[A] Se in caso di revoca dell’aggiudicazione possa essere escussa la garanzia definitiva. [B] Se le stazioni appaltanti possano sindacare il contenuto delle certificazioni relative alla regolarità contributiva e tributaria delle imprese partecipanti emanate dagli organi preposti. [C] Se sia ammissibile la modifica del raggruppamento temporaneo di imprese in caso di carenza ab origine dei requisiti generali di partecipazione. [D] Sull’obbligo di  segnalazione all'Anac del provvedimento di esclusione per "falsa dichiarazione" o "falsa documentazione" e sui presupposti per l’iscrizione  nel casellario informatico. 

[A] Sul procedimento di verifica dell’anomalia previsto dall’art. 110 del d.lgs. n. 36/2023. [B] Se la disciplina dell’equo compenso sia compatibile con il diritto eurounitario. [C] Se la legge sull’equo compenso sia compatibile con il codice dei contratti pubblici. [D] Se la legge sull’equo compenso sia compatibile con l’art. 108, co. 2, del d.lgs. n. 36/2023.

Sulla disponibilità in capo alle imprese aggregate in R.T.I. di stabilire la quota di partecipazione al raggruppamento nonché la facoltà di modifica della quota di esecuzione dei lavori indicata in sede di offerta alla luce del Nuovo Codice dei Contratti Pubblici.

Sulla attività di verifica che le Stazioni appaltanti devono compiere con riferimento alla idoneità delle polizze fideiussorie.

[A] Sull'obbligo per l'operatore economico di indicare nell’offerta economica i costi della manodopera in assenza di una espressa previsione nella lex specialis di gara. [B] Se la gestione di un asilo nido comunale possa essere assimilato ad un servizio di natura intellettuale.

Se la domanda riguardante la revisione del piano economico-finanziario, cui il concessionario assuma di avere diritto per l'esigenza di perseguire l'equilibrio economico degli investimenti e della connessa gestione, spetti al giudice amministrativo o al giudice ordinario.

Se con l’entrata del Nuovo Codice sia ancora obbligatoria la verifica generalizzata dei costi della manodopera.

Se in caso di errata ripartizione delle quote all’interno dell’ATI si possa ricorrere al soccorso istruttorio.

[A] Sulla natura dei certificati rilasciati dalle autorità competenti in ordine alla regolarità fiscale o contributiva del concorrente. [B] Sul principio di continuità in ordine al possesso dei requisiti di ammissione. [C] Sul dovere del concorrente di comunicare alla stazione appaltante le eventuali cause di esclusione dalla gara verificatesi in un momento successivo alla presentazione dell’offerta. [D] Sul lasso temporale che deve essere coperto dalla certificazione rilasciata dall’amministrazione fiscale competente. [E] Sull’accertamento in via incidentale da parte del giudice amministrativo della idoneità e la completezza delle certificazioni per la verifica dei requisiti di ammissione dichiarati.

[A] Se sia ammissibile il soccorso istruttorio in caso di omessa indicazione nel contratto di avvalimento dei mezzi e delle risorse messe a disposizione dell’impresa ausiliaria. [B] Se sia ammissibile il soccorso istruttorio in caso di mancanza della dichiarazione di impegno da parte dell’ausiliaria in seno all’avvalimento.

Se i costi della manodopera debbano essere inclusi nell'importo soggetto a ribasso

Se l'eventuale onere di adesione rappresentato da una percentuale sull'importo posto a base di gara possa comprendere una quota volta a remunerare, quale incentivo tecnico e secondo la specifica disciplina del Regolamento CUC/SUA, l'attività di predisposizione dei documenti di gara.

Sull’avvalimento premiale: le differenze tra il D.Lgs. 50/2016 e il Nuovo Codice dei Contratti Pubblici.

Sulla disciplina dei termini di pagamento ai sensi dell’articolo 113-bis d.lgs. 50/2016.

Se ai fini della determinazione del compenso spettante al Responsabile Unico del Progetto occorre tenere conto anche degli incarichi svolti per altre PA.

Sull’assoluzione dall’abuso d’ufficio a seguito dell’entrata in vigore dell’art. 50 D. lgs. 36/2023 che innalza a 140 mila euro la soglia cui si può procedere con affidamento diretto dell’appalto di servizi.

Sul calcolo dell’incentivo di cui art. 45 D.Lgs. 36/2023: se sia corretto calcolare l’incentivo sul valore della concessione (cioè sul fatturato stimato del concessionario per tutta la durata del contratto).

Se sia consentito riconoscere al personale di qualifica dirigenziale coinvolto negli interventi finanziati con fondi PNRR l'incentivo di cui all'articolo 113 del D.Lgs. 50/2016.

[A] Se il cd. cumulo alla rinfusa dei requisiti di idoneità tecnica e finanziaria sia applicabile  ai consorzi di cooperative di cui all’art. 45, comma 2, lett. b), del codice n. 50/2016.[B] Sulle differenze tra consorzio stabile e consorzio di cooperative. 

[A] Sui criteri interpretativi della lex specialis. [B] Se son il soccorso istruttorio si possano emendare le carenze o le irregolarità inerenti ai requisiti di ordine speciale. [C] Sull’individuazione dei requisiti tecnici da parte dell’Amministrazione.