[A] Se l’art.10, co. 2, del Decr. Lgs. 36/2023 restringa la nullità alla violazione delle sole clausole di esclusione di tipo generale. [B] Se il principio di tassatività (e il corollario della nullità per le clausole difformi) si applichi ai requisiti speciali. [C] Se l’art.100, co. 12, del Decr. Lgs. 36/2023 vada interpretato come riferito esclusivamente ai macro-requisiti di cui al co. 1 dell’art.100. [D] Se sia possibile disapplicare le clausole asseritamente illegittime.

[A] Sull’interesse a ricorrere nel processo amministrativo. [B] Se l’originario interesse della ricorrente quale seconda classificata venga travolto dalla successiva valutazione di anomalia dell’offerta. [C] Se il possesso dell’iscrizione nella c.d. white list costituisca requisito di partecipazione alle gare o requisito di esecuzione. [D] Se la mancata iscrizione alla white list sia riconducibile fra le cause di esclusione stabilite dall’art. 94, comma 2, del d. lgs. 36/2023.

Se sia legittimo il diniego alla richiesta di appuntamento per il sopralluogo qualora successiva al termine indicato dal bando.

Se sia legittima la clausola che impone il sopralluogo a pena di esclusione.

Se l'anticipazione del contenuto dell'offerta tecnica nella busta "virtuale" contenente la documentazione amministrativa comporti la violazione del divieto di commistione tra le diverse componenti dell'offerta.

Se sia legittima l’esclusione dell'operatore economico basata su una semplice comunicazione di irregolarità di importo inferiore a 35.000 euro rilasciata dall'Agenzia delle Entrate.  

[A] Sull’onere di impugnazione a fronte della nullità della clausola escludente contra legem del bando di gara. [B] Se sia legittima la clausola della lex specialis che richieda specifiche forme di dimostrazione della adeguatezza e qualificazione dei componenti della struttura operativa minima di progettazione.