[A] Sullo “schema del ragionamento” che il giudice è chiamato a svolgere in ordine alle valutazioni tecniche della stazione appaltante. [B] Se la responsabilità per danni conseguenti all'illegittima aggiudicazione richieda la prova dell'elemento soggettivo. [C] Sui criteri da seguire per la quantificazione del risarcimento dei danni conseguenti all'illegittima aggiudicazione. [D] Se sia risarcibile il danno emergente in favore dell'impresa che lamenti la mancata aggiudicazione dell'appalto. [E] Sulla prova del danno curriculare.
SENTENZA N. ****
1. Il controllo del giudice è pieno, ossia tale da garantire piena tutela alle situazioni giuridiche private coinvolte, ma egli non può agire al posto dell'amministrazione, potendo, invece, sicuramente censurare la scelta chiaramente inattendibile, frutto di un procedimento di applicazione della norma tecnica viziato, e annul...