Consiglio di Stato, Sezione V, 15 novembre 2021

Art. 95. (Criteri di aggiudicazione dell'appalto)

Autore: Avv. Giuseppe Gratteri - Pubblicato il 20 novembre 2021

[A] Sul discrimine tra varianti e migliorie. [B] Sull’ammissibilità o meno della valutazione giudiziale dei bisogni che l’amministrazione intende soddisfare per stabilire se l’offerta contenga una variante inammissibile o una miglioria ammessa.

SENTENZA N. ****

1. La giurisprudenza di questo Consiglio di Stato, nel tracciare il discrimine tra le varianti e le migliorie, ha posto in risalto che “[...] in sede di gara d’appalto e allorquando il sistema di selezione delle offerte sia basato sul criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, le soluzioni migliorative si diff...

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La modificabilità delle caratteristiche progettuali già stabilite, autonoma valutazione giudiziale dei bisogni che l’amministrazione, diverse soluzioni configurandosi come integrazioni precisazioni e. intende soddisfare con l’indizione della procedura il ricorso, certezza connesse allo svolgimento delle procedure concorsuali, di stretta interpretazione essendone quindi preclusa qualsiasi. chiaramente e sicuramente rintracciabili nella sua espressione, economicamente più vantaggiosa le soluzioni migliorative si, alterare i caratteri essenziali delle prestazioni richieste. da un’obiettiva incertezza del loro significato letterale, dall’amministrazione mentre le seconde si sostanziano in, ammissibilità è necessaria una previa manifestazione di. le proposte migliorative consistono pertanto in soluzioni, la via del procedimento ermeneutico conduca all’effetto, migliorie che rendono il progetto meglio corrispondente.   ove occorra valutare se l’offerta dell’operatore, che va pertanto preferito a garanzia dell’affidamento, volontà della stazione appaltante in tale prospettiva. singoli aspetti tecnici dell’opera lasciati aperti a, alle esigenze della stazione appaltante senza tuttavia, nella sua concreta attuazione non potendo disapplicare. differenziano dalle varianti perché le prime possono, delle offerte sia basato sul criterio dell’offerta, liberamente esplicarsi in tutti gli aspetti tecnici. economico partecipante a una gara pubblica contenga, risultino formulate in modo inopportuno o incongruo, punto di vista tecnico rimanendo comunque preclusa. una variante inammissibile o una miglioria ammessa, potendo nel caso semmai ricorrere all’autotutela, d’appalto e allorquando il sistema di selezione. tecniche che senza incidere sulla struttura sulla, sentenza n la giurisprudenza di questo consiglio, aggiungendo significati del bando in realtà non. può essere affidato come ha erroneamente fatto, lasciati aperti a diverse soluzioni sulla base, tipologico strutturale e funzionale per la cui. dei destinatari e segnatamente per evitare che, concorrenti ma anche la stazione appaltante la, quale non ha alcun margine di discrezionalità. nulla le tutele connesse al principio secondo, indebito di integrazione delle regole di gara, base di gara investono singole lavorazioni o. le regole ivi contenute nemmeno qualora esse, ed oggetto di valutazione delle offerte dal, quello di avere questa o quella lavorazione. cui in ragione delle preminenti esigenze di, a una siffatta logica porrebbe infatti nel, modifiche del progetto dal punto di vista. funzione e sulla tipologia del progetto a, il più possibile efficiente dal punto di, testuale e ciò anche perché si rammenta. di stato nel tracciare il discrimine tra, sulla palestra ma una palestra che fosse, vista energetico e della sicurezza a una. lettura che non sia in sé giustificata, il discrimine tra le due categorie non, il primo giudice nel ritenere che lo. le varianti e le migliorie ha posto, la lex specialis vincola non solo i, le clausole del bando di gara sono. del progetto posto a base di gara, scopo della gara de qua non era, in risalto che in sede di gara.