T.A.R. Lazio, Roma, Sezione I, 21 dicembre 2021
Se il rinvio a giudizio per fatti idonei a configurare una violazione delle norme in materia di sicurezza sul lavoro possa giustificare l’esclusione del concorrente, ai sensi dell’art. 80, comma 5 lett. a) del D.lgs 50 del 2016.
Consiglio di Stato, Sezione III, 24 settembre 2020
[A] Se i verbali di contestazioni delle infrazioni alle norme in materia di lavoro integrino le violazioni “debitamente accertate”, ex art. 80, comma 5, lett. a) D. L.vo n. 50/2016 [B] Se la violazione degli obblighi di carattere retributivo sia suscettibile di valutazione ai fini espulsivi ex art. 80, comma 5, lett. a) D. L.vo n. 50/2016 [C] Se le penali siano “mezzi adeguati” a far emergere un “grave illecito professionale”, ai sensi del previgente art. 80, comma 5, lett. c), D. Lvo n. 50/2016.
TAR Sardegna, Sezione II, 17 giugno 2020
[A] Sul “grave illecito professionale” e se vi rientri la condanna penale. [B] Sul principio di onnicomprensività della dichiarazione. [C] Sul concetto di “reato estinto” e sull’obbligo del concorrente di dichiarazione dell’intervenuta condanna. [D] Se sia legittimo il provvedimento di esclusione in seguito all’omessa dichiarazione di condanne penali. [E] Se la scadenza del termine determini la sopravvenuta inefficacia dell’offerta e della cauzione provvisoria.
TAR Calabria CZ, Sezione I, 22 maggio 2020
[A] Sull’obbligo dichiarativo di situazioni potenzialmente rilevanti ai fini del possesso dei requisiti di ordine generale. [B] Sui mezzi di prova circa le violazioni in materia di sicurezza dei lavoratori. [C] Se con riferimento all’art. 80, comma 5, lett. a), D. Lgs. 50/2016 l’obbligo dichiarativo riguardi solo le notizie inserite nel Casellario Informatico. [D] Se ai fini della configurazione dell’illecito professionale rilevino solo le notizie nel Casellario Informatico. [E] Se nelle procedure di evidenza pubblica sia configurabile il c.d. falso innocuo.
Consiglio di Stato, Sezione V, 4 dicembre 2019
[A] Sul rapporto tra il termine di impugnazione dell’aggiudicazione e l’accesso semplificato ai sensi dell’art. 76 D. Lgs. n. 50/2016. [B] Se l’Amministrazione abbia l’obbligo di provvedere sull’istanza di accesso nel termine ordinario o in quello accelerato previsti, rispettivamente, dagli artt. 53 e 76 D. Lgs. 50/2016. [C] Sul “mezzo adeguato” all’accertamento della “grave infrazione” delle norme in materia di salute e sicurezza sul lavoro ai sensi dell’art. 80, comma 5, lett. a), D. Lgs. 50/2016.
Consiglio di Stato, Sezione V, 28 ottobre 2019
[A] Sulla decorrenza del termine di impugnazione dell’aggiudicazione. [B] Se la stazione appaltante abbia l’obbligo di consentire l’accesso nel termine di 15 giorni ex art. 76 D. Lgs. n. 50/2016 anche in caso di accesso “ordinario” ex art. 53 D. Lgs. n. 50/2016. [C] Sui mezzi di prova “adeguati" ai sensi dell’art. 80, comma 5, lett. a), D. Lgs. n. 50/2016. [D] Sulla falsa dichiarazione comportante l’esclusione dalla gara ai sensi dell’art. 80, comma 5, lett. f-bis), D. Lgs. n. 50/2016.