Rivista sull'affidamento dei contratti pubblici. ISSN 2785-5597     Direttori:  Avv. Francesco Barchielli,   Avv. Giuseppe Gratteri  e  Avv. Gherardo Lombardi
Articoli pubblicati nel mese di Agosto 2020 (13)
TAR Emilia Romagna PR, Sezione I, 30 luglio 2020
[A] Sulla sindacabilità dei giudizi tecnici espressi dalle Commissioni di gara in relazione all’anomalia dell’offerta. [B] Sulle finalità del sub procedimento di anomalia dell’offerta. [C] Se debba considerarsi inammissibile la sola offerta in perdita e non anche quella che presenta un utile irrisorio. [D] Se la carenza dell’istruttoria condotta dalla Stazione appaltante in sede di verifica dell’anomalia determini la necessità di una riedizione del relativo sub procedimento.
Consiglio di Stato, Sezione V, 30 luglio 2020
[A] Se la verifica di congruità di un’offerta anomala possa essere effettuata attraverso un giudizio comparativo. [B] Sul sindacato giurisdizionale in ordine alla scelta dei criteri di valutazione delle offerte, compreso il peso da attribuire a tali singoli elementi e agli eventuali sub-criteri e sub-pesi. [C] Sulla determinazione dei punteggi da attribuire a ciascun criterio o sub-criterio. [D] Se contrasti con l’obbligo negli appalti di servizi ad alta intensità di manodopera di ricorrere al criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, la previsione di non ribassabilità del costo del personale. [E] Sui limiti del diritto di accesso a informazioni contenenti eventuali segreti tecnici o commerciali.
TAR Calabria RC, Sezione I, 21 luglio 2020
[A] Se la revoca dell’aggiudicazione definitiva comporti l’improcedibilità per sopravvenuta carenza di interesse. [B] Se per ottenere, ai fini risarcitori, la pronuncia del giudice sulla eventuale illegittimità del provvedimento impugnato, il cui annullamento non risulti più utile per il ricorrente, sia necessaria la domanda o comunque una espressa dichiarazione di interesse. [C] Se la revoca del provvedimento impugnato possa ritenersi pienamente satisfattiva delle pretese del ricorrente. [D] Se sussista l’onere della prova di resistenza in caso di censure avverso l’aggiudicazione che non siano idonee a determinare la rinnovazione della gara o l’esclusione dell'impresa aggiudicataria. [E] Se per sconfessare il giudizio della Commissione giudicatrice sia necessario dimostrarne la inattendibilità e l’insostenibilità ovvero l’errore di fatto. [F] Sull’idoneità del voto espresso in forma numerica a rappresentare in modo adeguato l’iter logico seguito dalla Commissione nell’apprezzamento delle offerte. [G] Se sussista il divieto della contestuale valutazione dell’offerta tecnica e di quella economica dell’offerta nel caso in cui lo scrutinio della commissione giudicatrice riguardi unicamente la componente qualitativa della stessa. [H] Se gli apprezzamenti dei singoli commissari siano destinati ad essere assorbiti nella decisione collegiale finale.
Consiglio di Stato, Sezione VI, 30 luglio 2020
[A] Se sia necessario impugnare i provvedimenti adottati in esecuzione di sentenza provvisoriamente esecutiva di primo grado. [B] Se debba essere impugnata l’aggiudicazione definitiva da parte dei concorrenti non aggiudicatari. [C] Se, nell’ipotesi in cui la condotta dell’amministrazione sia stata dilatoria in sede di verifica dei requisiti, sia consentito all’interessato di impugnare l’aggiudicazione a termine scaduto. [D] Sulle modifiche soggettive del raggruppamento ai sensi dell’art. 48, commi 17, 18 e 19, D. Lgs. 50/2016. [E] Sulla ratio dell’art. 48, comma 19-ter, D. Lgs. 50/2016, relativo alle modifiche soggettive del raggruppamento in fase di gara. [F] Sulla diversità della deroga all’esclusione per sopravvenuta mancanza di requisiti, dall’istituto della riduzione dell’ATI sovrabbondante. [G] Sull’applicabilità nel tempo della novella apportata dal decreto correttivo n. 56/2017 all’art. 48, commi 17 e 19-ter, D. Lgs. n. 50/2016. [H] Sulla redistribuzione della quota dell’impresa uscita dal raggruppamento a quelle superstiti a seguito della modifica riduttiva ai sensi dei commi 17 ss. dell’art. 48 D. Lgs. n. 50/2016.
Consiglio di Stato, Sezione V, 27 luglio 2020
[A] Se la domanda di concordato preventivo in bianco sia causa di esclusione e sul momento in cui deve intervenire l’autorizzazione del Tribunale fallimentare in caso di concordato con continuità aziendale. [B] Se l’avvalimento possa servire per conseguire un punteggio più elevato in relazione all’offerta tecnica.
TAR Campania NA, Sezione V, 29 luglio 2020
[A] Se debba immediatamente impugnarsi il bando per la lamentata assenza di sub-criteri di valutazione o di ponderazione del punteggio. [B] Se sussista a carico della stazione appaltante un obbligo di individuazione di sub-criteri di valutazione. [C] Se un’eventuale lacuna e/o inesattezza della verbalizzazione abbia effetto viziante sul provvedimento di aggiudicazione. [D] Sul sindacato giurisdizionale delle valutazioni delle offerte tecniche delle Commissioni di gara.
TAR Lazio RM, Sezione I, 29 luglio 2020
[A] Se L’annotazione dell’ANAC nel Casellario informatico sia autonomamente impugnabile. [B] Sulla motivazione delle annotazioni che non rientrano tra quelle tipizzate come atto dovuto ex art. 213, comma 10, D. Lgs. n. 50/2016. [C] Se l’illecito antitrust sanzionato dall’AGCM possa ricomprendersi nella clausola aperta dell’art. 80, comma 5, lett. c), D. Lgs. n. 50/2016 e sul concetto di definitività di tale illecito.
Consiglio di Stato, Sezione V, 27 luglio 2020
[A] Sull’interesse collettivo e sulla legittimazione a ricorrere degli enti esponenziali. [B] Sulla legittimazione a ricorrere degli Ordini professionali. [C] Se gli Ordini professionali siano legittimati ad impugnare le clausole escludenti o l’omessa specificazione degli oneri di sicurezza aziendali non soggetti a ribasso
TAR Valle D’Aosta, 3 agosto 2020
[A] Sull’interesse a ricorrere in presenza di clausole immediatamente escludenti. [B] Sulla lesività del sistema “on/off” nella fase della presentazione delle offerte. [C] Sulla compatibilità con la normativa comunitaria della regola che limita la legittimazione ad impugnare clausole non escludenti agli operatori che abbiano partecipato alla gara. [D] Se sia disapplicabile per contrasto con la normativa comunitaria il limite quantitativo del subappalto ex art. 105 D. Lgs. 50/2016. [E] Sull’appalto “a corpo”. [F] Sull’ammissibilità dei chiarimenti resi in sede di gara. [G] Sul sindacato della scelta della stazione appaltante circa la suddivisione in lotti.
TAR Emilia Romagna BO, Sezione I, 28 luglio 2020.
[A] Se nel concetto di “grave illecito professionale” vi rientrino anche le risoluzioni contrattuali comminate da stazioni appaltanti diverse da quella che ha indetto la gara. [B] Se la motivazione di non gravità dell’illecito possa risultare anche implicita con l’ammissione alla gara dell’impresa. [C] Se ai fini del “grave illecito professionale” rilevino le risoluzioni contrattuali comminate nei confronti di altre imprese successivamente incorporate per fusione. [D] Sulla rilevanza ai fini del “grave illecito professionale” delle penali contrattuali e se sia vincolante il criterio dell’1 per cento sull’importo contrattuale indicato nelle Linee Guida n. 6/2016 dell’ANAC.
TAR Emilia Romagna PR, Sezione I, 22 luglio 2020.
Applicazione dei principi espressi dall’Adunanza Plenaria n. 12/2020 in merito alla decorrenza del termine di impugnazione dell’aggiudicazione.
Consiglio di Stato, Sezione V, 21 luglio 2020
[A] Se ai fini dell’esclusione ai sensi dell’art. 80, comma 5, lett. c-ter), D. Lgs. n. 50/2016, sia comunque necessario un precedente provvedimento di risoluzione contrattuale. [B] Sulla motivazione che la stazione appaltante deve fornire in ordine alla gravità della violazione ai fini dell’esclusione dalla procedura di gara ai sensi dell’art. 80, comma 5, lett. c-ter), D. Lgs. n. 50/2016. [C] Se il sindacato giurisdizionale debba limitarsi alla motivazione del provvedimento di esclusione
TAR Lazio, Sezione III quater, 25 luglio 2020
[A] Sullo svolgimento della procedura selettiva di una gara elettronica mediante sistemi informatizzati in cui l’apertura delle offerte non avvenga in seduta pubblica. [B] Sulla prova delle situazioni di incompatibilità nelle gare pubbliche.