[A] Sulla necessità di coordinare l’obbligo di riassorbimento del personale con il divieto di prevedere condizioni di favore per l’appaltatore uscente. [B] Se l’appaltatore possa essere obbligato a riassorbire integralmente il personale impiegato dall’appaltatore uscente. [C] Se l’aggiudicatario in sede di verifica dell’anomalia possa dimostrare che determinate voci dell’offerta da rivedere in aumento trovano capienza in altre voci.
[A] Sull’effetto devolutivo dell’appello. [B] Se in presenza di una clausola sociale il concorrente possa valutare se procedere all’assorbimento dei lavoratori impiegati dal precedente aggiudicatario. [C] Se la clausola sociale implichi la conservazione dell’inquadramento e dell’anzianità del lavoratore assorbito dall’impresa aggiudicataria.
[A] Se in presenza di clausola sociale e di neoassunti possa tenersi conto al fine di dimostrare la sostenibilità del costo del lavoro del tasso di assenteismo aziendale. [B] Se a fronte della natura “globale” del giudizio sull’anomalia i difetti di singole componenti dell’offerta possano inficiare la congruità della stessa.
Sulla omissione dall’elenco del personale, funzionale al rispetto della clausola sociale, dei lavoratori destinati ad altri cantieri, in aspettativa non retribuita oppure in procinto di terminare il rapporto di lavoro.
[A] Se il mancato inserimento della clausola sociale comporti un onere di immediata impugnazione. [B] Sulle caratteristiche dei servizi di natura intellettuale.
[A] Se la clausola sociale possa assumere le caratteristiche della clausola immediatamente escludente. [B] Se il mancato inserimento della clausola sociale possa costituire motivo di illegittimità. [C] Sull’interesse ad agire. [D] Sui servizi di natura intellettuale. [E] Sulla ratio dell’esclusione dei servizi di natura intellettuale dall’ambito di applicazione dell’art. 95, comma 10, e dell’art. 50 del D. Lgs. n. 50/2016.
[A] Sul criterio del minor prezzo. [B] Se l’utilizzo del criterio del minor prezzo sia sufficientemente motivato con il richiamo alla fattispecie prevista dall'art. 95, comma 4, D. Lgs. n. 50/2016. [C] Se nel caso di servizi, nell’ambito di un contratto misto, qualificabili ad “alta intensità di manodopera” sia obbligatorio il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa.
[A] Sulla necessità di contemperare la clausola sociale con la libertà d’impresa. [B] Se la clausola sociale implichi la conservazione dell’inquadramento e dell’anzianità del lavoratore assorbito dall’aggiudicataria. [C] Sulla giurisdizione in ordine al modo in cui viene data esecuzione all’obbligo di riassorbire i lavoratori. [D] Se il diverso inquadramento attribuito ai lavoratori assorbiti valga quale ragione d’anomalia sul costo della manodopera.
[A] Sulle clausole immediatamente escludenti e se vi rientrino quelle che prevedono un importo a base d’asta insufficiente. [B] Sui limiti della libertà imprenditoriale nella scelta del contratto collettivo di lavoro applicabile al personale dipendente. [C] Se la clausola sociale consenta alla stazione appaltante di imporre l’applicazione di un dato contratto collettivo ai lavoratori da assorbire. [D] Sulla cogenza della clausola sociale.
[A] Principi giurisprudenziali in tema di clausola sociale. [B] Sull’ammissibilità dei chiarimenti resi dalla stazione appaltante. [C] Sui caratteri del giudizio di anomalia. [D] Sul costo medio orario delle tabelle ministeriali e sulle voci suscettibili di variazione. [E] Sul tasso di assenteismo in presenza di una clausola sociale.
[A] Sulla scelta del C.C.N.L. da applicare. [B] Sui casi in cui l’applicazione di un CCNL può comportare l’esclusione dalla gara ai sensi dell’art. 30, comma 4, D. Lgs. n. 50/2016. [C] Sul CCNL Multiservizi e se sia applicabile al servizio di trasporto e facchinaggio. [D] Sul sindacato di merito della stazione appaltante rispetto a scelte rientranti nella sfera di autonomia dell'impresa. [E] Sull’interpretazione della clausola sociale. [F] Se sia necessario il progetto di riassorbimento previsto dalle linee guida ANAC n. 13/2019 e se in difetto sia ammesso il soccorso istruttorio.
[A] Se sia legittima nel settore del trasporto pubblico la clausola sociale che impone il trasferimento di tutti i dipendenti (tranne i dirigenti) dal gestore uscente al subentrante. [B] Sulle clausole del bando di gara immediatamente escludenti.
[A] Se siano consentite giustificazioni sopravvenute e compensazioni tra sottostime e sovrastime nel sub-procedimento di verifica dell'anomalia dell'offerta. [B] Se sia suscettibile di avvalimento la disponibilità di un centro cottura. [C] Se sia ravvisabile la violazione dell’art. 89, comma 8, D. Lgs. 50/2016 per il fatto che all’ausiliaria sia affidata una quota preponderante delle attività oggetto dell’appalto. [D] Se sia previsto un limite quantitativo alle prestazioni eseguite dall’ausiliario come nel caso del subappalto vero e proprio. [E] Sull’interpretazione delle clausole sociali.
[A] Se la clausola sociale possa imporre agli operatori economici l’applicazione di un dato contratto collettivo ai lavoratori e dipendenti da assorbire. [B] Se rientri nella cognizione del giudice amministrativo l’accertamento del rispetto della clausola sociale. [C] Se i costi della manodopera indicati nelle tabelle ministeriali abbiano o meno carattere inderogabile.
[A] Sulla portata della cd clausola sociale. [B] Se sia legittimo il bando di gara che prevede l’obbligo di riassumere il 50% dei lavoratori impiegati e, contestualmente, l’attribuzione di un elevato punteggio al concorrente che si impegni a riassorbire tutto il restante 50% del personale.
[A] Se la partecipazione alla gara comporti acquiescenza. [B] Sul criterio di aggiudicazione degli appalti di servizi ad alta intensità di manodopera che abbiano anche caratteristiche standardizzate. [C] Se il carattere standardizzato delle prestazioni sia di per sé sufficiente a giustificare l’applicazione del criterio del prezzo più basso.
[A] Se la fissazione di un monte ore minimo inderogabile in un servizio ad alta intensità di manodopera pregiudichi l'autonomia imprenditoriale del concorrente. [B] Se il bando tipo ANAC sui servizi di pulizia abbia carattere vincolante.
[A] Se la censura relativa ai CAM riguardi una clausola escludente e se, in caso di formulazione dell’offerta, il ricorso debba considerarsi inammissibile. [B] Sulla tipologia di appalti in cui è consentita la cd. clausola sociale di cui all’art. 50 del D. Lgs. n. 50/2016. [C] Sul rifiuto di giurisdizione con riferimento agli accertamenti connotati da un elevato tasso di discrezionalità della stazione appaltante.
[A] Sui limiti della clausola sociale rispetto alle esigenze organizzative dell’impresa subentrante. [B] Sulla motivazione della valutazione favorevole delle giustificazioni dell’offerta. [C] Se l’art. 95, comma 14 bis, del D. Lgs. 50 del 2016 sia applicabile agli appalti di servizi e sui criteri di attribuzione del punteggio per l’offerta tecnica con riguardo all’art. 95, commi 6 e 10 bis.
[A] Sulla inapplicabilità del rito super accelerato di cui all’articolo 120, comma 2 bis, c.p.a. alla valutazione dei requisiti di esecuzione del servizio. [B] Sul contenuto necessario della pubblicazione sul profilo del committente di cui all’art. 29 D. Lgs. 50/2016 ai fini della decorrenza del termine di 30 giorni ex art. 120, comma 2 bis, c.p.a. [C] Se sia ammissibile l’avvalimento per i requisiti di esecuzione. [D] Su come debba essere intesa il requisito della “esclusiva disponibilità” del centro cottura. [E] Sulla portata della clausola sociale.
[A] Se sia legittimo imporre l’applicazione di un determinato contratto collettivo mediante la cd. clausola sociale. [B] Se possa considerarsi anomala l’offerta che indica un costo del lavoro inferiore a quello delle tabelle ministeriali. [C] Ancora sul sindacato giurisdizionale delle valutazioni sull’anomalia delle offerte. [D] Sulla modificabilità delle giustificazioni nell’ambito del procedimento di verifica di anomalia delle offerte.
[A] Sulle ipotesi in cui è ammessa l’impugnazione immediata del bando. [B] Sul principio della suddivisione in lotti e sulle possibili deroghe. [C] Sulla clausola sociale in generale e con riguardo al settore dei trasporti pubblici locali.
[A] Ambito oggettivo di applicazione delle clausole sociali. [B] Sulle condizioni da osservare ai fini della validità della clausola sociale. [C] Sugli elementi da fornire al concorrente per l’applicazione della clausola sociale. [D] Sul CCNL applicabile in caso di clausola sociale. [E] Sulle conseguenze della mancata accettazione della clausola sociale in fase di gara. [F] Sulle conseguenze dell’inadempimento della clausola sociale nella fase di esecuzione del contratto.
[A] Sulla corretta interpretazione della cd. clausola sociale. [B] Sull’incidenza della clausola sociale rispetto al numero stimato di unità da impiegare nell’appalto. [C] Sui limiti nella riduzione del monte ore stimato per l’esecuzione dell’appalto. [D] Sulla sussistenza o meno di una soglia minima di utile. [E] Sulla possibilità per l’aggiudicataria di rimodulare i costi e l’utile indicati inizialmente nell’offerta.
[A] Sull’onere di impugnazione immediata del bando di gara secondo l’Adunanza Plenaria. [B] Se la mancata indicazione del costo del lavoro abbia o meno effetti vizianti sul bando. [C] Sul sindacato giurisdizionale della determinazione della base d’asta. [D] Sulla clausola sociale.
[A] Sull’applicazione del rito accelerato o super-accelerato di cui, rispettivamente, all’art. 120, commi 6 e 6 bis c.p.a, in caso di riunione di giudizi sottoposti a riti diversi. [B] Sulla possibilità di imporre la partecipazione alla gara in forma di R.T.I. [C] Sui criteri interpretativi del bando di gara. [D] Sulla possibilità di interpretare una determinata prestazione come requisito essenziale a pena di esclusione in difetto di una esplicita previsione della lex specialis. [E] Sull’interpretazione della cd clausola sociale.
[A] Principi in tema di valutazione dell’anomalia dell’offerta. [B] Sulla cd “clausola sociale”. [B] Sulla rilevanza dello scostamento del costo del lavoro dalle tabelle ministeriali