procedimento di valutazione, prova della veridicità dell’offerta presentata.
[A] Sui caratteri e sul sindacato giurisdizionale del giudizio di anomalia. [B] Se il RUP possa rivolgersi ad un consulente esterno nella valutazione dell’anomalia e se detta valutazione sia di competenza della Commissione giudicatrice.
[A] Se sussista la giurisdizione del G.A. in ordine alle domande volte al rispetto delle regole di pubblicità, trasparenza e par condicio nei procedimenti volti alla stipula dei contratti attivi. [B] Se dipendente di una PA debba astenersi da un procedimento di gara al quale partecipa una concorrente alla quale è interessato un proprio collega. [C] Se in un ufficio di ridotte dimensioni i rapporti tra impiegati implichino una presunzione di condizionamenti reciproci.
[A] Sulla impugnabilità del provvedimento di nomina della commissione giudicatrice; [B] Sulla possibilità di demandare alla commissione giudicatrice l’esame formale delle domande di partecipazione.
[A] Sull’ammissibilità del ricorso cumulativo per l’annullamento delle aggiudicazioni di distinti lotti. [B] Se la commissione giudicatrice sia un collegio perfetto e se viga il principio di immodificabilità delle commissioni giudicatrici. [C] Sulla competenza ed esperienza richieste ai commissari.
[A] Se la motivazione di non gravità dell’illecito professionale del concorrente possa risultare anche in modo implicito e per facta concludentia. [B] Sulla competenza richiesta ai componenti la Commissione giudicatrice. [C] Se sia onere della ricorrente di provare la mancanza dei controlli sul possesso dei prescritti requisiti dichiarati in capo all’aggiudicataria o del Comune di dimostrare di averli effettuati. [D] Sul diritto di accesso difensivo a informazioni contenenti eventuali segreti tecnici o commerciali dell'offerta tecnica del concorrente.
[A] Se rispetto al provvedimento di esclusione siano configurabili controinteressati qualora nel medesimo verbale la seconda classificata sia dichiarata aggiudicataria provvisoria. [B] Sul giudizio di anomalia dell’offerta. [C] Se la mancanza di criteri previamente stabiliti determini ex se l’illegittimità della nomina della commissione. [D] Se la competenza richiesta ai commissari debba riferirsi ad aree tematiche omogenee o alle specifiche attività oggetto dell'appalto.
[A] Se ai fini della verifica dell’anomalia ex art. 97, comma 3, D. Lgs. n. 50/2016 l’offerta temporale debba essere aggregata all’offerta economica. [B] Sulla verifica facoltativa dell’anomalia dell’offerta. [C] Se gli oneri per la sicurezza aziendali possano determinarsi mediante una formula matematica. [D] Se il procedimento di verifica dell’anomalia rientri nelle competenze del RUP. [E] Se la mancata attivazione del ruolo integrativo e di supporto affidato alla commissione concreti un vizio di incompetenza. [F] Se nel procedimento di verifica dell’anomalia sussista l'obbligo di contraddittorio. [G] Sulla legittimazione del concorrente escluso dalla gara ad impugnare gli atti successivi alla sua esclusione fino a quando il provvedimento di esclusione non sia divenuto definitivo. [H] Sul divieto di commistione fra offerta tecnica ed economica. [I] Se nell'offerta tecnica possano essere inclusi singoli elementi economici, quali i mezzi di listini ufficiali.
[A] Se l’avvalimento esperenziale con l’obbligo di esecuzione diretta da parte dell’ausiliaria possa riguardare l’avvalimento della SOA. [B] Se occorra la specifica verbalizzazione degli apprezzamenti dei singoli commissari. [C] Se il contratto di avvalimento che non contempla l’impegno dell'ausiliaria ad eseguire direttamente sia sanabile attraverso il soccorso istruttorio.
[A] Sulla competenza della Commissione di gara e del RUP. [B] Se l’ambito di applicazione dell’art. 34 comma 2 c.p.a. riguardi anche i casi in cui i poteri non siano stati esercitati dall’autorità competente.
[A] Se possa revocarsi l’aggiudicazione in caso di sopravvenienza normativa. [B] Sull’obbligo di apertura in seduta pubblica delle buste contenenti tanto la documentazione amministrativa che le offerte, tecniche ed economiche. [C] Se l’obbligo di apertura in seduta pubblica delle buste operi anche in caso di modalità telematica di svolgimento della gara. [D] Principi giurisprudenziali sulle competenze della commissari di gara. [E] Se il ricorrente che lamenti l’illegittimità della composizione della commissione sia onerato della prova di resistenza.
[A] Sul diritto di accesso difensivo ex art. art. 53 del D. Lgs. 50/2016. [B] Sul diritto di accesso in ordine a informazioni contenenti eventuali segreti tecnici o commerciali. [C] Sul principio di equivalenza in ordine agli appalti per la fornitura di medicinali e dispositivi medici. [D] Sulla competenza del RUP in ordine al soggetto cui affidare la verifica di anomalia dell’offerta. [E] Sulle valutazioni della Commissione in sede di verifica dell’anomalia dell’offerta.
[A] Sulla portata vincolante delle regole contenute nel bando di gara pubblica. [B] Sull’onere di immediata impugnazione del bando o del disciplinare di gara delle clausole c.d. “escludenti”. [C] Sulla prima e seconda riparametrazione dei punteggi ottenuto dai concorrenti. [D] Sulla necessità che i criteri che determinano l’attribuzione dei punteggi siano pubblicizzati nel bando o nella lettera di invito. [E] Sull’onere della stazione appaltante, in presenza di errore materiale nella formulazione dell’offerta, di ricercare l’effettiva volontà del concorrente. [F] Sul principio per cui gli apprezzamenti dei commissari sono destinati ad essere assorbiti nella decisione collegiale finale.
[A] Sulla legittimazione dell’operatore economico ad impugnare gli atti della selezione. [B] Se il responsabile unico del procedimento possa svolgere le funzioni di presidente della commissione. [C] Sull’applicazione dell’incompatibilità di cui all’art. 77, comma 4, del D.Lgs. 50/2016, prevista per i commissari di gara.
[A] Sulla eventuale invalidità del giudizio conclusivo della commissione giudicatrice in relazione alla brevità del tempo dedicato alle operazioni di scrutinio. [B] Sulla rilevanza della mancata pubblicazione dei curricula dei commissari in una gara d’appalto. [C] Sulla violazione della clausola di stand still. [D] Sulle giustificazioni nel sub-procedimento di anomalia dell’offerta. [E] Se la giustificazione del ricorso a terzi costituisca precisazione o modifica dell’offerta.
[A] Se sia ammissibile la rettifica del verbale inficiato da errori materiali. [B] Sulla riconvocazione della medesima Commissione in caso di rinnovo del procedimento di gara a seguito dell'annullamento dell'aggiudicazione o di annullamento dell'esclusione.
[A] Sul sindacato c.d. intrinseco debole in ordine alla valutazione tecnica operata dalla commissione di gara. [B] Se la declaratoria di inammissibilità del ricorso possa tradursi in un rifiuto di giurisdizione.
[A] Se le offerte precedentemente presentate possano essere riconsiderate dalla nuova Commissione giudicatrice in sede di rinnovazione dell’attività valutativa. [B] Se sia indice di illegittimità la circostanza che i singoli commissari abbiano espresso tutti lo stesso punteggio o un unico punteggio.
[A] Se sia necessaria l’instaurazione del contraddittorio in caso di mancata dichiarazione di fatti suscettibili di integrare un “grave errore professionale”. [B] Se negli appalti di servizi e forniture operi il principio di necessaria corrispondenza tra la qualificazione di ciascuna impresa e la quota della prestazione di rispettiva pertinenza. [C] Se nella fase di prequalifica sia necessario provare la sussistenza dei requisiti di ordine generale e speciale. [D] Sul criterio interpretativo da seguire a fronte di ambiguità della lex specialis. [E] Sul divieto di modificazione della compagine delle A.T.I. nella fase tra la presentazione delle offerte e la definizione della procedura di aggiudicazione. [F] Sui principi di concentrazione e continuità delle sedute di una commissione di gara.
[A] Se in caso di offerta economicamente più vantaggiosa la valutazione delle offerte sia di competenza esclusiva della commissione giudicatrice. [B] Se l’Amministrazione abbia il potere di riformulare la graduatoria redatta dalla commissione giudicatrice. [C] Sulle incompatibilità dei membri delle Commissioni di gara. [D] Sui limiti del sindacato giurisdizionale sulle valutazioni tecniche operate dalla commissione di gara.
A] Sulla sussistenza delle condizioni per la cancellazione di espressioni sconvenienti e offensive contenute negli scritti difensivi. [B] Sulla natura di atto pubblico del verbale di gara di appalto. [C] Sulla eventuale discrepanza tra le dichiarazioni contenute nei verbali della commissione di gara e la documentazione effettivamente reperita a gara espletata.
[A] Sull’insussistenza del meccanismo di automatismo espulsivo proprio del falso dichiarativo di cui alla lettera f-bis) in caso di omissioni dichiarative ex art. 80, comma 5, lettera c), D. Lgs. n. 50 del 2016. [B] Sull’ambito temporale di applicazione dell’abrogazione del rito “superaccelerato” di cui al previgente art. 120, comma 2-bis, c.p.a. [C] Se l’asserita illegittima composizione del seggio di gara sia soggetta ad impugnazione immediata. [D] Se l’utilizzo dei criteri on/off sia compatibile con la disciplina in materia di offerta economicamente più vantaggiosa. [E] Sulla discrezionalità della P.A. in ordine alla scelta dei criteri di valutazione delle offerte. [F] Sul computo del termine a disposizione per ricorrere avverso gli atti oggetto di ostensione documentale.
[A] Sull’ambito temporale di applicazione dell’art. 120, comma 2 bis, c.p.a. [B] Sulla decorrenza del termine di impugnazione dei provvedimenti di ammissione. [C] Sull’arresto dell’Adunanza Plenaria in tema di dichiarazioni false e omesse relative a gravi illeciti professionali. [D] Se il soccorso istruttorio sia precluso a valle dell'aggiudicazione. [E] Se l’illegittima composizione della composizione giudicatrice possa essere impugnata all’esito della gara. [F] Se sia legittimo l’utilizzo dei criteri di valutazione delle offerte on/off. [G] Sulla dilazione temporale del termine di impugnazione per effetto della presentazione dell’istanza di accesso.
[A] Sulla distinzione tra proposte migliorative e varianti. [B] Sull’incidenza delle proposte migliorative riguardo alle soluzioni progettuali originariamente concepite dalla stazione appaltante. [C] Sulla possibilità per il giudice amministrativo di sindacare l’attività di qualificazione delle proposte progettuali svolta dalla commissione giudicatrice. [D] Sullo scostamento dai minimi salariali in relazione alla stima del costo del personale.
[A] Se il giudizio favorevole di non anomalia possa essere espresso per relationem. [B] Se la stazione appaltante sia tenuta a chiedere chiarimenti su tutti gli elementi dell’offerta. [C] Se la competenza all’espletamento della verifica dell’anomalia dell’offerta appartenga al RUP. [D] Se la valutazione di congruità implichi un giudizio analitico delle singole componenti dell’offerta. [E] Se siano modificabili le giustificazioni o spiegazioni dei contenuti dell’offerta. [F] Sulla sindacabilità dei punteggi assegnati dalla stazione appaltante.
[A] Sui limiti alla sindacabilità del giudizio di congruità dell’offerta sospetta di anomalia. [B] Sulla natura globale e sintetica della valutazione di congruità dell’offerta. [C] Sulle conseguenze del prezzo uguale a zero per alcune voci dell’offerta. [D] Se debba essere escluso il concorrente che abbia indicato i costi della sicurezza ed i costi della manodopera in modo diverso da quanto prescritto dalla legge di gara. [E] Se il concorrente possa giustificare tassi di assenteismo inferiori a quelli previsti dalle tabelle ministeriali mediante la c.d. “statistica aziendale”. [F] Sulla mancata osservanza dei minimi tabellari.
[A] Se il socio persona giuridica dell’operatore economico partecipante alla gara debba rendere le dichiarazioni obbligatorie sulle cause di esclusione. [B] Sulla discrezionalità dell’amministrazione in caso di specificazione dei parametri di valutazione delle offerte, che parcellizzino e specifichino gli elementi dell’offerta tecnica. [C] Se la mancata applicazione di un determinato contratto collettivo possa essere sanzionata dalla stazione appaltante con l’esclusione dalla gara. [D] Sul sindacato giurisdizionale delle valutazioni della Commissione di gara.
[A] Sulla natura “globale e sintetica” del giudizio di verifica della congruità di un’offerta sospetta. [B] Sul giudizio della Stazione appaltante in ordine alle giustificazioni presentate dal concorrente in tema di anomalia delle offerte. [C] Se Le disposizioni del P.S.C. di cui all’art. 100 del D. Lgs. 9 aprile 2008 n. 81 possano essere utilizzate nella determinazione della stima della forza lavoro e del costo della manodopera ai fini del giudizio tecnico di anomalia. [D] Se sia possibile stabilire una soglia minima di utile al di sotto della quale l’offerta debba essere considerata anomala. [E] Sulla discrezionalità tecnica del giudizio di anomalia dell’offerta espresso dalla stazione appaltante.
[A] Se la mancanza di criteri previamente stabiliti determini, ex se, l’illegittimità della nomina della commissione. [B] Sulla valutazione della competenza dei commissari di gara [C] Se sussista incompatibilità fra le funzioni di RUP e di presidente del seggio di gara.
[A] Sulla idoneità motivazionale del punteggio numerico espresso sui singoli oggetti di valutazione dell'offerta. [B] Sulla prova di resistenza quando i vizi dedotti attengono all’annullamento totale o parziale della procedura. [C] Sull'interesse strumentale alla rinnovazione della gara. [D] Sul sindacato giurisdizionale delle valutazioni della commissione giudicatrice. [E] Se l’identità delle valutazioni dei membri della commissione giudicatrice sia univocamente significativa del carattere collegiale della valutazione dell'offerta tecnica. [F] Se la genericità dei parametri valutativi sia sintomatica dell’eccesso di potere. [G] Se sia legittima la nomina dei commissari in assenza di criteri preventivamente determinati. [H] Se in caso di accoglimento del ricorso principale debba essere necessariamente esaminato anche il ricorso incidentale.
[A] Sul dogma dell’incomunicabilità tra requisiti soggettivi di pre-qualificazione ed elementi oggettivi di valutazione previsti in un bando di gara. [B] Se il requisito soggettivo richiesto per meglio apprezzare l’affidabilità dell’offerta o valorizzarne i contenuti e le caratteristiche possa essere preso in prestito da altro operatore economico. [C] Se per sconfessare il giudizio della Commissione giudicatrice sia necessario dimostrare la palese inattendibilità e l’evidente insostenibilità del giudizio tecnico compiuto. [D] Sulla discrezionalità tecnica della valutazione delle offerte nonché l’attribuzione dei punteggi da parte della Commissione giudicatrice. [E] Sulla funzione indicativa dei parametri inerenti i costi medi della manodopera contenuti nelle tabelle ministeriali.
[A] Se la stazione appaltante possa ravvisare l'equivalenza in mancanza di una specifica indicazione dell'operatore [B] Sul sindacato giurisdizionale del giudizio di equivalenza. [C] Se l’assenza di un membro della commissione tecnica determini l'illegittimità delle operazioni valutative.
[A] Se sia legittima la previsione della soglia di sbarramento per la valutazione tecnica. [B] Se l'indicazione in forma numerica sia sufficiente a esprimere il giudizio dei singoli componenti e della Commissione. [C] Sul sindacato giurisdizionale della valutazione delle offerte tecniche.
[A] Sui requisiti di qualificazione e competenza necessari dei membri della Commissione di gara, avuto riguardo alla natura del servizio oggetto di affidamento. [B] Se gli apprezzamenti dei commissari siano assorbiti nella decisione collegiale finale. [C] Sulle differenze che caratterizzano l’affidamento del servizio di vigilanza privata dal servizio di portierato.
[A] Se la prescrizione sul numero massimo delle pagine della relazione tecnica allegata all’offerta sia a pena di esclusione. [B] Sulla discrezionalità tecnica della Commissione di gara in ordine alle valutazioni delle offerte tecniche. [C] Se la motivazione per relationem alle giustificazioni rese dall’impresa offerente sia sufficiente in caso di positiva valutazione di congruità della presunta offerta anomala. [D] Se il mancato rispetto dei minimi salariali comporti sempre l’esclusione dell’offerente. [E] Sul valore statistico-indicativo del costo del lavoro indicato nelle tabelle ministeriali.
[A] Sulla sindacabilità dei giudizi tecnici espressi dalle Commissioni di gara in relazione all’anomalia dell’offerta. [B] Sulle finalità del sub procedimento di anomalia dell’offerta. [C] Se debba considerarsi inammissibile la sola offerta in perdita e non anche quella che presenta un utile irrisorio. [D] Se la carenza dell’istruttoria condotta dalla Stazione appaltante in sede di verifica dell’anomalia determini la necessità di una riedizione del relativo sub procedimento.
[A] Se la revoca dell’aggiudicazione definitiva comporti l’improcedibilità per sopravvenuta carenza di interesse. [B] Se per ottenere, ai fini risarcitori, la pronuncia del giudice sulla eventuale illegittimità del provvedimento impugnato, il cui annullamento non risulti più utile per il ricorrente, sia necessaria la domanda o comunque una espressa dichiarazione di interesse. [C] Se la revoca del provvedimento impugnato possa ritenersi pienamente satisfattiva delle pretese del ricorrente. [D] Se sussista l’onere della prova di resistenza in caso di censure avverso l’aggiudicazione che non siano idonee a determinare la rinnovazione della gara o l’esclusione dell'impresa aggiudicataria. [E] Se per sconfessare il giudizio della Commissione giudicatrice sia necessario dimostrarne la inattendibilità e l’insostenibilità ovvero l’errore di fatto. [F] Sull’idoneità del voto espresso in forma numerica a rappresentare in modo adeguato l’iter logico seguito dalla Commissione nell’apprezzamento delle offerte. [G] Se sussista il divieto della contestuale valutazione dell’offerta tecnica e di quella economica dell’offerta nel caso in cui lo scrutinio della commissione giudicatrice riguardi unicamente la componente qualitativa della stessa. [H] Se gli apprezzamenti dei singoli commissari siano destinati ad essere assorbiti nella decisione collegiale finale.
[A] Se debba immediatamente impugnarsi il bando per la lamentata assenza di sub-criteri di valutazione o di ponderazione del punteggio. [B] Se sussista a carico della stazione appaltante un obbligo di individuazione di sub-criteri di valutazione. [C] Se un’eventuale lacuna e/o inesattezza della verbalizzazione abbia effetto viziante sul provvedimento di aggiudicazione. [D] Sul sindacato giurisdizionale delle valutazioni delle offerte tecniche delle Commissioni di gara.
[A] Sullo svolgimento della procedura selettiva di una gara elettronica mediante sistemi informatizzati in cui l’apertura delle offerte non avvenga in seduta pubblica. [B] Sulla prova delle situazioni di incompatibilità nelle gare pubbliche.
[A] Sull’ordine di trattazione dei motivi di gravame da parte del Giudice. [B] Se la commissione giudicatrice debba sempre operare nel “plenum” dei suoi componenti. [C] Sulla duplice valenza del principio del collegio perfetto in relazione alla commissione giudicatrice. [D]Sul dovere della Stazione appaltante di applicazione delle disposizioni di gara anche qualora siano illegittime. [E] Sui limiti della discrezionalità della Stazione appaltante nella redazione degli atti di gara. [F] Sulla funzione della certificazione di qualità quale requisito di partecipazione ad una gara.
[A] Se debba ritenersi anomala l’offerta che presenti uno scostamento ove emerga lo scostamento dei mezzi impiegati rispetto agli indici di produttività media. [B] Sulla legittimità dell'operato della Commissione a fronte di un sensibile scostamento dalle performance individuali standard rinvenibili nelle elaborazioni di settore.
[A] Se sia necessaria l’identità tra il numero seriale della marcatura temporale inserita all’atto della presentazione dell’offerta e quello apposto sull’offerta nella fase di upload. [B] Se sia legittima l’esclusione di un concorrente per mancato inserimento del numero seriale identificativo della marcatura temporale applicata sul file offerta economica. [C] Sulla rilevanza temporale della risoluzione per inadempimento ai fini dell’ammissione alla procedura di gara. [D] Sulla sindacabilità del giudizio tecnico compiuto dalla commissione giudicatrice. [E] Sulla eventuale commistione tra offerta economica e tecnica in una gara da aggiudicare secondo il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa.
[A] Sul sindacato giurisdizionale delle valutazioni delle offerte tecniche da parte delle commissioni di gara. [B] Sulle ipotesi in cui il punteggio numerico opera alla stregua di una sufficiente motivazione.
[A] Sulla discrezionalità tecnica della commissione giudicatrice nella valutazione delle offerte e sui limiti al sindacato del giudice amministrativo. [B] Sull’idoneità della motivazione mediante l'attribuzione di punteggi. [C] Sulla corrispondenza contenutistica tra risultanze descrittive del certificato camerale e oggetto del contratto d’appalto.
[A] Sull’interesse ad agire e sull’interesse strumentale nel giudizio amministrativo. [B] Sull’incompatibilità dei commissari di gara con particolare riguardo alla predisposizione degli atti di gara. [C] Sulla competenza professionale dei commissari di gara e se debba essere necessariamente desunta dai titoli di studio. [D] Se sia ammessa la sostituzione dei commissari di gara. [E] Se debba seguirsi un ordine cronologico di analisi dei criteri da valutare.
[A] Sulla verifica facoltativa di anomalia dell’offerta ai sensi dell'art. 97, comma 6, del D. Lgs. n. 50/2016. [B] Sull’idoneità del voto sinteticamente espresso in forma numerica. [C] Se sia sufficiente l’indicazione di un unico punteggio numerico complessivo riferito a ciascuna delle offerte. [D] Sulla domanda di risarcimento del danno in forma specifica o per equivalente a fronte della riedizione del potere amministrativo.
[A] Se in caso di accoglimento del ricorso incidentale vada comunque esaminato il ricorso principale. [B] Sulla corretta ermeneusi dell’art. 77, comma 4, del D. Lgs. n. 50 del 2016. [C] Se l’art. 77, comma 4, del D. Lgs. n. 50 del 2016 sia operativo in attesa dell’istituzione dell’albo dei commissari presso l’A.N.A.C. ai sensi del comma 3 dello stesso articolo. [D] Sul rapporto tra l’art. 107 t.u.e.l. e l’art. 77, comma 4, del D. Lgs. n. 50 del 2016. [E] Sul rapporto tra l’art. 77, comma 4, del D. Lgs. n. 50 del 2016 ed il regolamento comunale.
[A] Se sussista l’obbligo dichiarativo in relazione ai carichi pendenti e se sia legittima una clausola del bando di gara che prevede una dichiarazione in tal senso. [B] Sul sindacato giurisdizionale della valutazione delle offerte da parte della Commissione giudicatrice.
[A] Se la presentazione della garanzia provvisoria solo per la mandataria e non anche per la mandante comporti l’esclusione dalla gara. [B] Se le dichiarazioni del legale rappresentante riferite ai soggetti investiti di poteri gestionali soddisfino l’obbligo informativo minimo. [C] Se il D. Lgs. 50/2016 preveda una competenza esclusiva del RUP con riguardo alla verifica di anomalia. [D] Ancora sulla distinzione fra i minimi previsti salariali ed il costo orario medio riportato nelle tabelle ministeriali e su alcuni costi derogabili. [E] Sul principio di rotazione.
[A] Sulla competenza territoriale del TAR in caso di gara suddivisa in lotti. [B] Se la procura apposta in calce abbia natura di mandato speciale. [C] Se il mancato rispetto degli obblighi in materia ambientale di cui all’art. 30, comma 3, D. Lgs. 50/2016, determini l’esclusione automatica del concorrente. [D] Se sia ammissibile la modifica dei costi della manodopera in corso di gara e in sede di verifica dell’anomalia. [E] Sulla competenza dei membri della Commissione giudicatrice.
[A] Se ai fini dell'ammissibilità dell'impugnativa sia sufficiente l'interesse strumentale del concorrente ad ottenere la riedizione dell'intera gara [B] Se abbia interesse a contestare la violazione dell'art. 51 D. Lgs. 50/2016 la società non appartenente alle imprese di minori dimensioni (PMI). [C] Se il verbale di gara abbia natura di atto pubblico. [D] Sui presupposti per l'applicazione del rito c.d. super-accelerato di cui agli artt. 120, comma 2-bis, c. p. a. e 29 D. Lgs. 50/2016. [E] Se l’obbligo dichiarativo ai sensi dell’art. 80, comma 5, lett. c), D. Lgs. 50/2016 sussista unicamente laddove la vicenda abbia dato luogo a iscrizione nel casellario ANAC e se possa riguardare la sola richiesta di rinvio a giudizio. [F] Se gli elementi rilevanti ai fini dell’operatività dell’art. 80, comma 5, lett. c), D. Lgs. 50/2016 possano essere desunti anche da fatti oggetto di un procedimento penale. [G] Se il punteggio da considerare ai fini dell’anomalia sia quello assegnato prima o dopo la riparametrazione. [H] Sull’emendabilità dell’errore materiale dell’offerta.
[A] Sull’interesse a ricorrere della terza classificata. [B] Se la terza classificata sia legittimata a contestare la mancata valutazione dell’anomalia dell’offerta dei concorrenti collocati in posizione potiore. [C] Se la natura volontaria del lavoro straordinario (così come di quello supplementare) incida sulla sostenibilità dell’offerta. [D] Sulla rilevanza dello scostamento dalle tabelle ministeriali ai fini dell’anomalia dell’offerta. [E] Sulla composizione dei membri della Commissione giudicatrice.
[A] Ancora sulla decorrenza del termine per proporre ricorso ex art. 120, comma 2 bis, c.p.a. nel testo vigente ratione temporis. [B] Sulla certificazione ISO 9001 e se sia causa di esclusione la non coincidenza tra la descrizione dei servizi contenuta nel bando di gara e quella riportata nella certificazione di qualità esibita dalla concorrente. [C] Sul principio del favor partecipationis. [D] Se occorra la separata enunciazione dei punteggi attribuiti dai singoli Commissari o sia invece sufficiente l’attribuzione del voto complessivo finale.
[A] Se l'allegazione di una scheda tecnica dell'offerta definita essenziale dalla lex specialis debba intendersi a pena di esclusione. [B] Se ai sensi dell'art. 77 D. Lgs. 50/2016 la competenza richiesta ai commissari debba essere riferita a specifiche attività oggetto dell'appalto. [C] Se sia richiesta la perfetta corrispondenza tra la competenza dei membri della commissione e gli ambiti del complessivo oggetto del contratto.
[A] Sui limiti del sindacato giurisdizionale in ordine alla valutazione delle offerte e sull'onere probatorio del ricorrente. [B] Se l'istanza di rinnovo della SOA in scadenza sia idonea a garantire la continuità del possesso dei requisiti speciali di partecipazione. [C] Se siano ammissibili scostamenti dell'offerta rispetto alle tabelle ministeriali di cui all'art. 23, comma 16, del D. Lgs. n. 50/2016 ed ai trattamenti salariali minimi inderogabili di cui all'art. 97, comma 6, del medesimo D. Lgs. n. 50/2016.
[A] Se la commissione giudicatrice possa disapplicare le regole della lex specialis che risultino illegittime. [B] Se l’annullamento per illegittimità dell’intera fase valutativa delle offerte tecniche comporti l’obbligo di riedizione della gara. [C] Se in caso di revoca o annullamento della proposta di aggiudicazione sussista l’obbligo di comunicazione di avvio del procedimento.
[A] Sulla portata dei chiarimenti della lex specialis forniti dalla stazione appaltante. [B] Sul sindacato giurisdizionale delle valutazioni delle offerte tecniche da parte delle commissioni di gara. [C] Se la stazione appaltante abbia un onere di attività di indagine in ordine all’eventuale equivalenza del prodotto non conforme alle specifiche tecniche. [D] Se la redazione ed approvazione del verbale debbano necessariamente avvenire al termine di ogni seduta.
[A] Se l’impugnazione della nomina della commissione sia soggetta alla prova di resistenza. [B] Se la domanda di riedizione della gara possa essere modificata in corso di giudizio in domanda di rinnovazione della valutazione delle offerte. [C] Sul regime transitorio applicabile in assenza dell’attivazione del regime sull’albo dei commissari di gara. [D] Se le cause di incompatibilità previste dall’art. 77 D. Lgs. 50/2016 siano di stretta interpretazione. [E] Sul requisito dell’esperienza professionale dei componenti la commissione.
[A] Se l’adesione alla c.d. rottamazione successivamente alla data di presentazione della domanda di partecipazione comporti l’esclusione dalla gara. [B] Se la soglia del debito tributario prevista dall’art. 80, comma 4, D. Lgs. n. 50/2016 sia conforme alla Direttiva n. 2014/24/UE. [C] Se l’assenza dei requisiti di partecipazione in capo ad uno dei componenti del raggruppamento comporti l’esclusione dell’intero raggruppamento. [D] Sulla legittimazione ad impugnare l’aggiudicazione da parte del concorrente escluso dalla gara. [E] Sulla competenza a condurre la verifica dell’anomalia dell’offerta.
[A] Se il provvedimento di nomina della Commissione giudicatrice debba essere impugnato immediatamente. [B] Sul requisito della specifica competenza dei componenti la Commissione giudicatrice.
[A] Se nel caso di manifestazioni di interesse si debbano osservare le norme del codice dei contratti pubblici. [B] Se il punteggio numerico sia idoneo ad integrare una motivazione sufficiente. [C] Ancora sul sindacato giurisdizionale dell’operato delle Commissioni di gara. [D] Se il RUP possa essere membro delle Commissioni di gara.
[A] Se il bando di gara possa prescrivere l’applicazione di un determinato CCNL e se il CCNL Multiservizi, sia utilizzabile negli appalti di raccolta e di smaltimento dei rifiuti. [B] Se la valutazione della congruità delle offerte spetti al RUP o alla commissione giudicatrice.
[A] Principi giurisprudenziali in materia di incompatibilità dei membri della Commissione giudicatrice ai sensi dell'art. 77, comma 4, D. Lgs. 50/2016. [B] Se sussista incompatibilità fra il ruolo di Direttore Generale e quello di Presidente della Commissione giudicatrice. [C] Sulla competenza dei membri della Commissione giudicatrice prescritta dall'art. 77, D. Lgs. 50/2016.
[A] Sulla decorrenza del termine di impugnazione di cui all’art. 120, comma 2 bis, c.p.a., alla luce dell’orientamento della Corte UE. [B] Se l’omesso esercizio del diritto di accesso si rifletta sulla decorrenza di detto termine. [C] Sui requisiti di partecipazione delle imprese associate negli appalti di forniture e servizi in mancanza di una specifica determinazione nel bando di gara. [D] Sul sistema di qualificazione nel settore dei lavori pubblici e sulle differenze rispetto al settore delle forniture e servizi. [E] Principi giurisprudenziali sul sindacato giurisdizionale in tema di anomalia delle offerte.
[A] Se la regola stabilita dall’art. 77, comma 11, D. Lgs. n. 50/2016 e la conseguente salvezza dell’attività procedimentale medio tempore posta in essere esente dai vizi riscontrati in sede giurisdizionale, sia applicabile qualora sia stata annullata l’aggiudicazione per illegittimità della fase valutativa delle offerte tecniche. [B] Se la Commissione giudicatrice possa assegnare alle offerte tecniche coefficienti numerici non in linea con i valori fissi indicati dalla griglia di valutazione prevista dalla lex specialis. [C] Sul principio per cui la Commissione giudicatrice è tenuta ad applicare le regole fissate nel bando.
[A] Sull'obbligo di verifica di anomalia in caso di offerta economicamente più vantaggiosa ai sensi dell'art, 97, comma 3, D. Lgs. 50/2016. [B] Se le verifiche del superamento della soglia di sbarramento e di quella di anomalia debbano essere effettuate prima o dopo la riparametrazione del punteggio. [C] Sul sindacato giurisdizionale delle valutazioni della pubblica amministrazione. [D] Se sussista una soglia minima di utile al di sotto della quale l’offerta deve essere considerata anomala. [E] Se l’impresa aggiudicataria possa, al fine di giustificare la congruità dell’offerta, rimodulare le quantificazioni dei costi e dell’utile indicate inizialmente nell’offerta. [F] Se la verifica di anomalia possa essere effettuata attraverso un giudizio comparativo che coinvolga altre offerte.
[A] Se ai sensi dell’art. 13, comma 1, c.p.a. prevalga il criterio della sede dell’Ente o quello dell’efficacia territoriale degli atti di gara impugnati. [B] Sui limiti del sindacato giurisdizionale dell’operato della Commissione giudicatrice.
[A] Sugli elementi rivelatori dell'esistenza di un unico centro di interesse tra due soggetti ai sensi dell’art. 80, comma 5, lett. m), D. Lgs. n. 50/2016. [B] Se il bando di gara pubblica suddiviso in lotti sia un atto ad oggetto plurimo. [C] Sui poteri della Commissione in un appalto da aggiudicare col criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa in ordine agli elementi tecnici ed economici di valutazione stabiliti dalla lex specialis.
[A] Sulla inammissibilità dell’impugnazione della proposta di aggiudicazione e degli atti endo-procedimentali. [B] Sul potere da parte del Giudice di conversione dei motivi aggiunti in ricorso autonomo ai sensi dell’art. 32 comma 2 c.p.a. [C] Se sia ammissibile l’integrazione da parte della Commissione della lex specialis eccessivamente generica.
[A] Se l’Amministrazione possa disapplicare le previsioni del bando di gara che risultino inopportunamente o incongruamente formulate. [B] Sul principio di equivalenza delle specifiche tecniche. [C] Se il principio di tipicità delle cause di esclusione operi anche per l’offerta tecnica difforme.
[A] Sul rito superaccelerato ex art. 120, comma 2 bis, c.p.a., e sul principio della piena conoscenza acquisita aliunde ai fini della decorrenza del termine per l’impugnazione dei provvedimenti di ammissione e di esclusione dalla procedura di gara. [B] Se la regola dell’incompatibilità fra il ruolo di RUP e di commissario di gara prevista dall’art. 77 D. Lgs. 50/2016 sia applicabile anche ove il criterio di aggiudicazione sia quello del prezzo più basso.
[A] Sul superamento operato dal nuovo Codice degli appalti della dicotomia aggiudicazione provvisoria/defintiva. [B] Se sia configurabile l'errore scusabile ex art. 37 c.p.a. con conseguente rimessione in termini qualora la stazione appaltante comunichi al concorrente l'aggiudicazione qualificandola come “provvisoria”. [C] Quale sia nel nuovo Codice degli appalti l'organo competente della stazione appaltante alla valutazione finale dell'anomalia dell'offerta.
[A] Se nelle procedure di affidamento dei servizi attinenti all'architettura e all'ingegneria sia sufficiente avvalersi di un professionista o se sia necessario che faccia parte del raggruppamento temporaneo. [B] Sulla decorrenza della qualifica di “giovane professionista” dalla data di conseguimento della abilitazione o dalla data di iscrizione all’albo professionale e sul c.d. “prospective overruling”. [C] Sul sindacato giurisdizionale delle valutazioni da parte della commissione giudicatrice.
[A] Sui chiarimenti del bando di gara offerti dalla Stazione Appaltante. [B] Sulle ipotesi in cui è ammesso di rivedere il punteggio assegnato all’offerta tecnica a seguito dell’apertura dell’offerta economica.
[A] Se debba considerarsi anomala l’offerta comprensiva della quota di lavoro straordinario. [B] Sulle variazioni della graduatoria che intervengono successivamente alla fase di ammissione, regolarizzazione o esclusione delle offerte. [C] Sul requisito di esperienza dei componenti le commissioni ai sensi dell’art. 77 del D. Lgs. 50/2016.
[A] Sul sindacato giurisdizionale in ordine alla scelta dei criteri di valutazione delle offerte. [B] Sui criteri di valutazione dell’offerta secondo le linee guida ANAC. [C] Sui criteri on/off per l’attribuzione dei punteggi. [D] Se l’interesse a ricorrere della terza graduata possa derivare dall’esito della valutazione dell’anomalia.
[A] Sulla distinzione tra varianti progettuali e migliorie nell’ambito del criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa. [B] Sull’interpretazione del divieto di opere aggiuntive di cui all’art. 95, co. 14 bis, D. Lgs. 50/2016. [C] Sull’idoneità delle valutazioni mediante punteggio numerico. [D] Sul requisito dell’attestazione SOA per i consorzi tra imprese artigiane.
[A] Se e a quali condizioni il concorrente escluso possa contestare gli esiti della procedura di gara. [B] Sulla ratio dell’incompatibilità di cui all’art. 77 D. Lgs. 50/2016 e se la commissione possa essere nominata “a buste aperte”. [C] Sul risultato del “confronto a coppie”. [D] Se e a quali condizioni sia sufficiente ai fini della motivazione il punteggio numerico.
[A] Sulla decorrenza del termine per ricorrere secondo la più recente giurisprudenza eurounitaria. [B] Sull’obbligo di esclusione in caso di offerta condizionata o indeterminata. [C] Sui chiarimenti della Stazione appaltante. [D] Sulla competenza tecnica dei componenti delle Commissioni giudicatrici.
[A] Sulla decorrenza del termine di impugnazione dell’ammissione alla gara in caso di omessa pubblicazione ai sensi dell’art. 29 D. Lgs. 50/2016. [B] Principi giurisprudenziali sul sindacato giurisdizionale del giudizio di anomalia e delle giustificazioni dell’offerente. [C] Sull’individuazione dell’organo competente alla valutazione dell’anomalia, sull’interpretazione della lex specialis e sull’operatività del principio di eterointegrazione.
[A] Sull’onere della prova del concorrente che contesti la manomissione dei plichi e sulla rilevanza a tal fine dei verbali delle operazioni di gara. [B] Sulla maggiore attendibilità delle operazioni di gara mediante modalità telematiche. [C] Sulle conseguenze della mancata previsione di sub-pesi e sub-punteggi nelle gare da aggiudicare con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa. [D] Se la Commissione giudicatrice abbia il potere di individuare sub-criteri di valutazione in caso di gara con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa.
[A] Sul carattere monofasico del procedimento di verifica dell’anomalia. [B] Se possa considerarsi anomala un’offerta con l’utile pari a zero [C] Sull’incompatibilità dei membri della Commissione.
[A] Sulla natura e sul sindacato giurisdizionale della valutazione di anomalia delle offerte. [B] Se sia configurabile una soglia di utile al di sotto della quale l’offerta è da considerarsi anomala. [C] Se l’aggiudicataria può e in quali limiti rimodulare gli elementi dell’offerta per giustificarne la congruità.
[A] Se la partecipazione alla gara o la contestazione dell’illegittimità dell’anomalia comportino acquiescenza alle regole di gara e precludano la possibilità di impugnare la lex specialis. [B] Sulla ratio del principio della suddivisione in lotti. [C] Se sia legittima la mancata indicazione dei punteggi attribuiti dai singoli Commissari di gara.
[A] Sulla composizione della Commissione di gara. [B] Se sia ammissibile il soccorso istruttorio in relazione alle difformità dell’offerta tecnica. [C] Se il provvedimento di esclusione debba essere preceduto dal contraddittorio con il concorrente da escludere. [D] Sulla legittimazione a ricorrere del concorrente escluso.
[A] Sulla componente del costo del lavoro delle tabelle ministeriali da ritenersi inderogabile in sede di giustificazione dell’anomalia dell’offerta. [B] Sulla differenza fra soluzioni migliorative e varianti nella valutazione delle offerte secondo il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa. [C] Se sia da ritenersi valido il rating di legalità scaduto per il quale il concorrente abbia presentato istanza di rinnovo. [D] Sulle ipotesi in cui il punteggio numerico attribuito all’offerta tecnica non necessita di motivazione.
[A] Sulla proposta di aggiudicazione di cui all’art. 33 D. Lgs. 50/2016. [B] Sulla differenza tra l’approvazione della proposta di aggiudicazione e l’aggiudicazione definitiva. [C] Sui casi in cui il punteggio numerico equivale a sufficiente motivazione.
[A] Ancora sulla sindacabilità in sede giurisdizionale della valutazione delle offerte tecniche da parte della Commissione giudicatrice. [B] Sulla violazione del principio di segretezza degli offerenti a seguito della pubblicazione delle richieste di sopralluogo. [C] Sui limiti della tutela giurisdizionale dell’interesse strumentale.
[A] Sull’idoneità del voto numerico espresso dalla Commissione di gara. [B] Sul sindacato giurisdizionale della valutazione delle offerte tecniche da parte della Commissione di gara. [C] Sulla riconducibilità o meno del sequestro penale alle ipotesi ci cui all’art. 80, comma 5, lett. c, del D. Lgs. n. 50/2016.
[A] Sulla causa di esclusione prevista dall’art. 80, comma 5, lett. m), del D. Lgs. 50/2016. [B] Sulla proponibilità di motivi aggiunti in appello. [C] Sulla sostituzione dell’ausiliaria. [D] Sull’autorizzazione del Tribunale alla partecipazione alla gara della Società in concordato con continuità aziendale. [E] Sull’ammissibilità o meno del soccorso istruttorio con riferimento alla dichiarazione carente sul fatturato. [F] Sulla possibilità o meno per la Stazione appaltante di chiedere chiarimenti al concorrente che in sede di soccorso istruttorio non abbia fornito risposte esaurienti. [G] Ancora sul sindacato giurisdizionale delle valutazioni della Commissione giudicatrice. [H] Sull’avvalimento di garanzia e sulle differenze rispetto all’avvalimento operativo.
[A] Se sia o meno sufficiente la conoscenza dell'ammissione di un altro concorrente ai sensi dell'art. 41 c.p.a. per la decorrenza del termine di impugnazione di cui all'art. 120, comma 2 bis, c.p.a. [B] Sui contratti continuativi di cooperazione, servizio e/o fornitura di cui all’art. 105, comma 3, lett. c-bis) del D. Lgs. 50/2016 e sulla differenza con il subappalto. [C] Sul carattere retroattivo o meno dell'art. 105, comma 2, secondo periodo, del D. Lgs. 50/2016 novellato dall'ultimo “correttivo”. [D] Ancora sul sindacato giurisdizionale delle valutazioni della commissione giudicatrice. [E] Sulla compatibilità o meno dell'affidamento di urgenza con lo “stand still period”.
[A] Sul carattere discrezionale o vincolato del giudizio di equivalenza sulle specifiche tecniche. [B] Sulla necessità o meno di una separata dichiarazione di equivalenza da allegare all’offerta.
[A] Sul principio di separazione fra valutazione tecnica e valutazione economica. [B] Sulle cautele da adottare da parte della Commissione per la custodia delle buste contenenti le offerte.
[A] Sul sindacato giurisdizionale delle valutazioni della Commissione di gara. [B] Ancora sulla capacità o meno dei chiarimenti forniti dalla Stazione appaltante di modificare la normativa di gara.
[A] Sulla nomina dei membri della Commissione giudicatrice. [B] Sull’incompatibilità o meno dell’ufficio di R.U.P. con quello di Presidente della Commissione giudicatrice. [C] sulla possibilità o meno di aprire le buste in seduta riservata
[A] Sull’applicabilità o meno dell’art. 77 Decr. Lgs. 50/2016 agli appalti “sotto soglia”. [B] Sull’obbligo o meno di attivare il procedimento di verifica dell’anomalia delle offerte di cui all’art. 97 Decr. Lgs. 50/2016 negli appalti “sotto soglia”. [C] Sulle novità del procedimento di verifica dell’anomalia delle offerte rispetto al regime previgente. [D] Ancora sulla possibilità o meno di discostarsi dai costi medi della manodopera fissati dalle tabelle ministeriali
[A] Sul sindacato giurisdizionale delle valutazioni della Commissione di gara. [B] Sulla possibilità o meno di proporre variazioni migliorative con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa. [C] Sulla distinzione fra soluzioni migliorative e varianti
[[A] Sul metodo del “confronto a coppie”. [B] Se sia preferibile procedere all’annullamento giurisdizionale dell’intera gara o del solo segmento procedimentale viziato. [C] Sulla possibilità o meno di rinnovazione parziale dei giudizi una volta che sono state aperte le buste
[A] Sullo scostamento dalle tabelle ministeriali nel giudizio di anomalia delle offerte. [B] Sulla valutazione da parte della Commissione delle giustificazioni prodotte dai concorrenti. [C] Sulle giustificazioni ammissibili dell’offerta anomala. [D] Sui limiti del sindacato giurisdizionale della valutazione delle offerte tecniche da parte della Commissione
[A] Sui limiti del sindacato giurisdizionale in ordine all’adeguatezza delle offerte migliorative ed alla valutazione comparativa delle offerte tecniche. [B] Sull’ammissibilità o meno del soccorso istruttorio in caso di mancata indicazione della terna di subappaltatori
Sulla possibilità per la commissione giudicatrice di procedere alla rivalutazione delle offerte tecniche in caso di annullamento, giurisdizionale o in via di autotutela, dell’aggiudicazione disposta con il sistema dell'offerta economicamente più vantaggiosa
[A] Sulla portata precettiva dell’art. 80 comma 5, lett. c), del Decr. Lgs. n. 50 del 2016. [B] Sul sindacato giurisdizionale delle valutazioni della Commissione giudicatrice.
[A] Sull’incompatibilità dei commissari ai sensi dell’art. 77 del Decr. Lgs. n. 50 del 2016. [B] Sulla valutazione dell’anomalia delle offerte ai sensi dell’art. 97, comma 6, del Decr. Lgs. n. 50 del 2016.
[A] Sull'applicabilità o meno dell’art. 120, comma 2 bis, c.p.a alle caratteristiche dell’offerta. [B] Il giudizio favorevole di congruità dell'offerta anomala può rinviare alle giustificazioni dell’offerente? [C] Lo scostamento dalle tabelle ministeriali dà luogo ad anomalia? [D] Sull'onere di impugnazione immediata dell’atto di nomina della Commissione. [E] Sui limiti del sindacato sull'operato della Commissione di gara. ]F] La scadenza dell’offerta comporta la sua automatica decadenza? [G] Sul procedimento di verifica dell'anomalia finalizzato ad accertare l’attendibilità dell'offerta nel suo complesso. [H) Lo scostamento dalle tabelle ministeriali determina l'esclusione dalla gara?