[A] Se sia legittimo l’affidamento di un appalto pubblico tramite applicazione di una c.d. clausola di adesione. [B] Se l’adesione ad un contratto stipulato da altra amministrazione inidoneo a soddisfare la totalità del fabbisogno del soggetto aderente violi l’art. 35 del codice appalti.
Sulle situazioni che possono portare una stazione appaltante a ritenere infungibile un certo bene o servizio, con conseguente deroga alla regola della evidenza pubblica.
[A] Se la procedura negoziata ex art. 63, comma 2, lett. c), D. Lgs. n. 50/2016 sia consentita in caso di annullamento giurisdizionale della precedente aggiudicazione. [B] Se sia necessario il confronto concorrenziale in caso di procedura negoziata ex art. 63, comma 2, lett. c), D. Lgs. n. 50/2016. [C] Se il principio di rotazione sia applicabile oltre che all’affidatario, anche all’effettivo esecutore delle prestazioni oggetto del precedente contratto.
[A] Sulla utilizzabilità della procedura di cui all’art. 63, comma 2 lett. c) per affidamenti “ponte”, nonché per affidamenti motivati facendo riferimento all’emergenza da Covid-19. [B] Sulla differenza tra lavori e servizi. [C] Sull’inquadramento dell’affidamento dell’attività di manutenzione di impianti ed edifici nella categoria dei servizi ovvero dei lavori.