In merito agli adempimenti successivi all’esercizio del diritto di prelazione da parte del proponente nell’ambito della procedura di project financing.
Se l'individuazione del soggetto promotore nell'ambito della finanza di progetto sia o meno sottoposta alle medesime regole delle procedure ad evidenza pubblica.
[A] Sulle caratteristiche che connotano la fase di selezione del progetto di pubblico interesse, nell’ambito della procedura di project financing, di cui all’art. 183 del D.lgs 50 del 2016. [B] Se l’incompletezza della proposta del privato obblighi l’Amministrazione ad attivare il soccorso procedimentale.
[A] Se la revoca della dichiarazione di pubblico interesse ex art. 183, comma 15, D. Lgs. n. 50/2016 debba essere motivato. [B] Se la modifica del promotore sia ammissibile solo nelle ipotesi di composizione plurisoggettiva. [C] Se in costanza del D. Lgs. n. 50/2016 l’affittuario di azienda possa utilizzare i requisiti di natura tecnica collegati all’azienda affittata.
[A] Sul soggetto legittimato all’indicazione del valore a base d’asta della procedura di gara. [B] Sull’onere della Stazione appaltante di indicazione del valore presunto dell’affidamento, o laddove impossibilitata, di fornire gli elementi analitici a sua conoscenza che possano consentire ai concorrenti di formulare un’offerta seria. [C] Sul rischio di impresa del concessionario in relazione al valore della concessione predeterminato dalla Stazione appaltante. [D] Sul carattere cogente e vincolante del valore riportato dagli atti di gara in relazione a quanto disposto dall’art. 167 del D.Lgs. 50/2016.
[A] Se il superamento del termine di cui all’art. 183, comma 15, del D.Lgs. 50/2016, in materia di finanza di progetto, comporti la decadenza della proposta. [B] Sulla discrezionalità dell’Amministrazione nella scelta della procedura di gara da seguire nell’affidamento di un lavoro pubblico o di un servizio. [C] Se la presentazione di una proposta di progetto o la sua approvazione comportino l’obbligo di porre in essere il successivo iter procedimentale. [D] Sulla funzione del Piano economico finanziario in relazione all’aggiudicazione di una concessione.
A] Sull’impugnazione di un atto c.d. plurimotivato nell’ambito del Project Financing. [B] Sull’onere della prova ove si contesti la violazione del principio del soccorso istruttorio. [C] Se i requisiti per divenire promotore di un’opera pubblica possano essere acquisiti nel corso del procedimento.
[A] Sulla natura discrezionale del Project Financing. [B] Se il promotore, a seguito della dichiarazione di pubblico interesse della proposta, possa vantare un diritto all’indizione della procedura di Project Financing. [C] Sulla qualifica dei concorrenti quali futuri contraenti. [D] Sulla responsabilità precontrattuale a carico dell’Amministrazione. [E] Sull’inapplicabilità dell’art 21 quinquies della Legge n. 241/1990 al Project Financing.
[A] Sulla situazione soggettiva del promotore del project financing dopo che la sua proposta sia stata dichiarata di pubblico interesse. [B] Se spetti l’indennizzo ai sensi dell’art. 21-quinquies della legge n. 241 del 1990 in caso di revoca della dichiarazione di pubblico interesse. [C] Se la decisione di non dare avvio alla gara dopo la dichiarazione di pubblico interesse sia causa di responsabilità precontrattuale.
[A] Sulla natura e sull'impugnabilità del provvedimento di selezione e nomina del promotore. [B] Sul principio di continuità del possesso dei requisiti generali e speciali. [C] Sulle ipotesi in cui sono ravvisabili censure nuove. [D] Sul principio di corrispondenza fra chiesto e pronunciato e sul potere di qualificazione giuridica dei fatti ad opera del giudice.
[A] Sulla funzione del PEF e se la relazione al PEF sia un elemento indispensabile dell’offerta. [B] Sul criterio interpretativo del favor partecipationis. [C] Se sia possibile evitare l’esclusione ove uno dei subappaltatori sia privo dei requisiti di capacità tecnica. [D] Sui limiti del sindacato giurisdizionale delle valutazioni delle offerte da parte della Commissione giudicatrice.
Se il potere di asseveramento del P.E.F. spetti alle sole società autorizzate all’esercizio dell’attività fiduciaria e di revisione inserite nell’elenco tenuto dal Ministero dello sviluppo economico.
[A] Se siano consentite regolarizzazioni postume della posizione previdenziale. [B] Sulla nozione di "violazione grave" alle norme in materia previdenziale e assistenziale. [C] Sulla definitività dell’accertamento delle violazioni in materia previdenziale e assistenziale. [D] Se in caso di esclusione dalla procedura di project financing della promotrice e dell’altra concorrente l’Amministrazione debba indire una nuova gara o sia tenuta a chiamare la proponente al rispetto dei propri impegni ed a stipulare il contratto.
[A] Se nella procedura di project financing la Pubblica Amministrazione sia obbligata ad affidare la concessione al promotore qualora nessun’altra impresa abbia manifestato interesse alla realizzazione del progetto giudicato di pubblico interesse. [B] Se sia configurabile la responsabilità precontrattuale della Pubblica Amministrazione finché la procedura di gara è in corso.
[A] Sulle fasi in cui si articola la procedura di project financing. [B] Se sia legittimato a ricorrere contro il provvedimento di scelta del promotore l’operatore economico che non ha presentato alcuna proposta. [C] Le condizioni processuali per proporre l’azione di annullamento. [D] Sulle clausole escludenti. [E] Se siano immediatamente impugnabili le clausole del bando che stabiliscono i criteri di valutazione dell'offerta.
[A] Se i vizi “di sistema” della lex specialis abbiano effetto viziante o caducante dell’aggiudicazione. [B] Se in tema di finanza di progetto l’Amministrazione, una volta individuato il promotore, sia tenuta a dare corso alla procedura di gara per l’affidamento della relativa concessione. [C] Sulle serie procedimentali della procedura di project financing. [D] Sulla linea di demarcazione tra la concessione di lavori e di servizi pubblici.
[A] Se l’asseverazione dei P.E.F. ai sensi dell’art. 183 del D. Lgs. 50/2016 possa essere compiuta unicamente dalle società di revisione ai sensi dell’articolo 1 della legge 28/11/1939, n. 1966. [B] Principi giurisprudenziali in materia di referenze bancarie e se siano idonee le referenze riguardanti la situazione finanziaria dell’operatore che sia il socio di maggioranza della società concorrente.
[A] Sul carattere perentorio del termine per il deposito di memorie e documenti nel processo amministrativo. [B] Se in caso di contestazione del procedimento di valutazione del progetto di fattibilità debbano applicarsi i termini ordinari o quelli dimidiati del processo amministrativo e sulla distinzione tra la fase di individuazione del promotore e quella successiva per l'affidamento della concessione. [C] Se il termine prescritto dall'art. 183, comma 15, D. Lgs. n. 50/2016 sia o meno a favore del promotore. [D] Se nella fase di scelta del promotore l’Amministrazione sia tenuta a valutare comparativamente tutte le proposte presentate.
[A] Sull’oggetto del diritto di prelazione a favore del promotore dall’art. 183, comma 15, D. Lgs. 50/2016 [B] Se sia necessaria la denuntiatio per l’esercizio del diritto di prelazione. [C] Se l’Amministrazione committente debba comunicare al terzo l’esercizio del diritto di prelazione da parte del promotore.[D] Se sussista la giurisdizione esclusiva ove si contesti la decadenza del promotore dall’esercizio del diritto di prelazione. [E] Se ai fini dell’interesse a ricorrere sia necessaria l’intervenuta aggiudicazione in favore del promotore.
[A] Sull’obbligatorietà o meno di formulare richieste di integrazioni o modifiche al promotore ai sensi dell’art. 183 del D. Lgs. n. 50/2016. [A] Sull’applicabilità o meno dell’art. 10 bis L. 241/90 alla procedura di cui all’art. 183 del D. Lgs. n. 50/2016. [C] Sull’affidamento incolpevole del privato nell’ambito della responsabilità precontrattuale secondo l’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato.
[A] Sulla funzione del Piano Economico Finanziario (PEF) nel project financing. [B] Sul rapporto tra il PEF e l’offerta economica. [C] Sulla ammissibilità o meno del soccorso istruttorio per vizio del PEF. [D] Sulla legittimità o meno dell’esclusione in caso di inattendibilità del PEF